"Fate spazio alla campionessa di ping pong!" esclamo dopo aver chiuso la chiamata con Noemi e Annalisa mentre mi alzo dal divano per raggiungere gli altri vicino al tavolo di ping pong, ma sento un braccio posarsi sul mio e mi ritrovo, nuovamente, seduta.
"Sei proprio sicura di voler giocare a ping pong?" - mi sussurra Damiano all'orecchio ed io annuisco - "Peccato, io vado in camera a prepararmi un bel bagno caldo" mi provoca e so che lo sta facendo di proposito per invitarmi a salire con lui.
"Una sola partita e vengo con te" lo supplico e il bambino che è in me, in questo momento, si sta mostrando prepotente, perché è lui che parla. Solo lui preferirebbe giocare a ping pong, piuttosto che stendersi in una vasca idromassaggio con Damiano.
"Allora vado a preparare la vasca. Ti aspetto su!" esclama e mi lascia un bacio sulla guancia, nel modo più discreto possibile per evitare di dare nell'occhio, prima di alzarsi dal divano. Saluta gli altri e poi lo vedo raggiungere l'ascensore e sparire dietro le porte.
Mi alzo anche io e raggiungo gli altri al tavolo da ping pong per godermi l'unica partita di questa serata e, probabilmente, l'ultima di questa esperienza. Perché se c'è una cosa che ha caratterizzato queste due settimane a Rotterdam, questa è il ping pong. E forse, mi mancherà più di ogni altra cosa, perché è nei momenti in cui sono stata a questo tavolo, con la racchetta tra le mani, in attesa della pallina, che ho lasciato alle spalle tutti i problemi, ho staccato la spina al mio cervello ed ho smesso di pensare, soprattutto nei primi giorni, quando lo stress e la stanchezza prendevano il sopravvento, ma una partita a ping pong mi rimetteva in sesto.
"Time out!" esclamo quando sento il cellulare vibrare in tasca. Poso la racchetta sul tavolo e lo prendo, le due 'D' con il cuore nero accanto appaiono sul mio schermo e digito il codice per leggere il suo messaggio. Quando apro la nostra chat, la sua foto riempie lo schermo: è completamente nudo, immerso nella schiuma, nella vasca idromassaggio della camera che ha riservato per noi: 'Ti sto aspettando!' mi scrive ed io non me lo faccio ripetere due volte.
Il ping pong può anche essere divertente, ma di sopra mi attende una giornata al parco giochi, free entry e senza sosta a cui non posso rinunciare.
"Vi abbandono" do la notizia ai ragazzi mentre poso il cellulare in tasca.
Nessuno di loro parla, ma sento i loro occhi puntati su di me e non riesco ad alzare lo sguardo perché so già che capirebbero in men che non si dica il motivo per la quale me la sto svignando. Cerco di muovermi lentamente e senza provare ad incontrare i loro occhi.
"Becky, è inutile che cerchi di scappare. Sappiamo perché te ne stai andando. Prima va via Damiano, poi tu..." Victoria lascia in sospeso la frase e gli altri scoppiano a ridere.
"Va bene non voler dare nell'occhio, ma noi vi conosciamo fin troppo bene" gli fa eco Ethan e finalmente, alzo lo sguardo e quando incontro i loro occhi scoppio a ridere per le facce buffe che mi ritrovo davanti.
"Non vi stiamo nascondendo nulla..." provo a giustificarmi.
"Vai, prima che ti impedisca di muoverti. E divertiti sulle giostre!" esclama Victoria.
Scuoto la testa e sorrido, mentre comincio a camminare velocemente per raggiungere quanto prima la camera. So che mi capiscono, anzi, che ci capiscono, perché sanno che dobbiamo approfittare di ogni momento di tranquillità per goderci la nostra solitudine, anche se potrebbe non essere più necessario. Da quando andremo a vivere insieme avremo tanti momenti in cui potremmo stare soli e tranquilli a goderci la nostra privacy e questo farà bene anche al nostro rapporto con gli altri. Li abbiamo sempre resi partecipi di tutto, ma abbiamo dovuto anche rinunciare a delle ore con loro per poter stare da soli. Adesso, trascorrendo molto più tempo insieme, potremmo rinunciare a qualche ora per noi, per poter passare più tempo con loro ed io ne sono più che felice perché loro sono la colonna portante della nostra storia e meritano di essere ripagati nel modo giusto. Quando usciremo allo scoperto, poi, non ci sarà nemmeno più bisogno di dover separare le due cose: potremmo viverci in tranquillità anche per strada e in loro compagnia, per poi trascorrere i nostri momenti di privacy a casa nostra. So che questa convivenza cambierà tante cose ed io sono del tutto pronta a viverle tutte, a provare nuove emozioni, a provare questa nuova vita che potrebbe regalarmi tanta felicità, più di quanta non ne abbia già adesso.
STAI LEGGENDO
E prometti domani a tutti parlerai di me || Måneskin || Damiano David
Fanfic'E prometti domani a tutti parlerai di me'. La trama di questa storia è tutta racchiusa in questa frase. Se vi va, dategli una chance #1 in Musica #1 in Band #1 in Måneskin #1 in DamianoDavid #1 in EthanTorchio #1 in Ventanni