28- Gelosie e Moody

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Da quella fredda notte di febbraio Selene non rivide più suo zio, o almeno, non in un aspetto umano, capitava invece spesso che lo vedeva appolaiato su qualche ramo, intento a fissarla, procurandosi sguardi minacciosi dalla ragazza.

Ella non lo disse a nessuno, nemmeno a Theodore.

La primavera era ormai arrivata. Un tiepido venticello fresco si faceva spazio tra gli innumerevoli studenti ad Hogwarts, sugli alberi iniziavano a rinascere nuove foglie, e il terreno stava man mano diventando un dipinto di Monet.

Quel giorno le serpi avrebbero avuto come ultima lezione Storia Della Magia.

"Che noia" disse Selene sbuffando. Stavano studiando la rivoluzione dei folletti del 1010, e la ragazza con tutta se stessa stava lottando per non addormentarsi, al contrario di Theodore, seduto accanto a lei, che era caduto tra le braccia di Morfeo a soli 5 minuti dall'inizio della lezione.

"Psss, Black" una voce dal banco vicino al suo la stava chiamando, era Pansy.

"Dimmi" sussurrò a sua volta lei.

"Non sai cos'ho scoperto" disse la ragazza con una faccia che era un mix di puro divertimento e disgusto. Selene le fece segno di continuare. "Da quello che ho sentito i Greengrass stanno organizzando con i Nott un ballo per quest'estate"

Selene sembrò non capire, e l'amica, accorgendosene, spiegò.

"Pare che a Daphne piaccia il tuo amato fidanzato, e i suoi genitori appoggiano la sua scelta e credono che combinandole un matrimonio, cosa che tu e Theodore non avete, sarà messo apposto per lei"

Descrivere Selene in quel momento era impossibile: era sull'orlo di scoppiare a ridere se pensava che Daphne era veramente convinta di poter separare lei e Theo, era tentata dallo sbattere un libro in testa al ragazzo per non averle detto niente e uno a Daphne solo per il gusto di farlo, e ringravia mentalmente Pansy per averglielo detto.

"Ovviamente non passerai sopra a tutto questo, o sbaglio Black?" disse lei con un sorriso malandrino.

"Assolutamente no" disse lei con l'aria di chi stava per far scoppiare una guerra.

"Finalmente ecco la Black che conosco, non quella romanticona asociale" disse Pansy ridendo.

"Ma come ti permetti" disse Selene con la faccia da finta arriabbiata.

"Voi, laggiù, state in silenzio" disse il professore, ma ormai a Selene non serviva più ascoltare altre stupidaggini fatte dalla Greengrass, sapeva abbastanza per poterle rovinare la vita e no, non perché fosse così tanto gelosa di Theodore, ma perché nessuno osa mettersi contro una Black.

***

A tardi pomeriggio tutti gli studenti di Serpeverde erano riuniti nella Sala Comune.

Quelli del quarto anno avevano preso sotto asseddio i comodi divanetti in pelle nero vicino al camino.

"Ho fame" disse Pansy sbuffando e girando gli occhi con uno sguardo complice all'amica, la quale disse "Ho preso queste da Zonko lo scorso Weekend, non le ho mai provato ma dicono che sono buone" mentre estraeva delle caramelle gialle dalla tasta della divisa.

Ne passo una a tutti: Pansy, Theodore, Draco, Blaise e Daphne.

Tutti sembrarono apprezzare.

Pochi minuti dopo, i ragazzi decisero di andare nei loro dormitori, lasciando così Selene e Pansy a parlare e Daphne specchiarsi.

Non ci volle molto però, che i tre giovani Serpeverde tornarono giù.

Qualcuno aveva urlato, e quel qualcuno era Daphne.

L'ultima BlackDove le storie prendono vita. Scoprilo ora