Capitolo 12

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È passata una settimana dalla finale di Sanremo, una settimana dalla furiosa litigata con Damiano, una settimana in cui sono stata costretta a vederlo per i vari impegni che i ragazzi avevano, una settimana in cui non ci siamo scambiati nemmeno uno sguardo. Quando sono stata con loro per decidere gli abiti che avrebbero dovuto indossare nelle varie ospitate televisive, Damiano è stato sempre lontano da me, non ha mai espresso il suo parere in merito e Victoria ha parlato per lui ogni volta che c'è stato qualcosa da sistemare. Lui ha cercato di non farsi vedere quando guardava Victoria per farle capire che qualcosa non andava. Ha cercato di non farsi vedere quando si metteva in disparte con lei per mostrarle le modifiche che voleva apportare agli abiti, ma intanto guardava me per capire se lo stavo guardando.

Probabilmente andremo avanti così, chissà per quanto tempo, perché nessuno dei due ha il coraggio di parlarle all'altro e nessuno dei due è disposto a mettere da parte l'orgoglio per mettere fine a questo strazio.

Il mattino seguente alla litigata sono tornata a Roma, da sola, a casa mia, e ho evitato di vederli almeno il giorno successivo. Sono rimasta chiusa in casa a sistemare e disegnare abiti per gli eventi che ci saranno da qui a qualche settimana e a pensare alla piega che sta prendendo la mia vita. Ho trascorso un anno della mia vita a rincorrere Damiano, a stare dietro ai suoi sfoghi, alle sue promesse per poi sentirgli dire che per lui non sono nulla e che lui non ha nessuna storia. Per proteggermi, dicono tutti. Ma infondo, ho capito che non ha mai voluto proteggermi, che per lui sono diventata sono l'ennesimo trofeo da esporre in bacheca. E quando ci penso, tutto questo mi fa rabbia, perché anche se nessuno dei due l'ha mai ammesso, ci siamo innamorati, e a me fa male pensare che sia andata così.

Oggi, per l'ennesima volta, sono al seguito dei Måneskin, di Annalisa, Aiello e Noemi per la loro partecipazione allo show di Radio Italia negli studi dell'emittente radiofonica che verrà trasmesso anche in tv. Ognuno di loro dovrà esibirsi su quel palco e portare le canzoni ascoltate al Festival di Sanremo, ma anche altri pezzi del repertorio. Un mini concerto a cui prenderà parte anche il pubblico, un modo per capire anche qual è la reazione di quest'ultimo alle loro esibizioni, in attesa dei concerti.

"Ma che bella costumista che abbiamo qui!" esclama Aiello venendomi incontro e prendendomi tra le sue braccia per stringermi forte.

Dopo le sue parole nel camerino all'Ariston, ho avuto dubbi su ciò che provava per me, ma non ci ho dato peso, non ho intenzione di perdere un amico, soprattutto perché è stata l'unica volta in cui è capitata una cosa simile e, magari, l'ha fatto solo per prendermi in giro. Non ho avuto il coraggio di chiederglielo perché non voglio rovinare il rapporto che abbiamo e so che una sua confessione potrebbe frenarmi.

Damiano cerca di non farsi vedere, ma quando Antonio mi stringe forte, lo vedo mordersi il labbro e alzare gli occhi al cielo, mentre, come fa sempre, stringe i pugni per cercare di placare la rabbia. Damiano David non sa che lo conosco come le mie tasche e che più cerca di non farsi vedere, più si fa scoprire.

Antonio ed io cominciamo a chiacchierare e cerco di non voltarmi a guardare Damiano, gli darei solo un altro modo per fargli capire quanto sono innamorata di lui.

"Smettila di guardarlo in questo modo" mi sussurrano Annalisa e Noemi, una a destra e l'altra a sinistra, come l'angelo e il diavolo sulla spalla, quando Antonio si allontana da me.

Oltre ad Annalisa, anche Noemi conosce tutto ciò che è accaduto. Sa della foto, sa di quello che è accaduto dopo e di tutto ciò che accade da un anno a questa parte.

"Non sto guardando nessuno" mento e loro si fermano a guardarmi.

"A chi vuoi darla a bere?" domanda ironica Annalisa.

"Non a noi" le fa eco Noemi.

Scoppio a ridere perché so che, anche se non voglio ammetterlo, la mia faccia parla, anche a chilometri di distanza, mi si legge in faccia ciò che sto pensando.

"Però non ditelo solo a me, andate anche da lui a dirgli di smettere di guardarmi" commento, facendo notare alle mie amiche che non solo l'unica.

"Tranquilla, a lui ci pensa Victoria" concludono in coro.

Dopo poco cominciano le esibizioni e ad uno alla volta salgono sul palco per cantare le loro canzoni, ovviamente, con gli abiti scelti apposta per ognuno di loro da me.

Siccome sono tutti pronti per andare in scena, mi accomodo in prima fila, ai piedi del palco, per assistere a tutte le loro performance.

Ad un certo punto, dopo aver cantato 'Zitti e Buoni', la canzone con la quale i Måneskin hanno vinto il Festival, risalgono sul palco per cantare 'Mi sei scoppiato dentro al cuore', un tributo a Mina, così l'hanno definito quando sono stati invitati a ritornare ad esibirsi. Molto lontano dalle loro corde, ma sicuramente un modo per spaziare da uno stile all'altro, dando comunque un tocco rock a tutto ciò che fanno.

Damiano comincia a cantare e per tutto il tempo tiene gli occhi fissi nei miei, cerca il mio sguardo quando mi volto per non incontrare i suoi occhi. Quegli occhi che mi hanno guardata 'come nessuno mi ha guardato mai', come in questo momento sta cantando lui. Ed io, dopo una settimana, torno a sentirmi viva, anche se non vorrei mi facesse ancora questo effetto.

'Mi sei scoppiata dentro al cuore all'improvviso', queste le parole che escono dalla bocca di Damiano ed io, ormai, mi sono incantata a guardarlo.

Dalle quinte vedo Annalisa e Noemi fissarmi e sorridere, anche loro hanno capito a chi sta dedicando quella canzone, ma non è con una canzone che riuscirà a convincermi a chiarire.

Non riesco a reggere l'emozione, sento il panico impossessarsi del mio corpo e mi alzo da quella sedia prima che possa terminare l'esibizione.

Mi rifugio nei camerini, mi siedo su una delle sedie e comincio a fare dei respiri profondi per cercare di calmarmi, ma so che sarà difficile. La mia mente non riesce a spegnersi e penso e ripenso a tutto ciò che abbiamo fatto insieme, penso e ripenso alla litigata della scorsa settimana. Le sue parole sul palco dell'Ariston a Mara Venier mi rimbombano in testa e comincio a torturarmi le mani per cercare di capire che cos'ha intesta. Prima cerca di fare l'impossibile per avere qualche minuto per stare con me, poi rinuncia alla festa per me, poi dice al mondo che non sono nessuno quando gli chiedono della foto, poi litighiamo e, infine, mi dedica 'Mi sei scoppiato dentro al cuore'. Ed io vado ancora di più in confusione perché non capisco quali siano le intenzioni di Damiano.  

E prometti domani a tutti parlerai di me || Måneskin || Damiano DavidDove le storie prendono vita. Scoprilo ora