9 - un nuovo inizio (pt. 3/4)

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Esco dal locale cercando di tenere le lacrime e mi trovo Guido davanti.

"oi tutto ok?"

Mi butto fra le sue braccia e lui mi stringe forte. Mi prende in braccio a mo di sposa e mi fa salire sulla sua macchina.

Andiamo a casa sua e durante tutto il tragitto restiamo in silenzio, io con le lacrime che continuano a scendere.

Arriviamo e mi prende la mano mentre attraversiamo il giardino per entrare in casa. Ci mettiamo sul divano e lui mi fa calmare.

"hai avuto una brutta giornata?"

Annuisco con la testa.

"racconta, dai"

Mi accarezza le guance asciugando le lacrime.

"ho rischiato di perdere il lavoro, un signore mi ha molestata tutta la sera e Francesca ci stava provando con te"

"ei, calmati, vieni qui"

Allarga le braccia e mi ci butto dentro. Dopo 10 minuti riesco a calmarmi e lui mi accompagna nel balcone della cucina a fumare.

"e comunque ora scoppia il gossip"

"perché?"

"perché quando hai detto che sono fidanzato, non sapevi più come uscirtene e ho detto che sei tu la mia ragazza"

"uuh, il tre si innamora di una cameriera"

Ridiamo e dopo aver buttato la cicca, torniamo sul divano.

"perché sei zoppa?"

"eh?"

"zoppichi mentre cammini"

"ah, sono caduta prima, mi fa solo un po' male"

"sicura? Se vuoi andiamo alla guardia medica e ti controllano"

"non ce n'è bisogno, tranquillo"

Ci sediamo dopo che mi mette una crema sulla caviglia, anche se lui non è del tutto convinto e ci mettiamo a guardare un film, io mi sento gli occhi molto pesanti e mi lascio andare buttando la testa sulla sua spalla.

Mi sveglio coricata con la testa sulle sue gambe e lui che mi guarda.

"buongiorno"

"oddio mi sono addormentata, scusami"

"sono collassato pure io dopo un po' tranquilla"

Mi sorride e io mi alzo. Come poggio il piede sinistro a terra, mi risiedo cercando di non urlare dal dolore.

"ooh"

"cazzo la caviglia"

"fammi vedere"

mi solleva il pantalone e vediamo che ce l'ho tutta livida e gonfia.

"questa è una frattura"

"esagerato. Fosse stata una frattura ieri sera non avrei camminato. Sarà una reazione allergica alla crema"

"prenditi una settimana di malattia e ti curi"

"no, è tutto ok, davvero"

Sbuffa e mi guarda.

"sei proprio testarda. Se entro l'orario di lavoro è ancora così, vado a parlare con il tuo titolare"

"oggi è giorno di chiusura"

Provo a rialzarmi ma mi blocca.

"stai qui, vado a prepararti la colazione"

Mi arrendo e lo lascio fare. Dopo 10 minuti torna in soggiorno con un vassoio contente due tazze di latte e biscotti.

"mangia"

"si ma stai calmo"

Sorride e io gli scompiglio i capelli. Dopo mangiato, lui va a farsi la doccia, poi mi accompagna a casa dove mi lavo e mi cambio io. Dallo zainetto tiro fuori la collana e la riallaccio.

Mentre scendo dalle scale, rischio di cadere, ma lui riesce a prendermi in tempo.

"torniamo a casa mia, oggi stai con me"

"va bene"

Ci guardiamo per un tempo che sembra infinito e in un attimo mi ritrovo le sue labbra sulle mie.

*****

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