I due erano ormai in quella caverna da otto giorni, Bucky non si era risvegliato da quando si era addormentato e Julie controllava ogni dieci minuti che il cuore battesse ancora.
Lei aveva paura di non rivedere mai più gli occhi cristallini di lui, di non poterli più osservare. Da quando il soldato si era riaddormentato, l'immagine dell'uomo occupava la sua mente e lei cercava ogni giorno di associarla a qualche immagine o a qualche momento, invano.
Come le mattine precedenti, Julie si alzó, andó a prendere della legna e la portó all'interno della caverna. Accese il fuoco, ritornó a guardare Bucky, controlló i suoi battiti e per fortuna era tutto a posto.
Prese tra le sue mani il volto di lui e iniziò ad osservarlo attentamente.
Voleva che lui riaprisse gli occhi per perdersi ancora in quegli occhi ghiacciati
Voleva che si risvegliasse così da non rimanere sola, per parlare e per chiedere spiegazioni
Di quale appuntamento parlava?
Un forte mal di testa le fece mettere le mani tra i capelli e allontanarsi dal soldato.
Stava peggiorando.Tra i due, era lei quella più a rischio.
Ma quella non se ne accorgeva, era troppo preoccupata per lui.
All'improvviso, peró, sentì dei passi avvicinarsi.
Inizialmente pensava che fosse uno dei soliti animali che passavano per di lì ma i passi erano molti e dalle voci capì che erano uomini.
Spaventata, cercó di proteggere Bucky, gli coprì il viso con la felpa che indossava ogni giorno e gliela appoggió in faccia per non far vedere che era in fin di vita.
Aveva paura che quella gente pensasse che stesse facendo un omicidio.
Strinse forte la mano di lui.
Le persone si stavano avvicinando sempre di più.
Chiuse gli occhi dalla paura.
-ottimo lavoro soldato- disse una voce a lei molto famigliare
-padrone...- esclamó lei mentre aprì gli occhi di colpo
Dietro a Zola c'erano quattro soldati armati.
Il dottore si avvicinó ai due e tolse la felpa dalla faccia di lui per poi ridarla a lei.
-come sta?- chiese l'occhialone guardandola
-i battiti vanno, emorragia sparendo- disse lei con ancora la mano di lui attorcigliata alla sua
-e dimmi...ti ha parlato...?-
Zola voleva saperlo perchè se si fossero parlati anche solo per un istante, avrebbe dovuto cancellare la memoria di entrambi
-no parole- disse lei decisa
Non aveva mai mentito a Zola ma, dopo che Bucky aveva definito il suo padrone come un mostro, cercava di capire il motivo e aveva provato a fidarsi del soldato.
Il dottore fece un gesto con la mano e due soldati si avvicinarono al corpo di Bucky.
Lei lasció la mano di lui prima che i due sollevassero il ragazzo dagli occhi ghiacciati e lo portassero fuori.
Lei e Zola uscirono per ultimi.
Camminarono per un po' e dopo di che salirono su un fuoristrada molto grande.
Il viaggio fu molto silenzioso, nessuno parlava anche se in realtà tutti quanti si stavano facendo mille domande.
Arrivarono in un laboratorio dopo ore e ore di viaggio.
Il laboratorio era molto accogliente e la struttura non era particolarmente grande ma era molto modesta.
Julie seguì i soldati e il dottore fino ad arrivare nella stanza principale.
Lì c'erano già un sacco di attrezzature e due capsule...
Che ci facevano quelle lì?
-ora dobbiamo curare l'emorragia e rimettere un nuovo braccio- disse il dottor Zola più a se stesso che a tutti gli altri
-Julie sistemati nella stanza che trovi nel secondo corridoio a sinistra, riposati-
La ragazza annuì semplicemente e andó in quella stanza.
C'era una porta di metallo, la aprì e dietro la porta si trovava a destra una cella abbastanza grande con due lettini e due comodini.
Di fronte a quella stanza c'era uno spazio aperto in cui si trovava un armadio enorme.
A destra della cella c'era un'altra porta, la aprì e vide un bagno.
Andó verso la direzione del letto e si riposó esausta, avrebbe sicuramente fatto una doccia più tardi ma ora, voleva solo riposare per un po'.Spazio autore:
Volevo informarvi del fatto che dal capitolo 16 in avanti li ho scritti verso marzo-aprile 2021.
Questo vuol dire che si, li sto riguardando ma che sto tenendo la maggior parte delle cose così come le ho fatte.
Quindi se avete visto un modo diverso di scrivere tranquill* è normale, nel caso fatemi sapere se devo sistemare meglio i prossimi capitoli<3
STAI LEGGENDO
A un passo dalla felicità |Bucky Barnes
FanficJulie e Bucky erano semplici compagni di scuola, nulla in comune se non il fidanzamento con un ragazzo del gruppo di James e una ragazza del gruppo della protagonista. I due, passato molto tempo, riescono a scoprirsi e amarsi ma, mentre sembra che s...