PARTE 36

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Dopo la battaglia la struttura era andata a fuoco o meglio, Julie l'aveva fatta andare a fuoco. Ora erano liberi finalmente.
-siamo liberi Bucky- disse la ragazza prendendogli la mano. Il soldato d'inverno era stato disattivato, Bucky era tornato.
-finalmente doll- la bació sulla fronte e continuarono a camminare mentre arrivavano i soccorsi e la polizia attorno alla struttura ormai distante da loro.
-dove andremo?- chiese Bucky durante il cammino
-non lo so Bucky, voglio solo stare lontana dai guai- rispose la ragazza mentre lui non distoglieva gli occhi dal profilo di lei neanche per un secondo.
-i tuoi ricordi come sono messi?- domandò lei guardando per un instate lui per poi tornare a guardare la strada
-sorprendentemente bene, non mi sembra di dimenticare nulla- affermó il soldato
-allora...- inizió Julie Fermando entrambi
-quando siamo usciti per la prima volta io e te, di che colore avevo il vestito?- concluse la frase con un ghigno sul volto.
-rosso, avevi anche il rossetto dello stesso colore e me lo avevi lasciato sulle labbra quando ci siamo baciati per la prima volta- puntualizzó Bucky
-sorprendete Barnes- disse lei sorridendo e ricominciando a camminare.
-non ti ricordavo così stronza devo ammetterlo- aggiunse l'uomo dagli occhi azzurri.
-ma sciacquati quella boccaccia- disse la ragazza spingendolo e sollecitando la risata di entrambi.
-mi sei mancata- disse Bucky stringendo la mano destra di lei.
-anche tu- gli rispose Julie stringendogli la mano sinistra.

-Bucarest?- chiese Barnes seduto accanto a Julie.
-si Bucky, mi è sempre piaciuta onestamente, lì non ci dovrebbe essere nessuna persona che conosciamo e...perché no? Ormai siamo sull'aereo diretto proprio lì- concluse lei sorridendo animatamente
-oh si, solo io e te in giro per Bucarest...mi piace- rispose il soldato mettendo una mano intorno al corpo di lei per poi avvicinarla di colpo al suo di corpo.

Ci avevano messo ben tre settimane per trovare dei biglietti e dei vestiti nuovi per partire verso Bucarest.
Un vecchietto aveva fatto un affare con Bucky: in cambio di alcuni aiuti pesanti gli avrebbe dato del denaro.
Anche Julie aveva aiutato una signora lì vicino, alla mora piaceva molto quella vecchietta e un po' le dispiaceva lasciarla lì.
-non dovremo avvisare Steve o gli Avengers?- chiese d'un tratto Bucky
-no, io penso che se vengano a saperlo loro lo verranno sapere anche altri. Non voglio rischiare- continuó lei un po' dispiaciuta.

Arrivati a Bucarest andarono subito nell'appartamento che una vecchia conoscenza di Julie non usava più e che gli aveva fatto piacere ospitarli.
-se quella signora dirà qualcosa a qualcuno Julie?- chiese Bucky preoccupato mentre erano stesi sul divano, esausti.
-non dirà proprio un bel niente, è una brava amica...- disse lei non molto sicura della sua stessa affermazione
-posso almeno conoscerla?- domandò il soldato preoccupato che fosse una cattiva persona.
-eccomi qui Barnes- rispose una donna bionda con gli occhi marroni, i tratti del viso sembravano così familiari secondo il soldato
-ci siamo già visti?-
-Peggy Carter ti dice qualcosa?- disse la bionda sedendosi sul divano poco più distante dai due innamorati.
-Bucky, lei è la nipote di Peggy, Sharon- gli presentò la ragazza che gli aveva offerto ospitalità.
Il soldato guardò la mora con occhi confusi, misto tra preoccupazioni e disaccordo.
-tranquillo uomo di ferro, siete al sicuro qui, io e Steve non ci incontriamo da anni- rispose la ragazza alzandosi e andando verso la porta
-se avrete bisogno saprete dove trovarmi- concluse lei chiudendo la porta della casa.
-Julie...-
-Bucky no, è tutto okay. Troveremo una casa per conto nostro trovando lavoro e accumulando soldi. Vivremo una vita normale un giorno te lo prometto- rispose lei capendo già cosa volesse dire lui.
Barnes annuì semplicemente e appoggiò la testa sulle gambe di lei per poi chiudere gli occhi per cercare di recuperare un po' di sonno perso durante il viaggio; lei intanto, gli faceva dei grattini alla testa mentre la notte stava ormai calando.

A un passo dalla felicità |Bucky BarnesDove le storie prendono vita. Scoprilo ora