21 - un periodo strano (pt. 4/4)

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"piacere, io sono Ar-"

"non importa, vattene da casa mia!"

"teoricamente questa sarebbe casa mia"

"tu zitto!"

La ragazza si alza e va via. Guido le dice che le manderà un messaggio più tardi, cosa che mi fa imbestialire e mi chiudo in camera da letto.

Dopo poco sento Guido entrare, io asciugo le lacrime e mi giro verso di lui.

"volevo farti conoscere i miei amici uno per uno ma se reagisci così.."

"è una tua amica e si veste in quel modo per venire da te. E aveva indosso le tue scarpe!"

"in effetti lei non è un'amica. Cioè, lo è, però per me è come una sorella minore. E poi quello è il suo stile, si veste sempre così"

"come scusa?"

"eh si. Volevo farti conoscere lei per prima perché oltre che essere la mia migliore amica è anche la mia dj"

"oddio.. i-io.. scusami non volevo, è che sono nervosa e ciò che non è, mi è passato subito per la testa io n-non.."

"stai tranquilla"

Si avvicina a me sorridendo.

"facciamo che te li faccio conoscere tutti insieme"

"perché chi abbiamo ancora?"

"Gabriele e Lorenzo"

"ah si.."

"comunque per il lavoro pens-"

"non parliamone ora per favore, ho bisogno di calmarmi"

"va bene"

Mi abbraccia io tiro dei sospiri in continuazione per non piangere.

"guarda che se vuoi piangere puoi farlo eh"

Sciolgo l'abbraccio e lo guardo negli occhi sorridendo.

"non ce n'è bisogno"

Lo bacio e lui mi stringe forte.

"quindi ora che facciamo?"

"non saprei, cosa vuole fare lei signorina?"

"non lo so"

Ridiamo e alla fine optiamo per un film, poi usciamo fuori a cena e stiamo in giro fino alle 2/3 di notte.

"vuoi entrare in casa?"

"no, vado che sono stanco. A meno che tu non voglia passare un'altra notte a casa mia"

"allora aspettami qui"

Sorridiamo e io corro a prendermi il necessario. Poi arriviamo a casa sua e collassiamo quasi subito.

*****

Mi sveglio e lo vedo seduto che mi fissa.

"sei inquietante"

Ridiamo, poi io mi alzo e dopo il classico 'bacio del buongiorno', scendiamo a fare colazione.

"ti senti meglio?"

"insomma, devo trovarmi un nuovo lavoro"

"non importa, ci penso io a te"

"no, non posso dipendere da te"

"perché scusa, dove sta il problema?"

"da nessuna parte, solo, voglio avere la mia indipendenza"

"si ma voglio aiutarti"

"ma io non lo voglio un aiuto"

"si, intanto hai affitto e bollette da pagarti, senza lavoro come ti togli queste spese?"

"mi faccio fare un prestito bancario"

"così poi entri in debito e quando troverai lavoro avrai ancora più spese e sarai limitata con i soldi"

"me la cavo, davvero"

"perché non ammetti di essere orgogliosa?"

"perché non lo sono. Semplicemente non mi va che mi aiuti perché poi mi sentirei in debito con te"

"si certo. Intanto se ti aiuto io finché non trovi un nuovo lavoro, in debito non lo sei perché io i soldi non li rivoglio indietro"

"non lo so, ci devo pensare"

"ho un'idea"

"e sarebbe?"

"facciamo come le coppie normali. Tu ti occupi della casa e io penso a portare a casa i soldi"

"si ma dovremmo stare in una casa sola per fare questo"

"appunto"

"stiamo insieme da due mesi e mezzo.."

"preferisci stare in debito?"

"no.. "

"allora trasferisciti qui"

*****

Finale a sorpresa 🙂❤️

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