PARTE 12

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Julie bussò alla porta di Bucky aspettando che le aprisse.
Quel giorno dovevano uscire tutti quanti insieme per festeggiare gli esami e per godersi gli ultimi momenti insieme dopo dell'estate.
Si sarebbero divisi tutti per cercare un lavoro e, se avessero voluto, una famiglia.
Non tutti però si sarebbero divisi...
-arrivooo- disse una voce dentro la casa di Barnes.
La mora sorrise capendo che James era, come suo solito, in ritardo. Lei aprì la porta trovandosela sorprendentemente aperta.
Entró ridendo appena vide Barnes senza maglia e i capelli bagnati mentre cercava di mettersi i pantaloni.
-come sei entrata?- domandò lui prendendo l'asciugamano che era appoggiato sul divano e iniziando a strofinarsi velocemente i capelli.
-ho girato la maniglia e sono entrata- ammise lei avvicinandosi a lui.
Bucky ghignò appena vide che lei arrivó a pochi millimetri da lui.
Smise di asciugarsi i capelli e, prendendola da dietro con un braccio, azzerò le distanze tra di loro con un bacio. Lei appoggiò le mani sul petto scoperto di lui e iniziò a navigare tra il collo e il viso con una mano.
James approfondì sempre di più il bacio stringendo sempre di più la ragazza a se, sommosso dall' eccitazione.
-calma gli ormoni- lo rimproverò lei ridendo e cercando di staccarsi da lui che però la teneva stretta a se.
-stavo pensando...- inizió Bucky mentre lei continuava a guardarlo sorridente.
-che io e te stiamo insieme da quattro mesi ormai...- continuò lui mentre lei annuiva per farlo continuare.
-perció potresti passare molto più tempo qui a casa mia e non so...trasferirti...- disse lui cercando un segno di approvazione negli occhi di lei.
Il sorriso di lei si spense.
Non perché non le piacesse stare con James ma perché il ragazzo, notando la sua assenza ogni giovedì, si sarebbe insospettito e l'avrebbe odiata per sempre per quello.
Il segreto che custodiva era troppo grande e troppo pericoloso, sia per il suo patrigno che per James.
-...oppure no...- disse dispiaciuto Barnes notando che il sorriso di lei si era spento completamente.
Lei si accorse subito che anche il sorriso di Bucky si era spento.
-no no Bucky è solo che...vorrei aspettare più tempo, trovare un lavoro...insomma...vorrei avere tutto in ordine prima- ammise in parte la verità.
James annuì, anche se poco convinto e ribaciò la ragazza, come per fargli sentire la sua presenza.
-starò qui ad aspettarti finché non arriverai tu di tua spontanea volontà- disse lui accarezzando delicatamente i capelli di lei.

-oh siete arrivati finalmente-disse Evan mentre Marie Jane e Katrine andarono ad abbracciare i due ritardatari.
-colpa mia- ammise Barnes andando a salutare i ragazzi.
Claire si avvicinó alle ragazze che erano poco più distanti dai ragazzi.
-tu e Barnes che arrivate insieme e per lo più in ritardo? Questa me la devi spiegare- ridacchiò la migliore amica facendole notare che lei non era mai in ritardo e che, fino a quattro mesi fa, Julie non sopportava particolarmente Bucky.
-oh si ecco a proposito di questo- cominciò Julie ma venne interrotta dal gruppo di ragazzi che venirono lì accanto alle ragazze.
-eccola qui la nostra cervellona...-disse Gabriel spettinando i capelli di lei e dandole un bacio sulla fronte.
-...la nostra piccola ragazzina...- continuò Jace dandole un bacio sulla testa.
-...la nostra gentile amica...-affermarono in coro Evan e Blake
-...la più bella...- concluse Jaden dandole un bacio sulla mano.
-la più bella e anche la più impegnata al momento- affermó James mettendole un braccio intorno alle spalle e allontanandola da Jaden.
Rimasero tutti spiazzati per un istante guardando i due in modo più che confuso.
-te lo avevo detto che dovevi prepararli alla notizia- sussurrò Julie a Bucky rimproverandolo.
Avevano tutti gli occhi puntati addosso.
I due innamorati ridevano mentre gli amici non potevano credere alle loro orecchie.
-TU E BUCKY?!- domandò urlando Katrine, probabilmente questo era uno dei più grandi gossip della sua vita.
-coosaaaaaa- disse scettico Blake, ma era quello che si stavano domandando tutti.
-dopo questa ragazzi...- inizió Jace con ancora la bocca aperta.
-non ci credo...da quanto tempo state insieme? Un mese? Probabilmente sarebbe già la relazione più lunga e seria avuta da Barnes- biascicò divertito Gabriel facendo notare che James aveva avuto solo relazioni corte essendo un donnaiolo di prima classe e che preferiva non avere relazioni per avere più donne attorno possibile.
-4 mesi- disse Julie mentre nel volto dei ragazzi si formò una faccia di completa confusione mentre nelle ragazze una faccia di gioia.
Solo Claire non esprimeva emozioni ma lei era sempre stata così.
-i-io non penso di conoscerti più amico- affermó Jaden.
-ahhh non guardare me, tutta colpa della mora qui accanto a me- rispose Bucky sorridente mentre Julie lo guardava con sguardo severo.
Il pomeriggio lo passarono principalmente a parlare della loro relazione, dettagli su dettagli, come fosse iniziata, quando e sopratutto come.
Ad un tratto, mentre si trovavano nella piazza principale, Claire trascinò via Julie con la scusa che dovesse accompagnarla in bagno.
-tu e Bucky?- domandò lei seria.
La mora non capiva, l'unica cosa che temeva era che la sua migliore amica fosse arrabbiata con lei perché infondo i due avevano avuto una nottata insieme.
-scusa è che- cercò di iniziare Julie ma la bionda la fermò immediatamente.
-non vorrei che lui ti trattasse come un giocattolo, sei una delle persone più importanti della mia vita e finché eravamo in due a trattarci da giocattolini era tutto a posto ma tu...tu sei una persona sentimentale e non vorrei mai che uno come lui ti facesse soffrire- ammise tutto d'un fiato la migliore amica non distaccando gli occhi da quelli di lei.
Julie era rimasta di stucco.
Claire era sempre stata in disparte, stavano bene insieme ma allo stesso tempo non parlavano praticamente mai di quello che una pensasse delle scelte dell'altra.
-lui è cambiato Claire non ti devi preoccupare- cercò di rassicurarla Julie mettendole una mano sulla spalla.
La bionda annuì semplicemente poco convinta della risposta ma allo stesso tempo, sicura che non avrebbe potuto fare nulla.

A un passo dalla felicità |Bucky BarnesDove le storie prendono vita. Scoprilo ora