10 - un nuovo inizio (pt. 4/4)

252 9 4
                                    

"Guido.."

"scusa, non so cosa mi sia preso. Andiamo dai"

"Guido fermati"

Non mi ascolta e quando siamo in macchina alzo la voce.

"Guido ascoltami!"

"scusami"

"perché ti scusi? Se non avessi voluto ti avrei bloccato"

Si ferma di colpo e mi guarda.

"ringrazia che non siamo ancora partiti, avremmo rischiamo un incidente"

"va bene. Allora andiamo a casa tua, parleremo lì"

Gli sorrido con aria di sfida e lui parte a tutta velocità.

"scemo!"

Ridiamo entrambi e arriviamo a casa sua in metà del tempo. Mi prende in braccio e mi porta in casa, mettendomi sul divano. Si siede sul tavolino di fronte a me.

"dicevi?"

"e se non volessi più parlare?"

Mi guarda interrogativo e io mi butto sulle sue labbra, lui si alza mettendosi a cavalcioni su di me.

Ci mangiamo le labbra, lui mi tiene per i fianchi con una mano e con l'altra mi accarezza la guancia, io gli metto una mano tra i capelli e l'altra sul collo.

Ci stacchiamo dopo un po'. Mi sorride e scende dal mio corpo.

"sei bellissimo"

Mi accarezza la guancia sorridendo e si corica, facendomi mettere sopra di lui e facendomi appoggiare la testa sul suo petto.

Stiamo così per circa una mezz'oretta, finché non decido di rompere il silenzio.

"ma quindi ora?"

"stiamo insieme"

Sorrido e lui alza la testa baciandomi la fronte. Ci alziamo e io cerco di seguirlo fino alla cucina ma cado.

"smettila di muoverti senza il mio aiuto"

"mi fa male.."

Sento le lacrime salire dal dolore, lui non mi fa dire niente, mi mette sul divano e chiama il medico di famiglia che arriva in 10 minuti.

"qui abbiamo una micro frattura, non è molto grave, però dovevate farla vedere subito"

Mi fascia e si alza.

"deve stare a risposo per almeno un mese signorina. Guido, stai al suo fianco finché non guarisce"

"certamente"

Se ne va e io guardo Guido.

"allora?"

"stai un mese qui ora"

"va bene ma non resto un mese a fare la muffa sul divano"

"ora tu chiami il tuo capo e lo avvisi, io vado a casa tua a prendere le tue cose e a comprarti delle stampelle così ti muovi per casa"

"va bene, le chiavi sono nella tasca del mio giubbotto"

Appena esce io prendo il telefono e chiamo Fabrizio.

"buongiorno"

"ciao Fab, scusa se ti disturbo oggi"

"tranquilla. Come stai? Davide mi ha detto che ieri sera stavi un po' male"

"è tutto ok. Ho solo avuto una brutta giornata. Però andando via sono caduta e ho una micro frattura alla caviglia sinistra, devo stare ferma per un mese.."

"Madonna.. verrò a visitati qualche volta, sappilo"

"eh però non sto a casa"

"non sarai mica in ospedale?"

"no assolutamente. Sono dal mio ragazzo, ti mando l'indirizzo"

"va bene, a presto"

"ciao"

Chiudiamo e ripenso a ciò che ho detto. Il mio ragazzo. Sorrido felice.

*****

Il tuo nome Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora