18- Domenica

3.1K 144 13
                                    

Domenica arrivò in un batter d'occhio.

I giorni precedenti furono abbastanza tranquilli a Grimmuld Place, niente litigate tra Sirius e Walburga e niente discussioni con Selene.

I Black sarebbero dovuti andare dai Nott a mezzogiorno, perciò avevano tutto il tempo di prepararsi.

Dopo aver fatto colazione, alle 9 circa, tutti si ritirarono nelle loro stanze per vestirsi.

Selene, che adorava qualsiasi occasione per sfoggiare un vestito nuovo, indossò un abito estivo, abbastanza corto, verde smeraldo con i pois verde scuro. I capelli mossi li lasciò sciolti, mettendo però un cerchietto argentato per reggerli, ed infine indossò i suoi amati gioielli sbrilluccicanti.

"Non credi sia un po' corto quel vestito?" le chiese Sirius vedendola.

"Non credo, siamo a luglio papà" rispose lei.

Sirius si fermò a guardarla. Era la prima volta, dopo 12 anni, che lo chiamava papà e sentirsi chiamare così fu come un tuffo al passato.

Sirius era seduto sul grande divano giallo intento a leggere il giornale, o per meglio dire, a vedere il giornale. Sua moglie, che aveva appena sistemato la cucina si sedette vicino a lui. Era stata una giornata pesante. Avevano portato la piccola Selene a giocare con Harry e insieme formano un vero tornado. Avevano appena iniziato a camminare e quel pomeriggio avevano corso per tutta casa Potter. Abbastanza tranquillo, finché i due non trovarono il mantello dell'invisibilità di James e se lo misero sopra. Sirius e James, per paura che le loro mogli li uccidessero, evitarono di dire l'accaduto, sperando di trovare le due pesti subito ma non fu così. Le facce di Lily e Marlene divennero rosse dalla rabbia. Per due ore cercarono i due fino a che, grazie al gatto, li trovarono seduti all'angolo del salotto a giocare con dei peluche.
Marito e moglie si stavano riposando, sapendo che la loro bimba era nel suo lettino, ma appena chiusero gli occhi, una vocina li svegliò, "Papà" "Papà" "Papà", era Selene, che in qualche modo era uscita dal suo lettino, e ora correva per tutta la casa urlando la parola papà. Era stata la sua prima parola e ripeteva sempre quella e smetteva solo se suo padre andava da lei. I due giovani presero la bimba e la portarono nella sua cameretta "Papà faba" disse la bimba. Sirius ci mise un po'a capire ma alla fine ci riuscì e prese Le Fiabe di Beda il Bardo per leggerle una storia. Erano tutti felici, come se la guerra non li avesse toccati, ma nessuno sapeva che da lì ad un mese, la loro vita sarebbe cambiata.

"Tutto ok?" chiese la ragazza vedendo il padre imbambolato a guardare non so cosa.

"Sisi...ti voglio bene" Sirius si alzò e andò ad abbracciare la figlia dopo tanto. Selene rimase immobile, non aspettandosi quel gesto ma alla fine ricambiò. Dopo un po' i due si staccarono e con l'arrivo di Walburga, tramite Metropolvere, andarono dai Nott.

"Buongiorno Albern, Theodore" dissero nonna e nipote, Sirius invece balbettò un buongiorno, alquanto scontroso, e girò lo sguardo.

"Sirius, oh...ehm...che piacere rivederti" disse il signor Nott, forzando un lieve sorriso e porgendogli la mano, che dopo qualche secondo di esito, Sirius strinse.

Appena finirono di salutarsi arrivarono anche i Malfoy.

"Black, che onore rivederti" disse Lucius con il suo solito tono beffardo.

"Malfoy" disse lui stringendo i denti.

Narcissa sussurrò un lieve ciao al cugino e presentò suo figlio con le dovute distanze.

Sirius si maledí per non aver inventato una scusa ed essere scappato quel giorno.

A differenza dei Nott, i Malfoy non avevano alcun timore a mostrare il loro odio verso Sirius, forse solo Narcissa cercava di non darlo a vedere, forse per sua zia e sua nipote che tanto adorava, e tanto aveva viziato come una figlia.

