1 - ritrovarsi

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Agosto 2019

Mi dirigo verso la macchina correndo, esco di casa sempre in ritardo. Sono passati anni da quando la puntualità mi ha abbandonata.

Arrivo al locale ed entro, scusandomi subito con Fabrizio, il titolare.

"se fai un altro ritardo ti piazzo in giardino nana"

Accenno un sorriso mentre vado nello spoiatoio a cambiarmi. Appena rientro in sala, Fabrizio torna da me.

"oggi verrà qui un ospite speciale accompagnato dai genitori. Dice di conoscerti nonostante non vi sentiate da anni"

Lo guardo confusa e scavo tra i miei ricordi per capire di chi possa trattarsi.

"ha detto come si chiama?"

"no, niente. Solo, sarà qui tra una mezz'oretta, quindi corri"

Con il cervello in tilt, inizio a correre per tutta la sala, andando nella "zona vip" del ristorante e acchiaapando il necessario. Metto il mollettone ed è tutto ok. Ma la tovaglia oggi non vuole lavorare. La ripiego e ristendo almeno cinque, forse sei volte. Procedo con il copri macchia e infine, dopo aver ripassato tutto, aggiungo al tavolo piatti, bicchieri e posate.

Raggiungo i miei colleghi seduti al bar aspettando l'orario di inizio. Mi faccio prepare un cocktail analcolico veloce e si inizia a lavorare.

Servo tutti i clienti, ma di questo misterioso personaggio del passato, niente. Dopo un'oretta arriva Fabrizio ad avvertirmi che sono arrivati.

"alla buon ora eh"

"dai, smettila"

Prendo la comanda e mi avvicino alla zona vip, non alzo neanche lo sguardo da quel piccolo taccuino, inizio subito ad appuntare gli ordini.

"una carbonara, se è possibile con più guanciale del dovuto"

Appena sento la voce, riconosco subito chi ho di fronte. Alzo la testa e per un millesimo di secondo i nostri sguardi si incontrano. Tutto diventa molto strano.. Inizio a sentire caldo, molto caldo, le mie guance sono in tinta con la tovaglia e mi sento gli occhi addosso. Prendo gli ordini dei genitori e vado in cucina a passare la comanda ai cuochi.

Cerco di riprendermi.

Finito il servizio, rimangono solo loro tre nel locale, Fabrizio mi lascia le chiavi e io vado a cambiarmi. Quando esco dallo spoiatoio, vedo che c'è solo lui. Mi metto il cappellino con visiera dietro, e noto che mi osserva.

"ciao"

"Guido.."

Torno a sentire caldo e vorrei togliermi la felpa ma non posso.. Si, felpa in pieno agosto perché soffro molto il freddo e la sera inizio a tremare se non sono coperta.

"andiamo a fare un giro in centro?"

"certo, va bene"

Faccio uscire prima lui, chiudo a chiave il locale e iniziamo a camminare. Noto che ha dei tatuaggi, i capelli sono un po' biondi, mischiati al suo castano.. E lui è sempre bellissimo.

"certo che da liceo scientifico a lavorare come cameriera è un attimo"

Rido di rimando a lui, poi replico.

"e tu che fine hai fatto? L'anno in cui ci siamo conosciuti ti mettevi a fare freestyle sopra i banchi, prendevi note disciplinari in continuazione, e alla fine ti sei ritirato"

"sei rimasta la ragazza popolare anche dopo che me ne sono andato?"

"si"

"è stato bello incontrarti di nuovo. Comunque ho finito per realizzarmi, sono diventato ciò che volevo"

"sei diventato Il Tre?"

"si, ce l'ho fatta"

"oddio, è bellissimo"

"già. Avrei voluto che tu fossi stata un po' più presente nella mia creazione invece sei sparita.."

"non ho mai avuto modo di parlarti dei problemi che avevo in casa.. E perciò non sai il motivo della mia sparizione"

"racconta allora"

Mentre racconto la mia storia, il tempo passa. Io non mi sentivo così bene da quando ci siamo separati. Io ricordo di aver sempre provato qualcosa per lui, e passare questo poco tempo insieme, mi sta dando conferma che in effetti, questi sentimenti non sono mai andati via.

"comunqe vorrei sentire i tuoi pezzi perché forse ti ho sentito in radio qualche volta, ma non ci ho mai dato peso"

"cercami su Spotify"

"va bene. Ci vediamo allora"

"aspetta. Dammi il tuo cellulare un attimo. Devo fare una chiamata urgente"

Glielo passo e dopo pochi istanti si sente il suo telefono squillare.

"ma porca.."

"ti sei chiamato col mio telefono per avere il mio numero? Certo che se parliamo di cagate, non sembri cambiato"

Ridiamo e dopo esserci salutati io mi attacco gli auricolari e apro Spotify. Faccio una nuova ricerca. Il Tre.

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