32 - Berlino

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28 luglio

"Guido ti muovi?"

"si si, eccomi"

Si avvicina a me con il computer e io attacco il filo alla stampante.

Stampiamo i biglietti dell'aereo, poi andiamo in camera a preparare le valigie.

"amò se non sento la sveglia, chiamami tu per favore"

"non so chi tra i due abbia il sonno più pesante, quindi andiamo a letto presto così siamo tranquilli"

"che palle"

"niente discussioni"

"ok mamma"

Ridiamo e iniziamo a metterci i vestiti dentro.

Ci buttiamo a letto e dopo un po' di coccole, scendiamo in cucina a mangiare.

Mentre sta cucinando, io mi avvicino per prendere la roba e iniziare ad apparecchiare.

Lui però mi blocca e mi abbraccia.

"dicevi di me eh?"

"cosa?"

"che sono romanticona"

"ero ironico"

"si, certo"

"serio. E poi è vero, sei ancora attaccata a me e se ti alzo la testa mi baci, lo fai sempre"

"ma perché sei tu. Altrimenti ti avrei spinto via al solo tentativo di abbracciarmi"

Ridiamo e ci separiamo. Ci baciamo e dopo cena, andiamo subito a letto.

*****
5:30

Spengo la sveglia e mi alzo. Vedo che Guido la spegne e torna a dormire, così vado dall'altra parte del letto e mi butto sopra di lui.

"porca troia!"

"buongiorno amore"

Mi alzo ridendo e dopo aver tirato giù anche lui, ci prepariamo e quando stiamo per uscire, mi chiama Arianna.

"oi"

"noi siamo già qui, voi?"

"stiamo uscendo ora di casa, Guido sta ancora dormendo"

"non è vero!"

Neanche finisce di dire bene la frase, che già sta sbadigliando di nuovo.

"tra poco arriviamo"

"ok, sbrigatevi che a quanto pare ci hanno anticipato il volo"

"corriamo"

Carico le valigie in macchina e raggiungiamo gli altri in aeroporto.

Facciamo il check in e imbarchiamo le valigie, poi saliamo noi.

Partiamo e appena è possibile alzarsi, Guido va in bagno.

Quando torna non si siede, resta in piedi e mi fissa. Io mi giro facendo finta di niente ma Arianna, Lorenzo e Gabriele sono tutti addormentati.

"pss"

"che vuoi?"

"il bagno è libero, vieni?"

"Guido sono le sette e mezza del mattino"

Si siede e mi guarda.

"allora facciamo qualcosa"

"dormi ora, così in albergo facciamo altro"

"altro.. Tipo cosa?"

Lo guardo sorridendo.

"non te lo dico"

Giro la faccia ma lui mi fa voltare di nuovo.

"va bene"

Mi bacia e dopo pochi minuti ci addormentiamo.

Dopo due interminabili ore di dormiveglia, sento la voce del pilota che ci avvisa che siamo quasi arrivati.

Sveglio Guido e gli altri e dopo essere scesi dall'aereo e ritirato le valigie, andiamo in albergo.

Ci chiudiamo ognuno nella sua stanza e Guido si butta subito a letto.

"non ti addormentare di nuovo"

"dove stai andando?"

"a fare una doccia veloce, ti sto rubando una maglia"

"come ti pare, dopo vado io così sto sveglio"

"va bene"

Vado in bagno e dopo la doccia mi vesto le mutande e la sua maglia che mi fa da vestito.

Mi butto a letto mentre lui va in bagno.

Dopo una decina di minuti, torna in stanza, io mi giro verso di lui e lo vedo che si passa un asciugamano tra i capelli bagnati.

"le maglie sono un optional per te, vero?"

"infatti le ho portate perché sapevo che me le avresti prese tu"

Ridiamo e io continuo a fissarlo.

"beh?"

"è che la tuta grigia.."

Cerca di non ridere.

"beh, ha sempre il suo effetto"

Ridiamo insieme poi butta l'asciugamano a terra e viene a letto. Si corica sopra di me iniziando a baciarmi.

Piano piano scende al collo e tra baci e succhiotti, infila le mani sotto la maglia e inizia a toccarmi.

"grazie"

"per cosa?"

"non hai messo il reggiseno, mi hai semplificato le cose"

"veramente non l'ho messo per comodità"

Ridiamo e torniamo a baciarci. Piano piano mi sfila la maglia e scende con i baci. Dalle labbra alle orecchie, dalle orecchie al collo, fino ai seni.

Passa alla pancia e quando arriva al bordo delle mutande, inizio a tirare i primi sospiri.

"ci stiamo eccitando eh?"

"Guido.."

Torna a baciarmi il collo e a riempirmi di succhiotti.

"mi stai marchiando tutto il collo"

"perché deve essere così"

Sorrido e lui mi leva le mutande. Inizia a stuzzicarmi con le dita e piano piano si avvicina con la faccia, leva le dita e inizia a passarci la lingua.

Io gemo cercando di non urlare troppo, quando sto per arrivare si ferma.

Si toglie i pantaloni con i boxer e torna a baciarmi. Mentre le nostre lingue iniziano a giocare tra di loro, lo sento entrare in me lentamente.

Tra sospiri e gemiti di entrambi, le spinte aumentano di velocità e quando stiamo arrivando, lui torna a succhiarmi la pelle del collo.

Si riversa dentro di me e dopo qualche altra spinta arrivo pure io.

*****

Eccomi con il nuovo capitolo ❤️ avevo detto che non mi sarei assentata molto, mi sono fatta un piccolo piano di come andranno le cose e anche se i progetti non fanno per me, proverò a seguirli 😅❤️

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