PARTE 21

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-dobbiamo scappare- disse Zola afferrando il polso della ragazza.
Erano passati altri mesi e stavano perdendo la guerra, erano rimasti in pochi.
La ragazza non parlava, comunicava poco, in questo periodo l'avevano solo addestrata.
Il potere che custodiva la stava uccidendo piano piano, ogni giorno di più e le faceva dimenticare anche le cose più banali.
L'addestramento era l'unica cosa che le era rimasta insieme al suo creatore, Zola.
Era diventata una macchina senza sentimenti, obbediva e basta, proprio come voleva il dottore.
Salirono sul treno per dirigersi via, per scappare. Lei non aveva ancora avuto la possibilità di mettere in atto i suoi allenamenti, Zola glielo aveva impedito e, anche se lei non capiva il motivo, obbediva.
Una donna obbligata a fare ogni cosa detta da un uomo che non era neanche capace di curare se stesso, lui era tutto quello che le rimaneva, lui era tutto quello ricordava, solo lui e gli allenamenti, nient'altro.
Zola era molto furbo: Sapeva che vedendo Bucky o Steve qualche ricordo le sarebbe ritornato e lei lo avrebbe ucciso solo con uno sguardo.
Anche lo stesso dottore aveva paura di lei, paura perché sapeva che lei era milioni di volte più forte di lui, per questo la sottometteva senza pietà.
Finché lei non sarebbe stata completamente stabile non l'avrebbe mostrata a nessuno,
ma mancava poco alla stabilità completa, era solo un dottore molto prudente e spaventato.
I due si diressero verso la cabina e, mentre gli altri soldati controllavano che la zona fosse libera, Zola prese il controllo del treno.
Intanto Julie osservava silenziosamente ogni passaggio.
-tu starai qui, non importa ciò che accadrà, tu mi seguirai e farai tutto ciò che ti dirò-
Annunciò il nanerottolo mentre la soldatessa lo guardava e annuiva.

Intanto Bucky, Steve e altri compagni erano su una montagna, pronti ad attaccare, dovevano catturare quel mostro.
-Zola è dentro al treno, potete andare- annunciò un soldato mentre cercava di ascoltare la conversazione all'interno del treno grazie ad una radio.
-chi c'è insieme a lui?- domandò Steve riferendosi agli ordini che aveva dato poco prima lo scienziato occhialone.
-non lo sappiamo, potrebbe essere un soldato o un ostaggio, non ci sono altre opzioni infondo- rispose un altro compagno.
-Devi stare in silenzio, non attaccare nessuno e se le cose si mettono male, scappa, chiaro?- aggiunse il nanerottolo dalla radio.
-si-
Si sentì una risposta decisa.
Steve, Bucky e gli altri cinque compagni si guardarono confusi, era una voce femminile e le donne non ci stavano mai in guerra o almeno, fino ad ora.
-che diavolo ci fa una ragazza lí?- domandò curioso un compagno palesando la domanda che si stavano facendo tutti.
-non lo sappiamo, vediamo da che parte sta e vediamo se mandarla in prigione o metterla in salvo- affermò Rogers mentre Barnes guardava ancora la radio, come se quella semplice affermazione di lei avesse svegliato un ricordo in lui, chissà quale...
I soldati sentirono il rumore del treno, Bucky e Steve si attaccarono al moschettone e si calarono giù attraverso la corda (nel caso qualcuno volesse rivedere la scena Del film originale qui c'è il filmato🥲)


Arrivati sul treno riuscirono ad entrare all'interno senza troppi problemi.
Era tutto troppo silenzioso e ambiguo.
I due si divisero un attimo e una porta li separó costringendoli a combattere divisi.
Steve riuscì immediatamente a vincere contro l'avversario e andò ad aiutare Bucky aprendo la porta che li divideva e passandogli una pistola.
-l'avevo messo alle corde- affermó Barnes
-ho visto- rispose Rogers ma, prima che potessero respirare un attimo, l'uomo armato che aveva sconfitto Steve si era rialzato e aveva aperto un'enorme voragine nel treno.
Steve era a terra, Bucky ancora in piedi cercó di  proteggersi con lo scudo del capitano ma cadde fuori dal treno.
Captain America si rialzó, colpì l'uomo di metallo e dopo di che andó a verificare che Buck stesse bene e che fosse ancora vivo.
Il soldato si era appeso ad un lato del treno, rischiava di cadere nel vuoto da un momento all'altro.
-Bucky-
Steve cercó di avvicinarsi a lui il più possibile, mentre il vuoto soccombeva sotto di loro
-resisti, dammi la mano-
I due allungarono la mano ma il pezzo in cui Bucky era attaccato si staccó e lui cadde nel vuoto, urlando.
Rogers rimase a guardare il punto in cui era caduto il suo migliore amico.
Forse spaventato, forse deluso da se stesso.
Non gli importava più del vuoto che c'era sotto di lui, non aveva più paura di cadere.
Bucky,intanto,sentiva una sensazione di vuoto attorno a lui, si sentì sprofondare.
I due si erano appena separati dopo mesi, coloro che eran sempre stati insieme, coloro che si erano sempre guardati le spalle a Vicenda e che fremevano dalla voglia di vincere la guerra insieme.
Lui, un soldato rinato, lottava per la pace, lottava per lui, Peggy e il suo migliore amico.
L'altro, ormai caduto nel vuoto, voleva solo sistemare tutto.
Voleva risistemare gli errori da lui fatti.
Voleva rincontrare Julie, spiegarle tutto e vederla sorridere nuovamente un'ultima volta.
Lei, ancora su quel treno, comandata a bacchetta come una macchina.
Rischiava di morire da un giorno all'altro, il potere la stava uccidendo ogni secondo di più. Ancora su quel treno, insieme a Zola.
Il dottore guardava meravigliato le telecamere da cui lui e Julie stavano spiando il combattimento.
Lei non li riconosceva
Non poteva riconoscerli
Il video non era a colori
Non avrebbe visto i loro occhi
Gli occhi di Steve e nemmeno gli occhi di Bucky
Gli occhi azzurri che le facevano fermare il fiato ogni volta che la guardavano: Quelli di Bucky, gelidi come il ghiaccio.
-stanno arrivando, devi andare giù, dove è caduto quel ragazzo poco fa. Puoi usare il tuo potere per fare qualunque cosa ma devi scendere immediatamente e assicurarti che non sia morto, intesi?-
-io, restare- disse la ragazza biascicando
-no, tu vai giù, è un ordine-
Sentirono dei passi sempre più vicini, l'ansia e la paura che avessero trovato Julie lo stavano uccidendo.
-ORA-
urló Zola.
La ragazza aprì la porta che si trovava alla sua destra, guardó un posto in cui atterrare e poi saltó mentre il dottore ormai era stato preso dai loro avversari.
Non sapeva cosa provare.
Era di nuovo sola dopo tanto tempo.
Poteva scappare o andare a salvare la sua missione.
Cosa avrebbe fatto?

Spazio autore
Io ogni volta che guardo il video che ho messo in questo capitolo:🥲

A un passo dalla felicità |Bucky BarnesDove le storie prendono vita. Scoprilo ora