PARTE 8

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-perchè dovrei venire a casa di Barnes?- domandò Julie confusa guardando Rogers.
-perchè lo aiuteremo- rispose il biondo mentre continuavano a camminare per il corridoio.
-aiutarlo per cosa?- chiese ancora lei confusa.
-settimana prossima ci sono gli esami, mi hai detto che sei già pronta e ti serve solo un ripasso così...potremo aiutare Bucky che è abbastanza indietro con lo studio- affermó Steve deciso e la mora sospirò.
-va bene...- disse lei quando entrambi ormai avevano superato il cancello e si stavano per separare per andare ognuno nelle proprie case.
-perfetto, ci incontriamo alle 17.30 qui davanti a scuola così ti accompagno a casa di Bucky- decise Steve sorridente.
-va bene- affermó lei non ancora decisa della sua decisione.
I due si separarono e andarono ognuno nelle proprie case, mancavano 30 minuti prima dell'incontro e Julie era già arrivata a casa in tempo record.
Arrivata a casa, sul divano, c'era come suo solito il suo patrigno ad aspettarla.
Lei si chiuse la porta alle spalle e disse semplicemente -devo andare a casa di un mio amico per aiutarlo nello studio, non so a che ora torno-
Johann aveva alzato gli occhi dal giornale e l'aveva guardata.
-non mi interessa, l'importante è che giovedì tu ti presenta in questa casa- affermó lui per poi tornare a guardare il suo giornale.
Quella frase l'aveva sentita una miriade di volte.
L'importante era la missione.
Non la persona.
-si, tanto oggi è sabato, arriverò in tempo per giovedì- rispose lei con un filo di voce, triste al pensiero che non aveva nessun familiare che tenesse almeno un po' a lei e alla sua salute.

Arrivata davanti a scuola c'era già Steve ad aspettarla sorridente.
Dopo una decina di minuti a camminare, si erano già ritrovati davanti alla porta di casa di James.
Steve bussò alla porta ma nessuno rispose.
Due volte.
Tre.
Quattro.
Nulla.
-sicuro che sia in casa?- domandò Julie cercando di intravedere qualcosa dalla finestra di Barnes ma inutilmente.
-si, sicuro sarà come suo solito in ritardo e si starà preparando all'ultimo- ammise sbuffando Rogers e andando ad alzare la piantina davanti all'ingresso, mostrandosi sotto di essa una chiave.
Steve pulì leggermente la chiave e poi la mise nella serratura, aprendo completamente la porta di casa.
Julie entró titubante mentre Steve chiuse la porta alle loro spalle e appoggiò la chiave sul davanzale che c'era all'entrata.
-ti ho detto che devi fare ritardo quando ci organizziamo per un incontro Steve- disse Bucky scendendo le scale.
Appena arrivò la situazione era questa:
James con solo i pantaloni addosso, con il petto scoperto mentre si stava asciugando i capelli con un asciugamano.
Julie appena se ne accorse si mise una mano davanti agli occhi ma ormai il danno era fatto, era diventata tutta rossa in viso.
Bucky appena si accorse della presenza della ragazza diventò anche lui rosso, sentendosi immune e confuso allo stesso tempo.
Steve intanto ridacchiava mentre Barnes lo guardava con sguardo di rimprovero.
-che ci fa lei qui?!- lo rimproverò James dopo essere andato di corsa in camera a prendere una maglia.
-mi hai detto che avevi bisogno di una mano e ho pensato che una mano in più non ti avrebbe fatto male- ghignò divertito il biondo mentre il moro si metteva la maglia.
Julie si tolse la mano dagli occhi e si sentì meno in soggezione anche se l'imbarazzo tra i due non era ancora svanito.
Steve, come se nulla fosse, si incamminò verso il tavolo della cucina e si sedette su una sedia, aspettando gli altri due.
Julie e Bucky andarono verso il tavolo cercando di distruggere l'imbarazzo che si era creato poco prima.
I posti erano questi:

         James
Steve          Julie

-da cosa vogliamo iniziare?- domandò La mora rivolta verso Barnes.
-d-da D-Diritto- disse lui balbettando e appena se ne accorse fece una faccia di terrore.
Intanto Steve si godeva la scena da lui stesso organizzata e ne andava fiero.
-Julie puoi andare a prendere tu i libri? Sono nella libreria in camera di Bucky- chiese il biondo.
La mora annuì semplicemente capendo che i due ragazzi dovevano parlare e così si alzó dal tavolo dirigendosi sulle scale.
Appena i due maschi furono sicuri che la ragazza fosse salita James si voltò verso Steve con sguardo arrabbiato.
-l'hai portata qui?!- lo rimproverò Bucky.
-lei ha studiato sicuramente meglio di me gli argomenti del vostro anno e poi...non potevo farmi sfuggire un'occasione del genere- ghignò il biondo.
-questa Rogers me la paghi sappilo- puntò il dito Barnes mentre ormai la mora stava scendendo dalle scale con tutti i libri che le sembrano utili insieme a quello di diritto.
I due smisero di parlare facendo finta di nulla mentre lei si sedette di nuovo al suo posto.
Iniziarono con diritto per poi proseguire con storia, biologia e letteratura inglese, senza mai fermarsi per fare una sosta.
Barnes cercava di stare concentrato e ascoltava attentamente le spiegazioni dei suoi due amici, cercando di capire ogni singolo passaggio, prendendo appunti su appunti.
Era difficile per uno come lui, che non aveva fatto nulla per tutto l'anno, imparare tutte quelle nuove nozioni ma ci stava riuscendo, piano piano, ora dopo ora.
-sono esausto- disse ad un tratto James appoggiando la testa sul libro di letteratura inglese aperto.
-si anche io- ammise Julie sbadigliando.
-a chi lo dite, io Peró ho fame- affermó Rogers toccandosi la pancia.
-si anche io- dissero all'unisono Barnes e Julie.
-sono le 3 di notte- osservò poi la mora guardando l'orologio appeso lì in cucina.
Bucky intanto teneva ancora la testa appoggiata sul libro e sembrava che si stesse per addormentare.
Steve, invece, aveva il gomito appoggiato sul tavolo e sosteneva la testa, cercando di rimanere sveglio.
-raga andiamo a dormire, ci addormenteremmo sui fornelli se cercassimo di cucinare qualcosa- affermó Julie sbadigliando e andando verso il divano che Bucky aveva pulito la mattina e che perciò profumava particolarmente.
Lei ci si sdraiò sopra mentre Steve andò a sedersi sulla sua amata poltrona.
Poco dopo sentì la luce della cucina spegnersi e una mano toccarle la gamba, come per spostarla delicatamente.
Lei cercò di capire chi fosse tra il buio della notte.
Vide due occhi azzurri che sembravano illuminarsi in tutta quell'oscurità.
-Barnes che c'è?- sussurrò lei cercando di tirarsi un po' su dal divano, fallendo.
-dormo qua con voi se non è un problema per te- ammise lui cercando di trovare gli occhi di lei nell'oscurità.
Julie tirò indietro le gambe per far sdraiare anche lui.
Aspettò che si sdraiasse ma quello che Bucky stava facendo la fece irrigidire.
Pensò di fermarlo ma poi lasciò che lui facesse quello che stava facendo.
Aveva aperto le gambe di lei e ci si era messo il mezzo.
La testa di lui era appoggiata sul basso ventre di lei e una mano l'aveva appoggiata sulla gamba scoperta di lei.
Julie rimase per un attimo immobile ma poi si lasciò andare.
Stanca o semplicemente perché le piaceva, lasciò che Barnes si addormentasse sopra di lei.

A un passo dalla felicità |Bucky BarnesDove le storie prendono vita. Scoprilo ora