39 - giornata al mare

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Sono le 7:30 e stiamo partendo ora da casa, diretti a Orosei.

"quei due oggi sono fin troppo energici"

"non invidio Arianna che sta in macchina con loro"

Ridiamo e lui mi mette una mano sulla coscia, io tiro un sospiro.

"ti da fastidio?"

"no.. è che tu forse non hai capito l'effetto che mi fai"

Tira un sorriso malizioso e torna a guardare la strada.

"non sai cosa ti farei se non ci fossero gli altri"

Sorrido.

*****

"come si chiama questo paese?"

"Galtellì"

"siamo vicini al tuo?"

"è questo"

Rido e lui esce dall'incrocio.

"dove stai andando?"

"a Orosei"

"dovevi andare dall'altra parte"

"ah. Vabbé, giretto nel paesino"

Ridiamo e io chiamo gli altri per avvisarli.

Dopo un quarto d'ora arriviamo al mare, ci sistemiamo e corriamo a tuffarci.

"mado che freddo"

"sono le otto e mezza del mattino, per forza"

Ridiamo e mentre gli altri si mettono a fare gli scemi, io e Arianna ci allontaniamo.

"bello questo posto"

"si, non è cambiato per niente"

"Guido mi ha detto che qui non hai molti ricordi belli, come ti senti?"

"sinceramente non lo so. Sono tranquilla perché comunque sono in ottima compagnia e per i lati negativi, sto cercando di non ricordare"

"capisco.. se non ti sentivi di venire potevi dirlo"

"e rovinare la vacanza a voi per un mio capriccio?"

"ma che capriccio, finiscila"

Dal nulla inizia a ridere, io la guardo strana e all'improvviso mi sento toccare i fianchi.

"cazzo!"

Mi giro e vedo Guido dietro di me che ride.

"sei scemo!"

Ridiamo tutti quanti, poi Guido fa cenno ad Arianna di andare dagli altri.

Mi prende per i fianchi e mi fa allacciare le gambe alla sua vita. Mi accarezza la guancia e mi bacia.

Il bacio diventa sempre più intenso ma siamo costretti a fermarci.

"ti manco eh?"

"tanto"

Ridiamo e lui mi fa un succhiotto sotto la mandibola.

"proprio lì dovevi farlo?"

Ridiamo lui mi solleva.

"cosa stai facendo?"

Mi guarda, mi da un bacio a stampo e mi butta in acqua.

"ma sei un coglione!"

Iniziamo a giocare come due bambini, tra baci e schizzi d'acqua.

Torniamo dagli altri e il segno sulla mia pelle diventa sempre più visibile.

"Ari, non è che per caso hai del fondotinta?"

"si, poi a casa te lo do. Io ti ho sempre detto di averne uno sempre per qualsiasi cosa"

"no, fa prima a scadere che non io ad usarlo"

Ridiamo e iniziamo a giocare tra di noi come dei bambini.

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