26 - rassicurazioni

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Il giorno dopo

Arriviamo a casa e io mi butto sul divano cercando di non piangere. Guido si mette vicino a me e mi fa appoggiare al suo petto.

"sai, pensavo a quello che mi hai detto l'altro giorno prima di litigare.."

"a cosa?"

"che stiamo insieme da soli 4 mesi e hai ragione, è presto per diventare genitori. Anche se tu lo desideri molto, non lo dici ma si vede"

"e quindi?"

"ho un'idea"

"e sarebbe?"

"appena saranno definite tutte le date del tour estivo, vedremo il momento giusto per prenderci una vacanza. Prima e durante il viaggio, vivremo le esperienze che ci mancano. E a fine estate, visto che ci tieni molto, proveremo ad avere un bambino. Che ne pensi?"

Alzo la testa e lo bacio.

"ti amo"

Ci baciamo di nuovo e io finisco per ritrovarmi seduta sopra di lui. Gli faccio capire le mie intenzioni ma lui mi ferma.

"hai appena subito un intervento chirurgico all'utero, il medico ha sconsigliato i rapporti"

"li ha sconsigliati, non proibiti. E poi io sto benissimo"

"se proprio insisti allora"

Torniamo a baciarci e andiamo a letto. Ci spogliamo e restiamo fermi a guardarci.

"sei così bella.."

"Guido io.."

"shh"

Mi bacia e dopo aver messo il preservativo, inizia a spingere.

Iniziamo a gemere entrambi e le spinte diventano sempre più veloci e forti.

"Guido.."

Inizia a lasciarmi succhiotti dove capita.

"Guido fai piano.."

Si ferma.

"ti sto facendo male?"

"solo un pochino.. Ma non sei tu, penso sia normale"

"sicura?"

"si si"

Mi bacia e torna a muoversi piano. Il bruciore piano piano si allevia e io gli faccio capire che può velocizzarsi di nuovo.

Alla fine veniamo entrambi e ci corichiamo.

"stasera siamo a cena fuori con i ragazzi e domani a pranzo dai miei. Me ne sono ricordato ora"

"allora facciamo una bella doccia e andiamo a prepararci. Anche perché il pranzo dell'ospedale non è un granché"

"come vuole signorina"

Sorridiamo e andiamo in doccia. Lui fa lo scemo facendimi ridere e  cerca di distrarmi dall'accaduto.

Stiamo in doccia per almeno un'ora, poi usciamo e ci vestiamo.

Lui i soliti jeans larghi, maglietta a maniche corte, cappellino, scarpe e la collana.

Io gonna nera, top grigio sportivo aderente, scarpe da ginnastica e la collana.

"andiamo?"

"andiamo"

Usciamo di casa e arriviamo in pizzeria. I tre ragazzi si perdono tra di loro, mentre Ariana si avvicina a me.

"ei come stai?"

"molto meglio. Guido fa di tutto per non farmi sentire il peso"

"è un ragazzo d'oro, tienitelo stretto. È vero, a volte sembra insensibile e stronzo, ma è solo perché non sempre mostra ciò che prova"

"già"

Entriamo nel locale e ci andiamo a sedere nella 'zona vip', che a quanto pare è più diffusa di quanto credessi.

Guido si mette vicino a me, Ariana a capotavola e di fronte a noi Lorenzo e Gabriele.

"a regà ve devo di' na perla de Guido de due anni fa, prima che entrasse in fissa co Martina"

"quando ancora se sentiva libero"

"deficienti"

Ridiamo tutti insieme e mentre Lorenzo racconta, l'espressione di Guido fa intuire quanto voglia sprofondarsi.

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