Noctilucous Jade (GENSHIN IMPACT - Childe x Zhongli )

14: Yoaguang Shoal

Dalla cima del Mingyung village, l'oceano era ben visibile sotto di loro, una distesa di blu intenso increspato da piccole onde. Il vento era così forte che i capelli di Childe vennero scompigliati in pochi istanti, mentre sgranava gli occhi. Si affacciacciò per ammirare meglio quella visione, senza curarsi di essere vicino a un precipizio privo di parapetto, prima di tirare un'esclamazione di sorpresa.

-E'...enorme! Visto da qui sembra che non abbia neanche una fine.- osservò, prima di sedersi sul bordo, osservando le dune di sabbia poco distanti, le rare case sulla spiaggia e gli immensi spiazzi vuoti dove probabilmente si sarebbero fermati per qualche ora.

-Sono felice che l'oceano sia di tuo gradimento. Come ti ho già menzionato, Yoaguang Shoal, poco distante da qui, è uno dei miei luoghi preferiti.- commentò Zhongli, con tono pacato, prima di prendere posto di fianco a lui.

-Come lo raggiungiamo? Ci sono delle strade lungo la montagna da seguire?- domandò Childe, lanciandogli una breve occhiata, approfittando del momento in cui Zhongli era concentrato a fissare un punto imprecisato di fronte a sé, dove la brezza marina già soffiava forte.

Non erano passati che pochi minuti dal discorso che avevano fatto poco prima, da quando Zhongli gli aveva rivelato, con sua grande sorpresa, alcuni dettagli del suo passato, fallendo miseramente nel nascondere il suo dolore.

Non importava quanto in quel momento stesse sforzandosi di sorridere, o quanto sincero fosse riguardo al non vedere l'ora di scendere a rilassarsi tra le dune di sabbia: la malinconia che lo aveva avvolto quando gli aveva parlato di Guizhong, la sua amica defunta, era stata così tangibile che a Childe pareva di vederla ancora avvinghiata alla sua anima, così come la ferita profonda che probabilmente non si era mai rimarginata nel suo cuore, dovuta al fatto che aveva trascorso buona parte della vita in solitudine.

Ora iniziava a comprendere molte più cose di Zhongli, nonostante lo conoscesse da relativamente poco tempo: la sua accortezza, la sua gentilezza, o il modo in cui stava attento alle persone a cui voleva bene, così come i suoi singolari interessi.

Ripensò al modo in cui gli si era illuminato lo sguardo nel parlargli dell'ultimo romanzo letto, o con quanta enfasi e passione gli esponesse ogni dettaglio di Liyue, della sua storia o della sue particolarità. Per quanto tempo aveva studiato tutte quelle cose?

Quanto era stato forte, per riuscire a renderle il suo rifugio e la sua felicità anche nei suoi momenti peggiori? Quanto era coraggioso, per continuare a essere gentile nonostante i trattamenti che aveva ricevuto? Chiunque avrebbe voluto un amico come lui, si ritrovò a pensare Childe, istintivamente. Forse era lui quello che non si meritava affatto un amico come Zhongli,così come non si meritava la fiducia con cui gli Zhongli gli si era confidato.

Non si sentiva quasi più degno di sedere al suo fianco, quando ripensavo all'incarico che gli aveva dato.

-Sì, esatto. Ci vorrà qualche minuto, ora ti mostro esattamente dove si trova.- rispose Zhongli, senza però riuscire a distrarlo da quel pensiero che non riusciva a scacciare: Signora voleva combattere e ferire Xiao, il migliore amico di Zhongli, colui che aveva fatto distendere il suo viso in un meritato sollievo quando aveva ammesso di stare finalmente meglio grazie alle compagnie che ora aveva trovato.

Childe affondò con forza le unghie nei palmi delle proprie mani, sentendo il proprio respiro spezzarsi. Come poteva fargli una cosa del genere? Come poteva privarlo di una gioia che aveva cercato per così tanto tempo? Se già l'ipotesi di fare del male a Xiao lo aveva angosciato non appena l'aveva ascoltata, ora gli sembrava del tutto insopportabile.

Conosceva Signora abbastanza bene da credere che non avrebbe risparmiato alcuna sofferenza a Xiao, pur di estorcergli delle informazioni, o che avrebbe persino potuto sbarazzarsi di lui per nascondere la sua testimonianza. Stava probabilmente organizzando un piano che prevedeva di metterlo fuori gioco, e Childe non aveva ancora fatto concretamente nulla per impedirlo.