7 - un nuovo inizio (pt. 1/4)

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Una settimana dopo

Alla fine quei due giorni senza sentirci non sono esistiti, non abbiamo resistito entrambi..

Ora è tutto come prima, ridiamo e scherziamo come sempre, lui è sempre più bello.. Io sto ancora persa di lui, ma stavolta non dirò niente.

C'è solo una cosa diversa.. Ma forse è una sensazione mia, non lo so..

Sento suonare il campanello e corro ad aprire.

"buongiorno"

"ciao, entra sono quasi pronta"

"sbrigatii"

"arrivo!"

"oggi ti porto fuori per molto"

"dipende quanto. Alle 16 devo andare al locale, devo lavorare"

"allora stasera vengo a cena lì così festeggio"

"va bene.."

Scendo le scale correndo e usciamo. Mi porta a casa sua e i ricordi iniziano a tornarmi in mente..

Mi porta in camera sua e ripensando a quella notte, inizio a sentire caldo.

"oh tutto ok?"

"ehm s-si"

Mi guarda facendo finta di credermi, poi dal suo armadio tira fuori due scatoloni, aprendone uno e mostrandomi il contenuto.

"allora?"

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"allora?"

"sono bellissime"

"non mi sembri molto convinta.. sicura che sia tutto ok?"

"si, davvero. Mi piacciono molto"

"vieni, scegline una"

Prendo la felpa nera con la farfalla disegnata e dopo avergli chiesto quanto costa, lui scoppia a ridere.

"mica te la faccio comprare! Ti piace? Tienitela"

Lo guardo e sorrido. Vorrei abbracciarlo ma mi trattengo.

"puoi spegnere il cervello? Appena finisce la distrazione cambi subito, cosa ti prende?"

"non è niente, davvero"

Mi fa sedere sul letto e si mette di fronte a me.

"è che ogni movimento, ogni cosa che dico.. Ho paura di fare la cosa sbagliata e rovinare tutto di nuovo.."

"ma stai scherzando? Lasciati andare, come sto facendo io. Le cose vanno come devono andare, sii te stessa, perché mi piaci di più quando lo sei"

Lo guardo e annuisco con la testa. Si alza dal letto e io lo seguo. Mi tira a sé stringendomi forte e io mi sento.. Non lo so come, però so che sto bene.

Ci separiamo dopo un po' e lui dal cassetto del comodino tira fuori una catena.

"è la collana con la farfalla. La tenevo di riserva in caso avessi perso o rotto quella che ho indosso ora. Ma penso di non averne più bisogno"

Non mi fa rispondere e me la allaccia al collo. Io continuo a guardarlo sorridendo.

"abbine cura, mi raccomando"

"te lo prometto"

Mi abbraccia di nuovo e io mi lascio andare a un pianto liberatorio, lui se ne accorge ma non scioglie l'abbraccio.

"mi sei mancata"

"anche tu Guí, non immagini quanto"

*****

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