Esattamente come ogni anno, da ben cinque anni a questa parte, mi ritrovo nel solito albergo, il Royal Hotel di Sanremo, nei pressi del Teatro Ariston. E come ogni anno sono pronta per iniziare la mia avventura al Festival. No, non canto, ma sono molto vicina a tutti i cantanti in gara. Come ogni anno mi ritrovo tra disegni, schizzi, cartamodelli e invasa da abiti che ognuno dovrà indossare nelle varie serate del Festival.
Quest'anno avrò l'onore di vestire, da buona stylist quale sono, la maggior parte delle persone che prenderanno parte a questa 71° edizione del Festival della Canzone Italiana. Dai cantanti ai conduttori e co-conduttori. Tutto questo è il duro lavoro di anni perché è solo grazie all'impegno se oggi sono qui e posso vantare di dover acconciare e scegliere i look dei più famosi cantanti del momento. Dai Måneskin ad Aiello, passando per Elodie e Achille Lauro, ospiti speciali di questa edizione.
E pensare che non avrei mai immaginato di poter arrivare fin qui, a soli 28 anni, quando ho iniziato l'Accademia di Moda a Milano. Il trampolino di lancio l'ho avuto quando cinque anni fa, poco prima dell'edizione del Festival del 2016, ho conosciuto Annalisa e l'ho accompagnata nella sua avventura e in tutto ciò che è accaduto dopo. Da lì tutto in discesa arrivando a curare l'immagine e a disegnare abiti per i più grandi e disparati artisti.
E poi arriviamo ad oggi, a 15 giorni dall'inizio della 71esima edizione del Festival di Sanremo, nel pieno fermento delle prove, dei soundcheck e delle prove costumi. Prove costumi che con me non hanno vita facile, dato che la scaramanzia ha sempre fatto parte di me e gli artisti che si affidano a me sanno bene che non vedranno i loro abiti fino a pochi giorni prima dell'esibizione.
Mentre sono sovrappensiero sento bussare alla porta ben quattro volte e in ben quattro modi diversi. Riconoscerei tra mille questo caos, perché solo i Måneskin possono annunciarsi in questo modo. Mi alzo dal letto e raggiungo la porta per aprirla. Non appena si spalanca mi ritrovo distesa sul letto con Victoria, Damiano, Thomas e Ethan che mi hanno spinta e hanno iniziato una vera e propria guerra con i cuscini.
"Dai Rebecca facci vedere gli abiti!" urla Victoria lanciandomi un cuscino.
"Vic lo sai bene che non vi farò vedere nulla, almeno fino a due giorni prima. E se continuate così li vedrete solo quando dovrete indossarli" le dico alzandomi dal letto.
I Måneskin conoscono bene il mio modo di lavorare, li seguo ormai dal post X-Factor e mi hanno conosciuta a fondo, ma la loro curiosità è sempre al primo posto.
Restiamo lì a parlare per qualche minuto, cerco di capire come si sentono per la loro prima esperienza al Festival, anche se so bene quali sono le loro emozioni. Ormai più che un rapporto cantanti/stylist, il nostro è un vero e proprio rapporto di amicizia.
"Dai ragazzi andiamo, ci aspettano per il soundcheck" esorta Ethan, mentre gli altri si alzano dal letto e si dirigono verso la porta.
"Io vi raggiungo tra poco. So io come convincere Rebecca a mostrarci gli abiti prima del previsto" afferma Damiano esortando con la mano gli altri ad uscire, mentre mi fa l'occhiolino, chiudendo la porta alle loro spalle.
E se con tutti i Måneskin c'è un rapporto d'amicizia con Damiano c'è qualcosa di più che va avanti da un anno a questa parte. Quando ho conosciuto tutti loro Damiano era impegnato, ma tra di noi è subito scattato qualcosa. Un gioco di sguardi, uno sguardo di troppo e, nonostante gli infiniti avvertimenti di Victoria sono cascata nella trappola più bella di sempre.
Da un anno a questa parte va avanti la nostra storia, di cui sono a conoscenza solo gli altri membri del gruppo. Anche se non l'abbiamo mai definita una vera e propria storia. A Damiano non piace mettere etichette, almeno per il momento. O almeno così diceva all'inizio della nostra frequentazione, poi un'etichetta avremmo dovuto metterla, ma quel momento non è ancora arrivato e a me, per ora, sta bene così.
Uscire allo scoperto vorrebbe dire far sapere al mondo intero di noi e non avere più qualcosa da custodire, un segreto solo nostro.
Alzo gli occhi perché mi sento osservata e sento il respiro di Damiano scompigliarmi i capelli. Mi ritrovo occhi negli occhi con i suoi, quel verde che ti penetra dentro e ti trasporta in un'altra realtà. E' così che mi sento quando lo ritrovo a fissarmi, ma soprattutto quando poi incrocio i suoi occhi e sulle sue labbra si disegna il suo miglior sorriso, quel sorriso che riserva solo a me.
"Allora, come posso convincerti a mostrarmi qualcosa?" - mi chiede sussurrando all'orecchio - "Proviamo così" afferma lasciandomi un bacio sulle labbra e poi un altro e un altro ancora.
"Sai bene che non mi faccio convincere facilmente" gli dico poggiando nuovamente le mie labbra sulle sue, in un bacio che stavolta è più appassionato.
Mentre mi bacia, mi prende le mani e le porta verso la sua maglia, per guidarmi verso ciò che devo fare. Gli sfilo lentamente la maglia e mi ritrovo ad ammirare il suo imponente tatuaggio sul petto, 'Il ballo della vita', titolo del primo album dei Måneskin. Il loro primo traguardo importante, un traguardo che ho avuto il piacere di condividere con loro, in tutto e per tutto.
Damiano mi sorprende a fissare il suo tatuaggio e i suoi addominali, mi poggia due dita sotto al mento e mi attira a sé per baciarmi ancora, ma qualcuno che bussa alla porta interrompe il nostro momento.
"Chi è?" chiedo incredula e arrabbiata allo stesso tempo con chi ha deciso di interrompere quei pochi minuti che mi sono concessi con Damiano.
"Il tuo cantante preferito!" esclama la voce dall'altro lato della porta.
P.S. Se vi fa piacere, vi aspetto qui https://www.instagram.com/dentro_frasi_che_non_sentirai/
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E prometti domani a tutti parlerai di me || Måneskin || Damiano David
Fiksi Penggemar'E prometti domani a tutti parlerai di me'. La trama di questa storia è tutta racchiusa in questa frase. Se vi va, dategli una chance #1 in Musica #1 in Band #1 in Måneskin #1 in DamianoDavid #1 in EthanTorchio #1 in Ventanni