38 - l'annuncio

148 5 0
                                    

Una settimana dopo

Stiamo uscendo di casa per andare a prendere i ragazzi al porto.

Saliamo in macchina e Guido mi accarezza la pancia.

"sto ancora cercando di realizzare"

Sorrido e partiamo. Dopo pochi minuti arriviamo.

"ciao ragaa"

Arianna si butta tra le mie braccia e mi stringe forte.

"è solo una settimana che non ci vediamo eh"

Ridiamo e torna in macchina, ci avviamo verso casa.

"tu abitavi qui?"

"no, ci mettevo un'ora e mezza ad arrivare qui"

"quindi vieni precisamente dall'isola della Maddalena? O lì vicino?"

"no. Un'ora e mezza arrivando da giù, io abitavo vicino a Orosei"

"se è solo un'ora e mezza di auto possiamo anche andarci"

"per forza?"

"te la senti?"

"quando arriviamo a casa ne parliamo con gli altri e vediamo cosa fare, se vogliono vi ci porto"

"va bene"

Arriviamo a casa.

"è piccola questa casa, io sul divano non ci dormo"

"Gabrié non rompe er cazzo, ho affittato sta casa e ci sono camere per tutti. Se non ci credi, entra e guardatela"

Prende le chiavi e apre il portone. Lui sta con Lorenzo e Gabriele, io porto Arianna nella sua stanza.

Mentre disfa i bagagli, mi siedo sul letto massaggiandomi la schiena che fa male.

"tutto ok?"

"si, ho solo un po' di mal di schiena"

"no, hai la faccia strana"

Ci guardiamo serie e ridiamo.

"veramente, sto bene"

"farò finta di crederci"

Ridiamo e quando ha finito torniamo dagli altri che sono seduti al tavolo. Guido si alza e mi prende da parte.

"gli diciamo entrambe le cose?"

"si, vado a prendere la maglia"

"va bene"

Mi accarezza la guancia e torna al tavolo, io vado in camera nostra e prendo le maglie che abbiamo acquistato qualche giorno fa.

Sono una per ognuno e sopra ci abbiamo fatto scrivere "pronto a diventare zio?" e per Arianna lo stesso, ma al femminile.

Gliele consegno piegate e mi siedo al tavolo.

Guido mi prende la mano.

"ansia?"

"nah"

Guardo gli altri. Arianna mi fissa scioccata, Lorenzo e Gabriele iniziano a urlare.

"daje Guidoooo"

Arianna si alza e viene ad abbracciarmi.

"avevo ragione allora prima in camera"

"si"

Ridiamo e ci asciughiamo le lacrime a vicenda.

"ao mo tutti zitti"

Ci giriamo verso Guido.

"visto che abbiamo una sarda in casa, ci facciamo accompagnare da lei. Ma si è venuto a sapere che non abitava qui, bensì più in basso"

"molto lontano?"

"fammi finire. Ci vuole un'ora e mezza di viaggio, lo facciamo?"

"massí"

Tutti gli altri annuiscono e accordiamo di partire domani mattina presto per passare la giornata al mare.

*****

Il tuo nome Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora