Erano ormai passati 5 anni.
I 5 anni più devastanti.
Nessuno sorrideva più, tutti pensavano ancora a quel maledetto giorno. Ogni singolo abitante della terra e di qualunque altro pianeta non faceva che rimpiangere quel maledetto giorno.
Julie alla fine aveva scelto di stare con Captain Marvel e andare in giro con lei sugli altri pianeti, la terra la stava solo sfinendo e avrebbe fatto di tutto per non tornarci il prima possibile.
Aveva imparato ad usare i suoi poteri e riusciva a viaggiare per lo spazio proprio come Captain Marvel. Stava imparando ancora molto ma tutti gli insegnamenti della supereroina erano difficili da apprendere se il proprio pensiero vagava sempre su una singola persona.
Si domandava dove fosse finito Bucky e tutta l'altra metà della popolazione, sperava ancora che fosse vivo, che tutti fossero ancora vivi.
-dovete cambiare un'altra acconciatura?- domandò ironicamente Rocket alle due supereroine. In quel momento stavano facendo un meeting. Tutti si trovavano in posti differenti tranne Natasha che era nella struttura degli Avengers.
-senti faccia pelosa quello che sta succedendo sulla terra sta succedendo sugli altri pianeti- disse acida Captain Marvel.
-probabilmente non ci vedrete per molto tempo- ammise Julie abbassando lo sguardo.
Perché si, aveva cambiato colore dei capelli e li aveva alle punte viola mentre Captain Marvel li aveva biondi e corti ma entrambe avevano ancora il rimorso di cinque anni prima.
Julie non sarebbe tornata sulla terra da un giorno all'altro, non lo avrebbe fatto così facilmente.
-Julie tutto okay?- domandò Natasha notando che gli occhi di lei erano diventati lucidi.
La nostra protagonista semplicemente annuì per poi sparire dall'ologramma insieme a Captain Marvel.
Dopo aver parlato con Rhodey per avere informazioni su Clint, Nat prese il suo panino e iniziò a mangiarlo con occhi lucidi.
Arrivò poi in stanza Steve, pronto ad ascoltare la propria amica e per sapere qualche notizia in più.
-come è andata?- domandò Rogers sedendosi di fronte alla Romanoff.
-Rhodey sta cercando Clint, Nebula e Rocket sono ancora nello spazio, Okoye nulla di troppo particolare e...Julie e Captain Marvel sono ancora nello spazio- ammise mentre i suoi occhi erano ancora lucidi.
-non ti ha detto se ritornerà?- chiese Steve nella piccola speranza che Julie tornasse il prima possibile. Infondo erano grandi amici e si conoscevano da tanto tempo, lui aveva bisogno di lei e lei aveva bisogno di lui.
-lo sai com'è fatta, preferisce scappare piuttosto che affrontare i problemi- ammise Natasha facendo intuire al biondo che non sarebbe tornata.
La loro conversazione fu interrotta da un video di quello che sembrava essere Scott Lang, Ant-Man.
-hey c'è qualcuno qui? Sono Scott Lang, ci siamo incontrati qualche anno fa all'aeroporto, magari mi conoscete più come Ant-Man-
-è un vecchio messaggio?- domandò allarmato Steve
-è qua fuori dal cancello- rispose sorridente Natasha.
Quando Scott arrivó raccontò che era rimasto nel regno quantico e di come il tempo fosse relativo lì dentro, come avrebbero potuto usarlo per tornare indietro nel tempo e salvare l'universo ma che lui non avrebbe saputo come fare e che avrebbero avuto bisogno di chiamare qualcuno di più intelligente per far avvenire il viaggio nel tempo.
Così i tre si diressero a casa di Stark e, con sorpresa, trovarono una bambina con lui: sua figlia Morgan. Dopo una breve chiacchierata Stark rifiutò l'idea perché non voleva perdere assolutamente la sua famiglia e tutto quello che si era creato così i tre si erano diretti da qualcun altro: Bruce Banner.
Bruce aveva accettato e si era messo all'opera. Dopo alcuni tentativi però non era risultato nulla di concreto.
Intanto Stark, nella sua casetta, aveva provato a trovare una soluzione, riuscendoci, per il viaggio nel tempo incuriosito dall'idea vaga di Scott.
Si erano poi riuniti tutti: Thor, Scott, Rocket, Steve, Natasha, Nebula, Rhodey, Tony, Bruce e Clint, pronti a sperimentare il viaggio del tempo e tentare di risolvere il casino che avevano fatto cinque anni prima.
Non sapevano se ce l'avrebbero fatta, non sapevano se avrebbe funzionato.
Prima di mettersi il costume però, Steve prese il suo cellulare per lasciare un messaggio a Julie, visto che lei e Captain Marvel erano le uniche a non aver risposto. Si era preoccupato, le voleva bene e non voleva che si ferisse.
-hey Julie, sono Steve, volevo avvisarti del fatto che stiamo per sperimentare un viaggio nel tempo, prenderemo le gemme e torneremo qui nel presente per portare tutto alla realtà, spero che tu riceva questo messaggio, ti voglio bene e stai attenta-
Sospirò dopo aver lasciato il messaggio, sapeva che non l'avrebbe letto subito e che avrebbe aspettato un po' di tempo prima di leggerlo.
Rogers raggiunse gli altri che si trovavano già sulla piattaforma, stavano aspettando solo lui.
-solo una possibilità: portiamo le gemme, le utilizziamo e le rimettiamo esattamente dove le abbiamo prese- affermó Stark ribadendo il piano una volta per tutte.
Avvicinarono tutti i loro pugni. Per farsi forza, per sentirsi più vicini un'ultima volta, prima di ritornare nel passato.
-ci vediamo tra un minuto- ammise sorridente la Romanoff prima che tutti quanti venissero mandati via in diversi punti del passato.
Era il momento della loro rivincita.
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A un passo dalla felicità |Bucky Barnes
FanfictionJulie e Bucky erano semplici compagni di scuola, nulla in comune se non il fidanzamento con un ragazzo del gruppo di James e una ragazza del gruppo della protagonista. I due, passato molto tempo, riescono a scoprirsi e amarsi ma, mentre sembra che s...