PARTE 54

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-grazie per aver portato me e Bucky qui con voi in Wakanda- ammise Sam guardando T'Challa.
-se vuoi lui può rimanere qui- chiarì Black Panther cercando consenso negli occhi di Wilson.
-se stesse qui finirebbe solo per far casini, non è più lucido e starebbe solo male starle vicino. Ha bisogno di una completa quiete e di nuove sedute con la psicologa- affermó Captain America guardando Bucky che intanto osservava il corpo di Julie da una capsula.
Lo sguardo dell'ex soldato d'inverno era triste e pensieroso, senza vita.
-come ha fatto a peggiorare così tanto negli ultimi mesi?- domandò il re del Wakanda guardando anche lui verso James.
-il primo periodo non credeva che fosse morta, aveva ancora speranza. Poi sono arrivati i flag Smasher che gli hanno tenuto la mente completamente occupata e ora la sua mente sta cercando di convincere il suo cuore del lutto. È in continuo conflitto con se stesso- ammiccó Sam preoccupato.
Il re del Wakanda rimase in silenzio, capendo che l'unica cosa di cui avevano bisogno entrambi era staccarsi da tutto e tutti.
Al ritorno, nell'aereo c'era solo un gran silenzio abissale.
Bucky pensava ancora a quello che aveva lasciato in Wakanda e Sam capiva che il suo amico aveva bisogno di spazi.
-sei stato molto forte Bucky- disse però ad un tratto Wilson cercando di far sentire la sua presenza all'amico.
Quello non si mosse, ancora senza espressione in volto.
-lo sto facendo per il tuo bene, voglio che tu riesca a passare questa fase e ti darò tutto il mio supporto- continuò Captain America cercando un feedback da parte di James.
-non ho bisogno del tuo supporto.- rispose secco Barnes continuando a guardare fuori dal finestrino.
-so che ne hai bisogno e non fa niente, ti aiuterò anche se non pensi di aver bisogno del mio aiuto- affermó Sam mentre James continuava a guardare il cielo, malinconico.
Aveva fatto la scelta giusta lasciandola dai Wakandiani? Doveva insistere e rimanere di più con lei?
Cosa avrebbe dovuto fare ora?
-cosa farò in America?- domandò curioso James.
-ho richiamato la psicologa, ti aiuterà sicuramente e poi verrai a stare da me e mia sorella per un po' sperando che non ti ubriacherai davanti ai bambini- scherzò Wilson mentre Bucky l'aveva presa molto sul personale.
-non mi ubriaco davanti ai bambini, non sono così tanto stupido- affermó James mentre nell'aereo ritornó l'atmosfera silenziosa di qualche minuto prima.

A un passo dalla felicità |Bucky BarnesDove le storie prendono vita. Scoprilo ora