Marzo 2021
Mi manca. Da morire. Da quel giorno non ci siamo più visti, ne sentiti. Lui ha provato a chiamarmi varie volte ma non ho mai voluto rispondere.. Dopo due mesi, mi sono arresa e quando l'ho chiamato, è stato lui a non rispondere.
Sono passati due anni e io ci sto ancora male, non come prima, però.. Non faccio altro che pensare a lui..
Esco dal locale dove lavoro ancora e salgo in macchina.
Accendo la radio e parte una canzone, sento nominare "Il Tre".. Ascolto bene le parole..
"Quante volte ho lasciato che tu
Ti prendessi un po' gioco di me eh
Nelle mani non avevo nulla
Ma i castelli nascono dal niente
E parlami come fossi l'ultimo a credere in quello che siamo
Poi strappami le mie ansie anche se sai che mi sento così stupido oh oh
Quando mi lasci a guardare
E ho bisogno di te subito oh oh
Vieni e guardami le spalle
So che fai finta di niente ma
Dalla testa tua non puoi scappare
Non esiste alcuna regola
Che insieme non si può cancellare"Un sacco di ricordi iniziano a invadermi la mente e spengo la radio, voglio evitare un crollo emotivo in macchina.
Arrivo a casa e accendo la TV, parte di nuovo la stessa canzone.
"E nella testa ho mille muri da abbattere
Mille dubbi da abbattere
Come quando entravo a casa e mi dicevo non piangere
Trattenevo le lacrime, le versavo su pagine
Un essere diverso è solo un essere fragile
Trattami come una specie estinta, come fa una volpe a diventare una pelliccia
So soltanto che ci prenderemo la rivincita
In una notte limpida, io mica l'ho scritta, l'ho dipinta"Mi siedo sul divano e cerco di trattenere le lacrime, cosa che non riesco a fare perché al ritornello mi sento morire.
"Rimango fermo a guardarti per ore
Cammini senza voltarti indietro
Sento dolore se fanno il tuo nome
Come un coltello che mi entra dentro e mi rimane lì.."Sentendo le frasi successive, mi tornano in mente un sacco di immagini, una in particolare.
Inizio flashback
Arrivai a scuola un po' in ritardo quel giorno, ma Guido era comunque lì che mi teneva il posto. Chissà cosa avrebbe combinato.Quando mi sedetti mi accorsi che aveva un'aria seria, molto più del solito, ma non dissi nulla.
Alla ricreazione i compagni ridevano e scherzavano con lui, come se niente fosse ma io sapevo che qualcosa non andava.
Infatti usciti da scuola, lo fermai.
"Guido, cosa c'è?"
"Niente, sto benissimo"
"No, non è vero, ti si legge in faccia"
E mi raccontò cosa andava storto.
Fine flashback
"sul mio viso sai leggere tu
Nessun altro qua sa decifrarmi"Spengo la TV e ignoro tutto. Esco a fumare e fisso la vecchia chat tra me e lui.. L'ultimo messaggio è stato da parte sua, prima che si arrendesse.
"ti voglio bene 💔"
Ma io non ho mai risposto. Forse voleva scusarsi, magari nel momento della discussione non ragionava..
Voglio mandargli un messaggio, ma ho paura.
*****
Eii! Come va la storia? Se avete consigli o critiche costruttive, vi ascolto ❤️
STAI LEGGENDO
Il tuo nome
FanfictionGuido, un giovane ragazzo alla ricerca del successo e Martina, la nuova ragazza del liceo. Dopo anni dalla fine della scuola, i due si rincontrano e ciò permetterà l'inizio della loro storia d'amore🦋