Il sostegno che ho ricevuto nelle ultime 24 ore mi ha dato la conferma che denunciare era la cosa giusta da fare e non per le condivisioni sui social, ma per aiutare chi, come me, è vittima di stalking e minacce, per chi, come me, sta attraversando un periodo che non è per niente facile. E so che denunciare a chi di dovere mi servirà per mettere fine a questa storia, ma denunciare sui social mi servirà ad aiutare tante altre persone che, forse, dopo la mia confessione, troveranno il coraggio di denunciare. Coraggio che non mi è mai mancato, nemmeno quando mi sono sentita affossare, nemmeno quando mi sono sentita cadere giù. E così come non mi è mai mancato il coraggio, non mi è mai mancato il sostegno delle persone a me care, un sostegno che mi ha fatto capire che sono circondata da persone meravigliose, ma soprattutto che ho un compagno che mi sosterrà sempre perché è con il sostegno che dimostra meglio cosa prova per me. E quello che non potrà mai mancare è il sostegno delle mie amiche e dei miei amici, ma in particolare il sostegno di Antonio che è subito corso in mio aiuto dopo aver saputo tutto, dopo la mia confessione. Forse ho sbagliato a tenergli tutto nascosto perché lui mi è sempre stato vicino, ma in quei momenti avevo bisogno solo di pochissime persone al mio fianco e quelle persone ci sono state e ci saranno sempre.
Il non avergli raccontato tutto si può sempre rimediare ed io ci ho messo meno di 24 ore per incontrare Antonio e provare a raccontargli tutto senza versare una lacrima, perché è un obiettivo che la mia mente si è posta, provare a rivivere tutto ciò che mi è accaduto senza stare male, anche se sarà difficile. Forse è anche per questo che voglio provare a parlarne con qualcuno che non sia la mia psicologa o i Måneskin perché con loro so di poter crollare, mentre non mi va di farmi vedere giù di morale dagli altri.
Siamo seduti al tavolo di un bar Antonio ed io, da circa mezz'ora, ma non abbiamo toccato ancora l'argomento e apprezzo tanto il modo in cui si sta approcciando a me oggi. Non una pressione, non una domanda sulla questione. È lì, che sorseggia il suo cappuccino e mi racconta del suo tour, della promozione del disco e della sua vita, in attesa che io trovi il coraggio di raccontare.
"Comunque mi ha toccato molto la tua confessione e mi dispiace non esserti potuto stare accanto, se solo me ne fossi reso conto..."
"Mi sono chiusa in me stessa, in pochi se ne sono resi conto. Anzi, solo i Måneskin, che in questo mese mi hanno vissuta più di tutti per il tour, ma so che ci saresti stato qualora te ne avessi parlato" - lo interrompo poggiando la mano sulla sua per rassicurarlo perché non voglio si senta in colpa per non essersi accorto di tutta questa situazione - "Tutto è iniziato a Sanremo, quando ho cominciato a ricevere foto scattate di nascosto che mi ritraevano in momenti miei privati" - comincio a raccontare tutta la storia e mi si forma un nodo alla gola. Alzo gli occhi al cielo per impedire alle lacrime di fuoriuscire dai miei occhi e continuo a spiegare - "Poi, ti ricordi quando eravamo a Radio Italia la settimana dopo Sanremo?" - mi fa cenno con la testa e proseguo - "Hanno registrato un video di una conversazione privata che stavo avendo con una persona e hanno provato a minacciarmi anche con quello..."
"Non hai pensato a chi possa essere stato?" mi chiede.
"Ho escluso te, Annalisa, Noemi e i Måneskin che erano lì con me, ma davvero non so chi possa essere stato, ma quel video è solo una piccola goccia in un mare di paura. Mi hanno inviato messaggi anonimi, seguita fino a farsi sentire alle mie spalle, chiamata senza parlare, ma da qualche giorno, da quando ho denunciato ai carabinieri, hanno smesso e chissà se ritorneranno..." mi fermo, stringo le palpebre e prendo fiato, ma prima che me ne renda conto, alcune lacrime si sono già fatte strada sul mio viso.
Antonio se ne accorge, si alza dalla sua sedia e viene ad abbracciarmi. Mi stringe così forte che per un secondo mi dimentico del racconto, mi dimentico del fatto che sto rivivendo, per l'ennesima volta, tutto ciò che sta rendendo buie le mie giornate, tutto ciò da cui sto provando ad uscire. Ho dovuto raccontarlo a Victoria, a Damiano dopo l'attacco di panico, alla psicologa, al mondo social e, infine, ad Aiello e, nonostante l'abbia già raccontato infinite volte, fa sempre lo stesso effetto.
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E prometti domani a tutti parlerai di me || Måneskin || Damiano David
Fiksi Penggemar'E prometti domani a tutti parlerai di me'. La trama di questa storia è tutta racchiusa in questa frase. Se vi va, dategli una chance #1 in Musica #1 in Band #1 in Måneskin #1 in DamianoDavid #1 in EthanTorchio #1 in Ventanni