PARTE 14

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Qualche giorno dopo Julie era di nuovo a casa di Barnes.
In quel momento erano sdraiati sul letto, ognuno immerso nei propri pensieri.
Julie era sdraiata sul petto di Bucky che intanto le faceva i grattini sulla testa e sulla schiena.
-tra qualche giorno ci sarà la festa in piazza- affermó Julie continuando a guardare il muro.
Barnes non rispose ma lei capì che l'aveva sentita.
-tra poco faremo un anno io e te...- disse poi lei alzando il busto per guardare negli occhi lui.
Lui avvicinó la testa della ragazza vicino alla sua e la bació.
-si lo so- affermó il ragazzo accarezzando la guancia di lei.
Bucky la fece sedere sul suo bacino.
Lei sembró sorpresa da quel gesto.
Lei rimase immobile mentre le mani di James navigavano sotto la sua maglietta.
Non ne era infastidita, infondo stavano insieme da parecchio tempo ormai.
Guardò negli occhi Barnes che sembrava aspettare un'approvazione con lo sguardo.
Sapeva dove sarebbero andati a finire.
Annuì silenziosamente non distaccando neanche per un attimo gli occhi da quelli di lui.
James senza farselo ripetere due volte, alzó lentamente la maglia di lei per godersi gli ultimi momenti insieme.
Lei si sentiva indifesa ma allo stesso tempo sapeva che la persona accanto a lei fosse quella giusta.
Il grilletto del reggiseno si staccò scivolando via sul suo corpo per poi essere lanciato all'angolo del letto.
Spontaneamente la mora si coprì il seno scoperto ma James la bloccò e la avvicinó di più a se.
-ci sono solo io qui, non ti giudicherò- le sussurrò lui iniziando a lasciare dei piccoli baci che partivano dal collo di lei e finivano sul suo petto, attorno al seno di lei.
Le venne la pelle d'oca appena sentì il contatto tra la bocca calda di lui e il suo seno sinistro e fece un sussulto di piacere.
La lingua di Barnes viaggiava per tutto il suo petto finché lei non lo fermò, decisa che avrebbe fatto qualcosa anche lei in quella situazione.
Alzó di fretta la maglia di Bucky scoprendo completamente il suo petto e i suoi muscoli.
Inizió a lasciare piccoli baci sul petto di lui e sorrise appena sentì gli addominali di lui contrarsi.
Bucky cambiò completamente le posizioni facendo stendere Julie sul letto.
Le tolse le calze e poi i pantaloni per poi togliersi anche i suoi.
Prese lentamente i lati della Mutanda di lei e la fece scivolare giù per le sue gambe per poi levargliela completamente e mettendola accanto al reggiseno.
Si tolse anche le sue mutande e poi si mise sopra di lei, aspettando un segnale.
Negli occhi di lei c'era un pizzico di paura, infondo era la sua prima volta e non sapeva come si sarebbe comportata. Ma, allo stesso tempo, si poteva intravedere una forte voglia di continuare e scoprire. Voleva lasciarsi andare, Bucky era quello giusto e lei lo sapeva più di chiunque altro.
Annuì nuovamente e James le divaricò le gambe. Torturò un po' il suo clitoride per non far si che l'impatto che ci sarebbe stato poco dopo non le facesse troppo male.
La guardò negli occhi e poi agì.
Bucky inizió a muovere il bacino lentamente e intanto ascoltava.
Ascoltava ogni singolo movimento di lei e ogni singolo orgasmo.
Voleva capire se alla sua donna piacesse o meno. A lui importava.
Lei cercava di trattenere i sussulti che la stavano provocando.
Era una sensazione mai provata prima.
Bucky si avvicinó al suo collo e iniziò ad inumidirlo con i suoi baci mentre lei, anche se cercava di non farli uscire, faceva versi di piacere.
-lasciati andare- le sussurrò James premendo le labbra su un punto preciso del collo.
Lei si lasciò andare e lasciò che i suoi orgasmi inondassero le orecchie di James che provava solo piacere a sentirli.
Dopo un po' si fermarono guardandosi dritti negli occhi.
Per lei quella era stata la sua prima volta.
La prima volta che si era lasciata andare completamente.
La prima volta che si era lasciata esplorare così a fondo.
Bucky la guardava negli occhi e si lasciava trasportare dalle emozioni di lei.
Cercava di capire se quello che era appena successo era andato bene, se lei stava bene.
Si misero sotto le coperte, i corpi ancora nudi e i pensieri ancora sottosopra.
-se un giorno dovessi fare qualcosa di veramente sbagliato....mi perdoneresti?- domandò ad un certo punto Julie guardando lui negli occhi.
Il pensiero che Bucky la lasciasse sola per quello che stava facendo la uccideva.
-beh si...molto probabilmente si, non riuscirei a starti lontano per molto tempo- affermò James dopo un momento di riflessione.
Non le chiese il motivo, sapeva che se lei avesse voluto dirglielo gli avrebbe spiegato dettagliatamente la situazione, cosa che non aveva fatto.
Non crebbe neanche la preoccupazione nella sua mente, sapeva che poteva fidarsi e poi entrambi erano pessimi a raccontare bugie; a nascondere segreti invece erano dei campioni.
Si rannicchiarono uno accanto all'altro per addormentarsi in serena pace.
Probabilmente sarebbe stato meglio amarsi in un altro momento visto che entrambi avevano pensieri altrove.
Dall''altra parte però, avevano bisogno di essere amati e di sentire la presenza dell'altro più di ogni altra cosa, almeno per gli ultimi giorni.

A un passo dalla felicità |Bucky BarnesDove le storie prendono vita. Scoprilo ora