L'ultima Black

42- La lezione di Lumacorno

Selene era furiosa con i suoi zii. Andava da loro 2-3 giorni a settimana e il resto delle giornate le passava a Grimmuld Place.

Remus e Regulus erano sempre con lei e si sentiva bene dopo tanto tempo. Si sentiva in famiglia.

Nessuno dei due sospettava niente fino a quel maledetto 27 agosto.

Mancavano 3 giorni al nuovo anno e zio e nipote erano nel salotto di casa. Regulus non faceva altro che fare avanti e indietro borbottando qualcosa e Selene seduta su una poltrona che leggeva.

"La smetti?" disse ridendo allo zio.

Regulus alzò un sopracciglio e guardò la nipote, per poi scoppiare a ridere anche lui.

"Inizio a sembrare un 50enne stressato dall'età, dal mondo e dalla politica, povero me"

"Direi proprio di si" disse Selene per poi scoppiare a ridere insieme a lui.

Andava tutto bene finché il marchio non iniziò a bruciare.

Era successo già una volta ma Lucius le aveva detto di non farci caso, era un richiamo, ma per una minorenne era inutile.

Questa volta però bruciava più forte, molto più forte.

Le sue risate si spensero in un attimo.

Regulus la guardò "Che c'è?". Per un momento Selene stava quasi per dirgli tutto, ma ci ripensò subito "Niente niente, non ho fatto i compiti di Incatesimi diamine" disse per poi scappare via.

Pensava di essere stata convincente, e lo sarebbe stata se quello con cui stava parlando non fosse stato un Mangiamorte.

Anche il marchio di Regulus bruciava ma ormai lui ci aveva fatto l'abitudine.

Peccato che Selene non aveva tenuto in conto questa cosa, e mentre lei stava tranquilla in camera sua, l'ansia di Regulus iniziava a crescere.

Che Selene avesse potuto avere il marchio era stato un pensiero che lo tormentava dalla morte di Walburga, e forse ora ne aveva avuto la prova.

Proprio in quell'istante Remus rientrò a casa e dallo sguardo preoccupato di Regulus capì che qualcosa non andava.

"Che succede?" chiese allarmato.

Regulus esitò qualche istante, ma poi finalmente parlò "Il marchio ha appena bruciato e... Selene è corsa in camera"

Remus si immobilizzò. "Sei sicuro che sia per quello?"

"Abbiamo questo sospetto da mesi, non posso dire che sia una prova schiacciante ma anch'io sono stato un... Mangiamorte alle prime armi"

Remus si passò una mano sul viso. Le uniche cose che riusciva a immaginare ora erano Selene che pronunciava quell'Avada Kedavra, o un Crucio. Pensava a Sirius e a Marlene. Pensava a quello schifoso marchio sul braccio della sua figlioccia. Non poteva essere.

Con uno scatto felino corse di sopra.

"EHI... dove diamine vai?" urlò Regulus, ma ormai Remus era già entrato nella stanza di Selene.

"Non si usa più bussare?" chiese lei innervosita.

"Fammi vedere il braccio" disse Remus serio.

Selene perso un battito. E ora? Come poteva saperlo.

"Ma che diamine? Remus tutto ok?"

"Il. Braccio. Selene" disse lui però scandendo tutte le parole.

Era furioso e lei non sapeva cosa fare. Titubante alzò la manica destra della sua camicia nera.

"L'altro" insistette lui.