Passati ormai mesi, se non anni, Julie ha continuato la sua vita, imparando da Dottor Strange e Wong, ormai suoi fidati amici. Bucky, invece, era stato liberato dopo qualche settimana e aveva iniziato a intraprendere un percorso per liberarsi completamente del suo passato, togliendo addirittura il braccio di vibranio, cosa che glielo ricordava fin troppo. Un titano, però, stava minacciando la galassia a insaputa di tutti loro che si sarebbero trovati molto presto un nemico a dir poco potente.
-allora cosa si mangia di bello oggi?-
Chiese Julie saltellando dopo aver finito l'ennesimo allenamento della giornata.
-io proporrei un panino con il salame- affermó Wong che fu subito zittito da uno sguardo minaccioso da parte di Strange.
-vi ricordo che la signorina qua dietro doveva iniziare a mangiare sano- li sbigottì il dottore come se stesse sgridando due bambini più piccoli.
-l'ultimo panino- ammiccó la ragazza cercando di compiacere l'uomo dagli occhi verdi con una faccia da cane bastonato.
-uff e va bene ma questa volta veramente l'ultimo- comandó Strange aumentando il passo sulle scalinate per arrivare il prima possibile al portone. I due dietro di lui intanto festeggiavano e aumentarono il passo anch'essi per raggiungere più velocemente il dottore ma, appena arrivati in fondo alla scalinata, un grosso masso, o meglio, un grosso bestione, si catapultò dal soffitto, spaccandolo e distruggendo le scalinate.I tre si avvicinarono all'uomo.
-sta arrivando- disse biascicando Hulk, o meglio, Bruce Banner terrorizzato. La mora brontoló al pensiero che non avrebbe avuto il suo panino, sottovalutando completamente la situazione grave. Intanto i due stregoni parlavano con Banner per cercare di calmarlo e di capire la situazione.
-Thanos, ha ucciso Thor- si agitò l'uomo camminando agitato. Guardó poi con uno sguardo la ragazza che non aveva ancora notato dopo tutto quel tempo.
-Julie ma non eri morta?- chiese lui guardandola da cima a fondo.
-non eri tu quello morto?- rispose lei più per dar fastidio che per dare una vera e propria risposta concreta. Bruce guardò un attimo confuso a terra per poi ripartire a macchinetta sulle cose terribili che erano successe.
-dobbiamo chiamare il resto della squadra- disse rivolto nuovamente verso la mora
-non so se ti sei aggiornato ma Stark e Rogers hanno avuto delle divergenze, non c'è più una squadra- lo aggiornò lei amareggiata da quella giornata; infondo era passato molto tempo da quel fatidico casino.
-qualcuno ci dovrà essere per iniziare- ammiccò Banner.
-qualcuno c'è- affermó Dottor Strange aprendo un portale in cui ci entrarono tutti e tre. Si trovavano in un parco, davanti a loro Tony E Pepper facevano capolinea.
-niente più sorprese promesso- disse Stark alla moglie prima di girarsi verso i due arrivati visto che Julie e Banner si trovavano dietro di loro.
-Tony abbiamo bisogno del tuo aiuto- arrivó dritto al punto lo stregone.
-che genere di aiuto- chiese inviperito Stark che probabilmente non voleva essere disturbato in quel momento, anzi...
-Tony...- disse avanzando Hulk seguito dalla mora che era ancora intimorita da quella fatidica giornata.
-Bruce...Julie...- accigliò Stark curioso e confuso allo stesso tempo.
-devi venire con noi- continuò Strange e in men che non si dica si trovavano di nuovo nel luogo di prima con però Stark a presso. Raccontarono anche a lui di tutto quello che era successo e dell'aiuto che avrebbero dovuto ricevere.
-una Gemma la custodisce il dottore qui presente, l'altra ce l'ha visione non ricordate?- ammiccò la mora fermando la discussione tra Tony e Strange.
-sapete dove si trova Visione?- chiese il dottore
-no, solo Steve sa dove si trovi probabilmente- ammise Julie abbassando lo sguardo.
-Stark devi chiamarlo- disse Bruce avvicinandosi a lui.
-abbiamo avuto alcuni problemi io e il capitano-
-non ci sarà bisogno di questo vostro problema quando arriverà Thanos, è veramente un grosso problema quello Tony, è stato lui a mandare l'attacco a New York sei anni fa-
Nello sguardo di Tony si formò un viso rassegnato, così prese il suo telefonino per digitare il numero di Rogers.
