PARTE 57

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Qualche ora dopo Julie si trovava in America.
I Wakandiani, dopo averla salutata l'avevano lasciata andare a New York dove sapevano che si sarebbe rincontrata con il suo amato.
Era ormai sera e Julie stava completamente vagando a caso per cercare la via della casa di Bucky.
Non vedeva l'ora di rivederlo, di vedere il suo viso e di riabbracciarlo nuovamente. Di vedere il suo sorriso, il suo sguardo.
Non vedeva l'ora che tutto tornasse come prima tra di loro, che potessero ricominciare una nuova vita e questa volta per davvero.
Camminava tra le vie ormai quasi deserte della città. Nessun rumore a parte qualche macchina.
Osservava le vetrine dei negozi e cercava la gente con lo sguardo.
-è già passato un anno...- sussurrò e, con il freddo, il suo respiro si trasformò in una nuvoletta di fumo che poi sparì immediatamente.
Faceva molto freddo visto che ormai erano in completo inverno. Le persone non guardavano in giro, erano infreddoliti e non vedevano l'ora di tornare a casa per assaporare un po' di caldo.
Julie, anche lei con il giubbotto e un cappellino di lana, era l'unica che assaporava ogni singolo centimetro della città.
Camminò ancora avanti finché il suo sguardo non si fermò su un ristorante dall'altra parte della strada. Il suo sguardo si spense completamente. Avanzò lentamente verso la vetrina che dava verso l'interno del ristorante. Tanti sorrisi ma uno in particolare le fece gelare il sangue a differenza degli altri. Guardava i sorrisi degli altri e si sentiva felice, guardava quel sorriso e il suo sguardo si spegneva.
Bucky, insieme a Leah, si stavano godendo la serata ridendo e scherzando.

-e poi sono caduto dall'aereo- disse Barnes ridendo mentre anche la ragazza di fronte a lui rideva.
-non posso crederci- ammise lei ironicamente mentre continuava a ridere animatamente.
-te lo giuro, penso sia stata una delle cose più dolorose e stupide che abbia mai fatto- ammise l'ex soldato d'inverno mentre si stavano alzando entrambi per andare all'uscita del ristorante dopo aver pagato.

Appena Julie li vide arrivare dovette nascondersi dietro l'angolo per non essere vista.
Il suo cuore batteva all'impazzata ma allo stesso tempo un gran vuoto si era mosso all'interno del suo petto e la stava facendo soffrire ogni secondo di più che passava.
Si giró verso la direzione dei due per ascoltare la loro conversazione anche se non avrebbe dovuto farlo, lei ora voleva sapere.
-sono stata veramente bene con te Bucky- disse lei guardando lui negli occhi fugaci.
-anche io Leah- rispose lui non distaccando gli occhi da quelli di lei.
Intanto le lacrime di Julie non smettevano di scivolarle sulle guance.
Poi, però, il peggio. La ragazza guardò ancora una volta negli occhi il ragazzo che non smetteva di guardarla neanche per un secondo. I loro battiti eran sincronizzati e non smettevano di sorridere. Lei, con un movimento veloce, si avvicinó a James lasciandogli un bacio a stampo sulle labbra, cosa che fece sorridere il soldato.
-penso che l'anello che avevi in tasca non ti servirà più ora che ci sono io- ammise la ragazza mettendo una mano nella tasca di James e sfilando l'anello da essa.
Julie intanto guardava ogni singolo passaggio senza perdere nulla di quello che stava accadendo.
Bucky sembró esitare per un momento ma poi annuì. Leah andò verso il cestino e ci buttò dentro l'anello per poi prendere per mano Barnes. I due salirono sulla moto e, poco dopo partirono verso casa di Leah, pronti per continuare la loro serata.
Julie intanto avanzò lentamente verso il cestino. Le mani e il corpo le tremavano, sembrava una foglia.
Raccolse l'anello che aveva buttato poco prima Leah e lo guardò.
"Ti amo anche io" -Julie.
Iniziò a singhiozzare mentre la rabbia e la tristezza le rattristavano il cuore.
Rimise l'anello nel cestino e prese il suo buttandolo rumorosamente nel cestino.
Con le lacrime ancora agli occhi se ne andò via, a passo svelto.
-signorina- la richiamò una voce a lei non famigliare e inizialmente non si giró.
La persona che la stava chiamando la richiamò nuovamente e Julie si giró verso di essa.
Una ragazza mai visto prima.
Noi la conosciamo come Sarah Wilson ma Julie ancora non la conosceva.
-tutto bene? Ho visto che ha- Sarah non fece in tempo a finire la frase che Julie le rispose sgarbatamente.
-non ha importanza, grazie per l'interesse comunque- ammiccó mentre altre lacrime iniziarono a solcarle sul volto ma, prima che potesse apparire ancora più fragile davanti a quella donna, si giró e ricominciò a camminare a passo svelto, verso l'unico posto che poteva ancora chiamare casa.
Come aveva potuto pensare che Bucky si sarebbe ricordata di lei dopo un anno? Lei era morta, sia per il mondo sia per il suo amato, non c'era più speranza e non capiva veramente come suo padre avesse potuto mandarla lì sulla terra in quel momento.
Intanto, Sarah, ancora vicino al cestino, posò lo sguardo verso i due anelli che luccicavano in mezzo a tutta quella sporcizia.
Inizialmente non capì cosa stesse succedendo, infondo non aveva visto bene il volto della ragazza e non poteva neanche intuire chi fosse.
Ma poi, prese i due anelli e lèsse le due scritte:
~Ti amo- Bucky~
~ti amo anche io- Julie~
Sarah sobbalzò e cercò immediatamente la figura di Julie, invano. Ormai la ragazza era sparita nel buio della notte.
Prese i due anelli e se li mise in tasca per poi correre verso casa sua, doveva avvisare Sam.

Quando arrivò a casa, Sarah, vide Sam parlare al telefono. Voleva interromperlo, infondo era importante fargli sapere quello che stava accadendo.
Anche Captain America aveva una faccia sconvolta.
-Julie- inizió Sarah appena il fratello staccò la chiamata.
-ha appena chiamato Shuri, mi ha raccontato tutto- disse lui con voce sorpresa e felice pensando che anche la sorella avesse ricevuto la stessa chiamata.
-Julie li ha visti- disse Sarah mentre lo sguardo felice di Sam si fece serio.
-ha visto Bucky e Leah insieme, ha visto anche il bacio che si sono dati. Non so dove si sia nascosta- affermó Sarah cercando di non far rumore poiché i bambini stavano dormendo.
-perchè non l'hai fermata?- domandò Sam.
-dovevo controllare che l'appuntamento andasse tutto bene ricordi? Poi ho visto una figura che continuava a fissarli ma per fortuna non se ne erano accorti. Quando ho realizzato chi fosse quella ragazza misteriosa era troppo tardi, l'ho persa nel buio della notte. Ho trovato lei mentre piangeva davanti ad un cestino in cui poco prima Leah aveva buttato qualcosa-
-cosa aveva buttato?-
Sarah estrasse l'anello di Barnes dalla tasca.
-questo, lo aveva preso poco prima dalla tasca di James e lui non si era mosso di una virgola- Affermó quasi piangendo la sorella guardando il fratello.
-e lei...?- inizió Sam cercando una speranza negli occhi di Sarah.
La sorella semplicemente estrasse fuori l'altro anello mentre Sam sussultò nel vederlo.
Ora cosa avrebbero dovuto fare?

A un passo dalla felicità |Bucky BarnesDove le storie prendono vita. Scoprilo ora