Capitolo 44

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"Becky hai visto questa?" mi chiede Vic e poi mi passa il suo cellulare per mostrarmi una stories Instagram pubblicata qualche minuto fa da Sanja. La stories ritrae lei e Damiano nella foto che gli ho scattato io poco fa e, fin qui, tutto abbastanza normale, se non fosse per la descrizione che lei ha aggiunto all'immagine: 'Next step' accompagnata dall'emoji di un anello. E menomale che non dovevo preoccuparmi di lei. Mentre io cerco di rimettere in piedi la nostra storia, Sanja prospetta già un anello al suo dito.

"Io aspetto che racconti al mondo cosa siamo, lei già è pronta per il fidanzamento ufficiale" - affermo passando il telefono a Victoria - "Dov'è scappato?" cerco Damiano con lo sguardo nel camerino, ma non vedo più né lui, né Ethan, né Thomas. Avranno fiutato guai in vista e se la saranno date a gambe levate.

"Becky, vorrai mica dare peso alla descrizione di una foto?" domanda Marta.

"Non voglio dare peso alla descrizione di una foto, ma deve smetterla di ingelosirsi per Antonio e tenere d'occhio chi gli ronza intorno" affermo chiudendo la borsa per ritornare in camera.

Dopo l'esibizione dei ragazzi siamo rimasti in camerino a sistemare il caos che si era creato prima di andare in scena e, mentre Marta, Vic ed io ci siamo trattenute più del dovuto, Ethan, Thomas e Damiano sono scomparsi senza farcene nemmeno accorgere. Non so se Damiano ha già visto quella foto, ma so per certo che lui non ci darà lo stesso peso che gli sto dando io. L'interesse di Sanja, per lui, non può essere paragonato a quello di Antonio per me e me l'ha ripetuto già più volte, proprio per questo cerco di non pensare a quello che ho appena visto. Non voglio rovinare questa esperienza, ma soprattutto non voglio rovinare la calma che si è abbattuta su di noi negli ultimi giorni.

Marta, Vic ed io lasciamo i camerini per ritornare in albergo e goderci un po' di meritato riposo. Sappiamo di doverci godere ogni singolo secondo di tranquillità che ci viene concesso perché davanti a noi ci sono giorni molto impegnativi e riposare è la parola d'ordine che ci siamo imposte di seguire, ma una parola d'ordine ancora più importante è ping pong, quello che da quando siamo qui è diventato il nostro passatempo preferito. Dopo ogni prova, ogni intervista, ogni momento di duro lavoro ci ritroviamo al tavolo da ping pong dell'albergo e cominciamo a sfidarci senza sosta, anche con i cantanti degli altri paesi partecipanti all'Eurovision. Ed è proprio al ping pong che troviamo Ethan, Thomas e Damiano quando rientriamo in albergo: Ethan e Thomas stanno sfidando Damiano e Sanja, mentre Ksenia e Ivana, le altre due ragazze delle Hurricane attendono il loro turno, e non appena li vedo insieme, così affiatati, che si abbracciano dopo aver ottenuto un punto, sbuffo e guardo prima Marta e poi Victoria.

"Com'era quella storia che non dovevo preoccuparmi?" chiedo ad entrambe e senza attendere una risposta mi dirigo subito verso l'ascensore per raggiungere la camera.

Metto in secondo piano la foto, metto in secondo piano la descrizione, ma se continuo a vederli ancora insieme è più che lecito che io cominci a pormi delle domande. Damiano è diventato geloso di Antonio per molto meno ed è proprio per questo che non mi spiego perché si sia avvicinato così tanto a lei se prima di partire per Rotterdam abbiamo avuto una discussione riguardo la sua gelosia nei confronti di Antonio per me infondata. Ed è infondata che definisce lui la mia gelosia nei confronti di Sanja e so che su questo tema non troveremo mai un punto di incontro. Ognuno vorrà tirare acqua al suo mulino e non ci sarà mai tregua.

Sento il suono dell'ascensore e vedo le porte aprirsi, mi volto prima di entrare per vedere se è ancora lì. Incrocio il suo sguardo e lo vedo posare la racchetta sul tavolo da ping pong, poi lo vedo venire verso di me e mi infilo subito nell'ascensore per evitare che possa raggiungermi. Premo il pulsante del mio piano, ma le porte ci impiegano un po' di tempo a chiudersi e lui riesce a raggiungermi e ad entrare in ascensore con me.

E prometti domani a tutti parlerai di me || Måneskin || Damiano DavidDove le storie prendono vita. Scoprilo ora