Albern aveva sempre odiato Sirius, già dai tempi di scuola. Lui era più grande ma non sopportava vedere uno del suo rango tra mezzosangue e sanguemarcio. In ogni caso, cercava di dare un'altra possibilità a Sirius, solo perché era il padre di Selene. Quella ragazzina non poteva essere allontanata da Theodore solo perché suo padre non accettava che Albern fosse un Mangiamorte.

Tutti si sedettero a tavola, e l'elfo dei Nott portò il cibo.

Nessuno osava parlare. Come sempre. Sirius ricordava quei pranzi noiosi come se fossero stati ieri, ogni volta che parlava veniva rimproverato da mezza tavolata.

Quando finirono, Selene, Theodore e Draco, andarono in giardino, Lucius, a causa di un impegno a lavoro andò via, Narcissa e Walburga di misero a parlare e Albern e Sirius erano a parlare in uno dei grandi salotti della casa.

"Un po' di Whisky Incendiario?" chiese Albern e Sirius scosse la testa in segno di no.

"Fa niente...allora, come va?" Sirius guardò storto l'uomo davanti a lui.

"Bene" disse gelido.

"Menomale, comunque ho la netta impressione che non ti piaccia mio figlio" disse andando dritto al sodo, capendo che la conversazione non sarebbe durata a lungo.

"Ovvio che non mi piace, è il figlio di un Mangiamorte" disse con ovvietà.

Albern non rispose e si limitò a guardar male l'uomo davanti a lui.

"In ogni caso i tempi sono cambiati, e tua figlia e mio figlio sono molto amici"

"Me ne sono accorto purtroppo"

"So che tra noi non c'è mai stato un bel rapporto e probabilmente mai ci sarà, ma i nostri figli non c'entrano niente" disse con calma Albern.

"Pensala come ti pare Nott, tuo figlio non mi piace e non voglio che gironzoli attorno a mia figlia, non ho intenzione di perderla di nuovo e per questo non ho intenzione di separarli bruscamente, sarà lei a capire con chi deve a che fare e con chi no"

"Se lo dici tu" disse Albern per poi finire l'ultimo goccio di Whisky nel bicchiere.

***

A tarda sera Walburga e Sirius erano in giardino.

"Cosa ti ha detto Albern?" chiese Walburga con un sospiro al figlio.

"Dice che i diverbi tra me e lui non devono ricadere sui nostri figli"

"Lo sospettavo... è da quando Selene è piccola che vuole un matrimonio tra lei e suo figlio"

"COSA?!" urlò Sirius su tutte le furie "SE TU E TUO MARITO AVETE ACC..."

"Stai tranquillo Sirius - disse la donna interrompendolo - non abbiamo mai avuto l'idea di combinare un matrimonio a nostra nipote, Theodore mi piace, da sempre, e Selene ha un bellissimo rapporto con lui, Albern cerca un tutti i modi di preservare quel rapporto, aspettando con ansia il giorno del loro matrimonio, che detto sinceramente, penso avverrà"

Sirius non rispose. Probabilmente stava elaborando tutte quelle informazioni.

"Invece no" disse convinto "La metterebbe solo nei guai, e non voglio che mia figlia finisca ad Azkaban perché suo marito è un Mangiamorte"

"Prima cosa Tu-Sai-Chi è morto, secondo Theodore non è un Mangiamorte e probabilmente mai lo sarà, quindi smettila di farti problemi inutili, Selene ha solo 14 anni, non sta pensando a sposarsi" concluse Walburga per poi andare a letto, lasciando Sirius intento a fissare dei fiori e pensare che dopo tutto, i suoi genitori forse fossero cambiati veramente.

Nota autrice

Okok abbiamo fatto alcuni passi avanti Sirius, ma credo che se non mantieni la calma, avrai un infarto ahahha.
Ho sempre voluto scrivere un flashback su Selene neonata e spero vi sia piaciuto ❤️

Buona lettura!

L'ultima BlackDove le storie prendono vita. Scoprilo ora