9- Il professor Lupin

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Un'altra giornata iniziò ben presto ad Hogwarts.

Draco era arrivato a metà della doppia ora di pozioni e aveva usato la scusa del suo braccio dolorante per guadagnarsi Weasley come schiavo.

"Hey Harry - disse Seamus - hai letto la Gazzetta del Profeta? Pare che abbaiano avvistato Sirius Black oggi"

Selene che era impegnata a tagliare delle erbe, alzò leggermente lo sguardo e tese l'orecchio per sentire meglio. Walburga le aveva detto che era meglio se non leggesse il giornale, e che se ci fosse stato qualcosa di importante le avrebbe scritto lei. La ragazza però non le diede ascolto e si abbonò anche lei, ma quella mattina era talmente di fretta che dopo aver pagato il gufo, mise il giornale nella borsa.

Come lei anche Malfoy si mise ad ascoltare, solo che lui a differenza di Selene non vedeva l'ora di dire qualcosa ad Harry, niente di buono.

"Dove?" chiese Ron. "Non lontano da qui, l'ha visto una babbana, certo loro credono che sia un criminale qualunque e quando ha chiamato il numero speciale e il Ministero è arrivato, lui era sparito".

Malfoy continuava a fissare Harry con sguardo perfido.

"Cosa vuoi Malfoy?" chiese il corvino.

"Stai pensando di catturare Black da solo, eh Potter?" disse a basso voce, ma non abbastanza perché Selene non lo sentisse. Aveva sempre odiato quel ragazzo, che credeva di essere il capo del mondo, e ora la rabbia dentro di lei stava prendendo il sopravvento.

Come gli era venuto in mente di dire una cosa del genere quando lei era davanti a lui, anzi, come gli era venuto in mente e basta dopo quello che Walburga e Orion avevano sempre detto. Menomale che siamo cugini, pensò Selene.

"Naturalmente se si trattasse di me - aggiunse - già avrei fatto qualcosa. Sarei già andato a cercarlo"

"Di cosa stai parlando Malfoy?" disse Ron. "Non lo sai, Potter?" chiese Malfoy ridendo lasciando i due confusi e la piccola Black estremamente arrabbiata.

Appena usciti dall'aula Selene chiamò in disparte Draco invitandolo ad andare in Sala Comune insieme, il biondo sospettava che avesse sentito ma accettò.

"Allora, cugino, di cosa parlavate tu e Potter, mi sembravi alquanto divertito" disse con un tono di voce tagliente. Draco esitò per un momento.

"Niente di che, le solite battutine" disse cercando di sembrare il più disinvolto possibile.

"Quindi sto diventando sorda?" chiese la ragazza. Dal suo tono di voce non poteva trasparire nessuna emozione, come sempre, ma più che altro le sue parole erano come lame ghiacciate che ti infilzano la gola.

"Non so cosa tu abbia sentito,ma non ho assolutamente detto niente" rispose Draco alquanto arrabbiato, quando in realtà cercava di nascondere il suo timore, aspettandosi che la ragazza lo schiantasse da qualche parte, ma non fu cosi.

"Ok, colpa mia, ricorda solo che si risponde sempre delle proprie azioni, a più tardi Malfoy" disse per poi prendere una strada diversa dal ragazzo che nel frattempo era rimasto pietrificato. Sì. Draco aveva paura di Selene e non poco.

Dopo pranzo avevano la lezione di Difesa Contro le Arti Oscure con il nuovo professore. Tutti non si aspettavano granché dopo gli ultimi due insegnati.

"Buon pomeriggio  ragazzi - disse il professore - vi prego di rimettere i libri nelle borse, oggi faremo una lezione pratica, vi serviranno solo le bacchette" tutti si guardarono un pò curiosi ricordandosi della lezione dell'anno prima con i pixie.

"Prima di iniziare vorrei un attimo che vi presentaste." E tutti i Grifondoro iniziarono a dire i loro nomi 'Lavanda Brown' 'Seamus Finnigan' 'Neville Paciock' 'Ron Weasley' 'Hermione Granger' 'Harry Potter', per un momento Lupin ebbe nostalgia dei vecchi di tempi, di quando conobbe James, quando lo copriva anche se era Prefetto e non avrebbe dovuto, quando si sposò e quando Harry, quel ragazzo che aveva davanti a se, nacque, 'Parvati Patil' 'Dean Thomas'.

I Grifondoro finirono. Remus pensò che la sua figlioccia era malata, o assente, o al massimo che fosse finita o in Corvonero o Tassorosso, e anche se ne era convinto, non vederla quel giorno gli provocò un senso di diaspiacere.

I Serpeverde iniziarono a presentarsi: 'Draco Malfoy' 'Pansy Parkinson' 'Tracey Davis' 'Gregory Goyle' ' Vincent Tiger' 'Millicent Bulstrode' 'Blaise Zabini' 'Daphne Greengrass' 'Theodore Nott' 'Selene Black'. Remus perse un battito. Senza dare all'occhio, continuò a fissare la ragazza dai capelli lunghi, neri, ondulati in fondo all'aula. Tutto si sarebbe aspettato trannè che la figlia di Sirius Black e Marlene McKinnon in Serpeverde.

Lupin fece alzare tutti per poi disporli in fila davanti ad un armadio che si muoveva "Niente paura, c'è solo un Molliccio, essi amano i luoghi chiusi e oscuri, allora chi sa dirmi cos'è un Molliccio?"

Hermione alzò come sempre la mano e rispose "...Può assumere la forma di ciò che ci spaventa di più"

"Benissimo, per respingere un Molliccio ci sono bisogno delle risate, quello che dovete fare e costringerlo a diventare qualcosa che trovate buffo, ora ripete l'incantesimo senza bacchette dopo di me... Ridikkulus" disse Lupin. "Questa lezione è ridicola" sussurrò Draco provocando le risate dei Serpeverde vicino a lui.

Tutti iniziarono a provare, il primo fu Neville, dove il suo Molliccio si trasformò in Piton, poi toccò a Parvati, e poi quasi tutti i grifoni, anche alcuni Serpeverde avanzarono finché arrivo il turno di Selene. Lei non aveva paura di niente. Forse perdere quelli a cui voleva bene, perdere sua nonna era una delle sue più grandi paure ma non era sicura che fosse ciò che temeva di più.

Il Molliccio si trasformò in qualcosa di abbastanza piccolo, non visibile per chi era più dietro.

Era una collana, in stile medievale, decorata con rubini rossi.

Pronunciò l'incantesimo e la collana si trasformarono in tanti coriandoli rossi.

Lupin fissò la figlioccia per un pò, la sua più grande paura era una collana?

***

La giornata finì e dopo cena Remus rientrò nei suoi alloggi per pensare.

Non sapeva se definire quella giornata un successo o un fallimento. Era distrutto.

Ripensò a quel 31 ottobre di 12 anni prima, quando entrò in casa Black e vide Marlene morta, e poco dopo la sua figlioccia che non faceva che piangere. Quando aveva iniziato a cullarla si era addormentata in un baleno. Ripensò a quando Sirius impazziva per farla dormire e poi arrivava lui e la bambina dormiva.

Ripensò a quando Silente gli disse che dovevano portarla dai genitori di Sirius. Voleva morire. Cosa avrebbero detto Sirius e Marlene se avessero visto che lui stava veramente lasciando la loro bimba a dei mostri.

Ora ne aveva la conferma.

La figlia di Sirius Black e Marlene McKinnon era una Serpeverde. SERPEVERDE. Tutto a causa delle idee che le avevano messe in testa. Quel pomeriggio, poco prima di cena, l'aveva vista strattonare Hermione Granger e chiamarla 'Sanguemarcio'.

Lupin si incolpava, per non aver lottato abbastanza per tenersi stretto la sua figlioccia e ora, l'avevano trasformata in tutto ciò che i suoi genitori avevano da sempre odiato.

C'era anche un'altra cosa su cui si interrogava Remus: il Molliccio della sua figlioccia.

Cos'era quella collana? Cosa significava per lei? Tutti hanno avuto Mollicci terrificanti, o almeno basati su paure comuni: ragni, banshee, serpenti o mummie, ma cosa poteva significare una collana.

Lo avrebbe scoperto, non sapeva ancora in quale modo, ma lo avrebbe scoperto, doveva solo creare un rapporto con lei, qualsiasi cosa fosse, anche la più stupida, non glielo avrebbe detto da perfetti sconosciuti, ne era certo.

Nota autrice

Alloraaa. Finalmente Lupin ha conosciuto Selene!!!
Mi è sembrato il modo più scontato far presentare gli alunni e niente.
Cosa ne pensate della collana?
Prima o poi farò un capitolo in cui spiegherò la storia, nel frattempo

Buona lettura!

L'ultima BlackDove le storie prendono vita. Scoprilo ora