E prometti domani a tutti parlerai di me || Måneskin || Damiano David

Capitolo 48

Siamo italiani, è questa la caratteristica che ci distingue da tutti gli altri, perché l'essere italiani è qualcosa che nessun altro popolo ha e può aspirare ad avere. L'essere italiani è uno stile di vita e proprio perché siamo in italiani, una vittoria contro la Francia non sarà mai come le altre. E la mente viaggia a quel 6 luglio 2006 a Berlino, quando l'Italia di Marcello Lippi trionfò al Mondiale contro la Francia ai calci di rigori. E proprio come i calci di rigore è stata l'assegnazione del punteggio da casa all'Eurovision, quel punteggio che ha consentito ai Måneskin di trionfare contro la Francia con 25 punti di distacco. E proprio perché siamo italiani e abbiamo trionfato contro la Francia, Damiano e Thomas hanno deciso di entrare in conferenza stampa cantando la famosissima 'Seven Nation Army' che nel 2006 accompagnò l'Italia verso la vittoria. Un modo per far capire ai francesi che qualunque sia la competizione, quando si ritroveranno l'Italia davanti, non andrà mai a finire bene.

Io mi godo il loro ingresso accanto a Marta, dietro le quinte della conferenza stampa e ascolto tutte le domande che i giornalisti gli pongono e le loro risposte, ma ad attirare la mia attenzione è una domanda in particolare.

"Damiano sul web gira un video dove sembra tu stia facendo uso di cocaina mentre eravate al tavolo. Cos'è successo?" chiede un giornalista della sala stampa.

Spalanco gli occhi quando sento quelle parole e incrocio lo sguardo di Marta che ha la mia stessa espressione, mentre entrambe cominciamo a cercare sul web il video citato poco fa. Scuoto la testa quando le immagini scorrono davanti ai miei occhi perché Damiano non ha mai fatto uso di droghe, lo so per certo, figuriamoci se cominciava a drogarsi in eurovisione, mentre stava disputando la competizione più importante della sua carriera.

"Davvero gli hanno fatto questa domanda?" chiedo incredula a Marta.

"Io non ci posso credere"mi risponde stupita dopo aver sentito quelle parole.

Fa ripartire ancora una volta il video per cercare di capire come è potuto saltargli in mente di pensare una cosa simile. Damiano china la testa e qualche secondo dopo la rialza, un movimento impercettibile, con le mani ai lati delle gambe, e non capisco come abbiano potuto pensare si stesse drogando.

"Thomas ha rotto un bicchiere" - interviene Damiano - "Io non faccio uso di droghe, non dite queste cose. Per favore!" esclama e la sala stampa comincia ad applaudirlo.

E la volta scorsa il caos della foto, stavolta accusato di usare droghe, Damiano non può mai viversi in tranquillità le sue vittorie, anche se so che, molto spesso, le cose se le lascia scivolare addosso, a differenza di come faccio io, ma i due eventi accaduti sono ben differenti. Una cosa è rispondere ad una domanda su una presunta relazione dopo una foto in cui baci una persona, un'altra è dover difendersi dall'accusa di utilizzare sostanze stupefacenti. L'importante è saperne uscire, sempre, con dignità e lui, questo, lo sa fare bene, anche se non quali strascichi potrà portare questa insinuazione.

Marta ed io restiamo dietro le quinte mentre i Måneskin continuano a rispondere alle domande dei giornalisti e, fortunatamente, l'attenzione si sposta sulla vittoria, sulla performance e su come si sentono a riportare in Italia un premio che mancava da 31 anni. Ed è di questo che si sarebbe dovuto parlare sin dall'inizio: della loro musica, della vittoria, delle emozioni che stanno provando in questo momento e di ciò che pensano potrebbe accadere dopo questo trionfo, invece che soffermarsi su insinuazioni inutili.

"Io sono scioccata da ciò che ti hanno chiesto" ammetto quando Damiano ci raggiunge dietro le quinte.

"Faccio un test e risolviamo tutto, stai tranquilla!" mi accarezza la guancia e poi mi prende la mano, un gesto così spontaneo, ma allo stesso tempo inaspettato, perché siamo circondati da così tante persone, che potrebbero capire qualcosa, ma a lui, adesso, non importa.