"preferisce l'anestesia totale o vuole restare cosciente?"
"addormentatemi"
"va bene"
Sento un pizzichio, mi stanno iniettando l'anestesia. Uno dei medici dopo mi mette una maschera e mi dice di contare. Mentre conto, faccio scendere le ultime lacrime, arrivo a 7 e collasso.
*****
Mi sveglio tutta stordita in stanza, Guido vicino a me.
"ben svegliata"
Lo abbraccio e scoppio a piangere. Lui mi consola.
"che ora è?"
"sei uscita dalla sala operatoria dopo circa un'ora. E ti sei svegliata ora che sono le due e mezza. Hai tardato un po' eh"
Sorrido.
"hai mangiato?"
"no, vado alle macchinette se vuoi"
"va bene"
Asciugo le lacrime, cosa inutile perché ne scendono altre.
"so cosa ti serve"
Dopo 5 minuti torna con patatine, cioccolato e coca cola.
"il nostro pranzo"
Mi passa le mani sulle guance.
"basta piangere. Ti farò stare bene, vedrai"
Annuisco e cerco di non pensarci. Mangiamo e restiamo tutto il pomeriggio a fare niente.
"a proposito, di cosa dovevi parlarmi?"
"di nulla"
"no, quella cosa che mi stavi accennando l'altra sera"
"aah. A casa"
"ma non voglio aspettare a domani"
"torno a casa stasera, sto bene"
Mi guarda con aria di arresa e io gli lascio un bacio a stampo.
"ma quindi ora hai il ciclo?"
"in realtà no. Ma non so se devo fare una cura o asp-"
Sentiamo bussare e il ginecologo entra in stanza.
"scusate l'interruzione ma volevo vedere come stava la signorina"
"sto benissimo, posso tornare a casa?"
"certo, vado a portare i fogli delle dimissioni. Comunque per il ciclo deve fare una cura di progesterone per una settimana, glielo porterò insieme ai fogli"
"va bene grazie"
Va via e Guido mi passa i miei vestiti. Poco dopo torna il medico. Mentre firmo i fogli di dimissioni, mi da anche le pillole.
"è meglio se durante la settimana di cura eviti rapporti sessuali"
"ok"
Dopo aver firmato tutto, prendiamo le nostre cose e andiamo via. Appena arriviamo a casa mi siedo sul divano e faccio mettere Guido di fronte a me.
"sono stato bravo, non piangi più, anzi, stai ridendo"
"Si. Perché penso che non era questo il mio momento per diventare madre. E ora ti dico quella cosa"
"vai"
"a me non importa avere un figlio ora o più avanti, a me importa solo che il padre dei miei figli sia tu"
"in che senso? Sarebbe questo ciò che avevi capito?"
"no. Ho capito che tu sei la persona giusta per me. Perché come con te, non mi ci sono mai sentita con nessun altro. E anche se stiamo insieme da soli due mesi, io so di essere innamorata"
Mi guarda e non dice niente. Io torno ad asseriarmi.
"avevo bisogno del tuo appoggio in ospedale per questo ho preferito dirtelo dopo, perché se non dovessero essere lo stesso per te.."
"ti amo"
Si butta sopra di me stringendomi forte. Mi ha detto il suo primo 'ti amo'.. Dopo soli due mesi di relazione. Ciò significa che lui pensa ciò che penso io. Perché se stesse fingendo me ne sarei accorta, perché fare finta è una cosa che proprio non gli riesce.
"ti amo Guido"
*****
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Il tuo nome
FanfictionGuido, un giovane ragazzo alla ricerca del successo e Martina, la nuova ragazza del liceo. Dopo anni dalla fine della scuola, i due si rincontrano e ciò permetterà l'inizio della loro storia d'amore🦋