-ragazzi...- assottigliò Julie avvicinandosi al portone d'ingresso, qualcosa non andava lì fuori. Tutti gli altri tre si avvicinarono per osservare meglio finchè Stark non spalancò la porta vedendo davanti a loro gente scappare via e urlare. I quattro uscirono da quel luogo e iniziarono a camminare contro corrente, dal lato opposto in cui stavano andando tutte le persone.
-ma che diavolo è? Una ciambella?- chiese sarcastica la ragazza notando quella bizzarra nave spaziale.
-sono io qui quello che deve fare battute- ammiccò Stark. Due alieni scesero dalla navicella: uno era grande e grosso mentre l'altro era minuto e svolazzava in aria.
-udite e gioite- inizió a parlare l'alieno minuto
-state per morire per mano dei figli di Thanos- continuò quello.
-siate grati che le vostre insignificanti vite contribuiscano o-
-mi dispiace ma la terra è chiusa oggi, vi conviene fare i bagagli e andare via da qui- lo interruppe Stark.
-custode di Gemma-
-questo animale chiacchierone parla per te?- domandò l'alieno provocando una risata breve da parte della mora.
-certo che no io parlo per me; avete sconfinato sia in questa città che in questo pianeta- lo rimproverò il dottore.
-vuol dire smamma Squiddy- lo corresse Tony.
-portami la Gemma- disse l'alieno minuto a quello più grosso che iniziò ad avvicinarsi rumorosamente.
-Banner ci stiamo affidando a te, pronto a combattere?- chiese Julie
-no non proprio ma tanto non faccio mai quello che voglio- rispose Banner iniziando a concentrarsi per far uscire fuori Hulk.
-da quanto tempo, bello riaverti amico- lo incoraggiò Stark. Dopo vari tentativi, però, Hulk non era ancora uscito fuori.
-mi fai fare brutta figura con gli stregoni- lo rimproverò ironicamente Stark che si mise l'armatura diventando Iron Man e iniziando a colpire quell'enorme mostro.
-va bene Bruce, sarà per la prossima volta- disse rammarica la ragazza alzandosi in volo e iniziando a lanciare energia violacea dai palmi delle sue mani. Il mostro enorme fu subito a terra ma quello più minuto, con la sua delicatezza nei movimenti, riusciva a fare cose veramente assurde.
-se il tuo amico verde non si unirà a noi...- disse Strange creando un portale e spedendo Bruce in un parco lì vicino.
-Stark e Julie andarono all'attacco verso Squiddy ma, prima che potessero colpirlo, l'alieno più grande si rialzò colpendo entrambi con la sua arma e facendoli sbalzare via verso il parco in cui stava anche Bruce.
-ragazzi tutto bene?- chiese quello avvicinandosi
-no per nulla- rispose Julie ancora distesa per terra.
-molto molto bene, intendi darci una mano?- ammiccò Stark ignorando la risposta di lei.
-ci sto lavorando- rispose Bruce completamente in ansia. L'alieno enorme arrivó verso il parco iniziando a colpire sia Stark che Julie che ormai erano già in piedi. Julie in quel momento era a terra e Stark stava per essere colpito quando il braccio del gigante fu fermato da un piccolo ragnetto.
-come va signor Stark?- chiese Spiderman
-ragazzo che ci fai qui?- domandò Tony
-gita scolastica a- prima che potesse finire la frase il titano lo prese e lo sbalzó via. La caduta di Spiderman fu attutita dall'energia viola della ragazza che sorprese il ragazzo. Il combattimento continuò per poco tempo, Spiderman andò a cercare di liberare dottor Strange che era rimasto solo e lo avevano catturato ma, cercando di aiutare lo stregone, era stato risucchiato nella navicella insieme all'uomo dagli occhi verdi. Il titano che stavano combattendo Tony e Julie era stato momentaneamente messo a terra.
-tu stai qui e non ti muovere per nessuna ragione- disse Stark rimproverando la ragazza.
-non sarai di certo tu a dirmi cosa fare- lo avvertì lei.
-oh certo, ma come ci arrivi alla navicella?- sorrise Iron Man mettendosi in volo.
-principiante- sbuffò lei creando un portale ed entrando così all'interno della navicella senza bisogno di volare.
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A un passo dalla felicità |Bucky Barnes
FanfictionJulie e Bucky erano semplici compagni di scuola, nulla in comune se non il fidanzamento con un ragazzo del gruppo di James e una ragazza del gruppo della protagonista. I due, passato molto tempo, riescono a scoprirsi e amarsi ma, mentre sembra che s...