Sono due giorni che sono chiusa in casa.
Sto malissimo psicologicamente anche se non so il motivo.
Non sto più così tanto male per l'aborto, dopo due settimane sono riuscita a superarlo.
Ma non so perché stia così.
Ho un sacco di chiamate perse da Guido e tantissimi messaggi ma sono due giorni che non prendo il telefono, sono due giorni che sto camminando dal letto al divano, dal divano al frigorifero. E sono due giorni che non faccio altro che piangere.
Sto rischiando di perdere il lavoro ma non mi importa.
Sto rischiando di perdere Guido, ma se mi ama veramente rispetta i miei tempi.
Il problema è che non so neanche io perché sto così, quindi dovrò inventarmi qualche scusa e dire che sto benissimo.
Sono in pigiama, che tremo dal freddo e con una coperta addosso. I capelli sporchi, gli occhi rossi e gonfi e la testa che mi scoppia.
Sento la porta aprirsi e vedo Guido.
"vattene, non devi vedermi così"
"che cazzo c'hai?"
Si avvicina a me ma io giro la faccia.
"Guido per favore.."
"dimmi che hai"
Non rispondo. Lui mi abbraccia e io piango ancora. Dopo un po' mi fa alzare e mi porta di sopra.
Mi fa sedere nel letto e continua a fare avanti e indietro dalla camera al bagno.
"Guido ti prego"
Non mi risponde. Mi porta in bagno e mi spoglia. Mi fa andare sotto il getto dell'acqua calda e dopo essersi spogliato anche lui, entra in doccia.
"troppo calda?"
Faccio di no con la testa. Lui mi abbraccia e restiamo così per un po'.
Poi prende lo shampoo e inizia a lavarmi i capelli, mi massaggia la testa, poi prende il bagnoschiuma e dopo averlo spalmato un po' tra le mani, inizia ad accarezzarmi ovunque, mi sciacqua e mi bacia.
Dopo essersi lavato pure lui, esce, si asciuga e si riveste. Poi prende il mio accappatoio e dopo avermelo fatto indossare, mi asciuga.
Mi veste e mi asciuga i capelli.
Andiamo in camera e ci corichiamo sul letto.
"per caso ti mancano le attenzioni da parte mia? Ho sbagliato qualcosa, che ne so, magari pensi che stia lavorando troppo e dedicandoti poco tempo?"
"no no.. Tu non c'entri niente"
Non piango più, però gli occhi mi bruciano ancora e il naso è un po' tappato.
"e allora cosa c'è?"
"non lo so.. Ho avuto un momento down e non so neanche io il motivo"
Cerco di alzarmi ma lui mi ferma.
"cosa ti serve?"
"una qualsiasi medicina perché mi sta scoppiando la testa"
"ci penso io"
Mi porta una pastiglia e dell'acqua, poi si rimette vicino a me.
"hai mangiato? Fabrizio sa di tutto questo?"
"si ho mangiato. Ma Fabrizio non sa nulla e io non so che scusa inventarmi"
"se perdi il lavoro so cazzi"
"lo so"
"comunque cerca di stare tranquilla. Capita a tutti di avere dei momenti down, molte volte senza un motivo. È una cosa normalissima, però la prossima volta che ti capita, non fare così, perché mi sono preoccupato tanto"
"hai ragione scusami"
"dammi il numero di Fabrizio, lo chiamo e lo avviso che stai bene"
"e che gli dici?"
"che sei dovuta partire fuori città urgentemente e ti sei dimenticata di avvisare. Gli dico che ora stai riposando"
"ok"
Lo chiama e poi va a preparare della cioccolata calda. Io inizio a tremare dal freddo e lui mi misura la febbre ma non ne ho. Mi addormento tra il calore del suo corpo e delle coperte.
*****
Eii ❤️ chiedo scusa per il capitolo fatto un po' alla cavolo..
Ma è stato scritto così di getto, spero possa piacere lo stesso 🦋❤️
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Il tuo nome
FanfictionGuido, un giovane ragazzo alla ricerca del successo e Martina, la nuova ragazza del liceo. Dopo anni dalla fine della scuola, i due si rincontrano e ciò permetterà l'inizio della loro storia d'amore🦋