Il tuo nome

34 - ritorno a casa

Sono le 5 del mattino e stiamo andando in aeroporto per tornare a Roma.

Siamo tutti abbastanza stanchi, ma felici di come abbiamo passato queste giornate.

Fra qualche giorno Guido inizierà il tour estivo e vuole portarmi a tutti i costi ad ogni data.

*****

Appena arriviamo a casa, Guido entra subito, ma io noto qualcosa nella cassetta della posta.

Le bollette sono già state pagate, quindi incuriosita prendo la busta bianca.

È per Guido da una certa Linda. Che io sappia, nessuna Linda lavora con lui.

Un po' insospettita, gliela vado a dare.

"amore, è arrivata una lettera per te da una certa Linda"

Me la strappa di mano.

"sei fuori? Se l'avessi letta tu sai cosa sarebbe successo?"

"stai calmo. Ho solo visto che era per te e te l'ho data"

"si, scusami, sono solo un po' nervoso"

Mi avvicino a lui, provando a fargli capire le mie intenzioni ma mi respinge.

"sono stanco, non mi va"

"va bene, come vuoi"

*****

È passata una settimana da quella lettera. E non mi ha detto niente. Se provo a parlarne, cambia subito argomento.

E ciò rende entrambi nervosi.

"cosa c'è?"

"niente Guido. Non ho niente"

Mi guarda e rotea gli occhi. Io mi alzo dal divano e vado in camera. Mi butto a letto e ci resto.

Poco dopo mi raggiunge.

"parlami"

Mi siedo e lo guardo.

"sarei io quella che deve parlare?"

"cosa vuoi che ti dica? Che sono nervoso perché ho un casino di impegni?"

"Guido sai a cosa mi riferisco, smettila"

"domani ho la prima data"

"non cambiare argomento! Smettila di Scappare! Perché non affronti l'argomento?"

Sbuffa e io mi innervosisco ancora di più.

"Guido parla ora o mai più. Chi cazzo è Linda? E cosa c'era in quella busta?"

Esce dalla camera e va a mettersi le scarpe.

Io resto dove sono e sento la porta di casa chiudersi. Urlo un vaffanculo ed esco pure io.

Prendo la macchina e parto per Ostia. Me ne sto al mare tutto il pomeriggio.

Torno verso le dieci di sera, Guido è sul divano che aspetta.

"sei tornata"

"ero al mare"

"siediti e ti dirò quello che vuoi"

Sospiro e mi metto di fronte a lui.

"chi è Linda?"

"aspetta. In questo momento non è importante sapere chi è Linda e cosa stiamo facendo. Devo chiederti una cosa"

"dimmi"

"non sbuffare, ti prometto che ti dirò tutto più avanti"

"va bene sono calma"

"mi prometti che proverai a non indagare su chi sia e quello che stiamo facendo?"

"ti do una settimana di tempo per spiegarmi"

"te lo dirò in meno di una settimana"

"perché?"

"dopodomani saprai tutto"

"mh"

"senti, domani ho la prima data del mese e vorrei che andassimo in tranquillità, ok?"

"va bene amore"

Mi bacia e dopo mangiato andiamo a letto.