43 - il risveglio

78 3 0
                                    

È passata una settimana ormai, l'occhio si è sgonfiato e l'udito un po' è tornato, è la stessa sensazione di quando hai l'acqua nelle orecchie.

Guido è sempre qui, giorno e notte.

"amore"

"dimmi"

"quel giorno, quando ancora eravamo in spiaggia, ho sentito un movimento"

"in che senso?"

"il bambino"

Mi sorride e mi bacia.

"secondo te è maschio o femmina?"

"lo scopriremo il mese prossimo, ho già prenotato la visita"

"ho la sensazione che sarà un maschietto"

Sorridiamo e rimaniamo abbracciati. Io inizio a sentire un po' di stanchezza.

"amore vai a casa, riposati anche tu"

"tranquilla amore, rimango qui"

"ma a casa sei più comodo, vai, ti fai una bella doccia e ti corichi un attimo"

Sospira e a fatica acconsente.

"ci vediamo dopo amore"

Pov Guido

Mi sveglio e guardo l'ora. Sono passate solo un paio d'ore. Rimetto giù il telefono e provo a riaddormentarmi. Ma il telefono inizia a vibrare, è l'ospedale.

Mentre rispondo mi siedo di scatto.

"pronto?"

"signore corra subito in ospedale, sua moglie ha iniziato a vomitare sangue, dobbiamo fare un cesareo d'urgenza e operarla"

"arrivo subito"

Mi vesto più in fretta che posso e mi fiondo in macchina, non guardo a quanto sto andando, corro e basta, arrivo in ospedale in cinque minuti.

Mi fiondo al piano di terapia intensiva e chiedo di lei, mi dicono di aspettarla in sala d'attesa o in camera sua.

Decido di mettermi nel suo letto, ma appena entro in stanza la vedo seduta che mangia.

"già qui?"

Pov Martina

Mi sveglio dalla pennichella e mi portano la cena in camera.

Mentre mangio tranquillamente vedo Guido entrare tutto spaventato.

"già qui?"

Mi guarda completamente preso dal panico.

"amore tutto ok? Sembra che abbia appena visto un fantasma"

Si avvicina e inizia a toccarmi ovunque.

"non sto sognando, non sto sognando, non sto sognando"

Gli tiro uno schiaffetto e lui fa uno scatto, come se si fosse appena svegliato da un brutto sogno.

"si può sapere che ti prende?"

Scoppia a piangere e mi abbraccia. Appena si calma mi racconta quello che è successo.

"magari hanno sbagliato"

"volevano solo prendermi per il culo"

"non è vero. Partendo dal fatto che mi hanno definita tua moglie e noi siamo sposati, in più sono incinta di quattro mesi, se dovesse succedere qualcosa dovrei abortire, non reggerebbe la nascita prematura. Però adesso probabilmente una donna sta affrontando tutto questo da sola e suo marito è ignaro di tutto"

Sospira e si siede nella sedia affianco al letto, poggia la testa sulle mie gambe ed esausto, si addormenta.

Io finisco di mangiare e mi addormento.

*****

Il tuo nome Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora