52: Arrivo a casa

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"Childe...sono mortificato. Scusami. Mi sono comportato davvero in maniera inappropriata, ieri notte."

Da quando si era svegliato quella mattina, reduce dell'alcool del giorno precedente, Zhongli non aveva fatto altro che scusarsi. Mentre raccoglieva gli ultimi vestiti e si spazzolava i capelli, aveva un'aria così adorabilmente affranta che Childe non si trattenne dall'intenerirsi. Gli si avvicinò alle spalle, abbracciandolo da dietro e cingendo i suoi fianchi in una presa gentile, prima di baciargli la guancia.

"Ma figurati! E' stato divertente!",lo rassicurò di nuovo, ridacchiando piano quando Zhongli corrugò appena il labbro inferiore. 

La luce del mattino gli sfiorava il profilo del volto, fredda e luminosa come una scheggia di ghiaccio sotto al pallido sole di Snezhnaya. I colori di quel luogo, filtrati attraverso i vetri della finestra, erano inusuali da ammirare sulla sua figura, solitamente dorata dalle tinte calde di Liyue.

Childe stentava ancora a credere che lo avesse seguito fino a lì. Era ancora strano, vedere due parti dei suoi mondi collidere.

"A proposito, sei proprio sicuro che non fosse tutta una tattica per farti coccolare tutto il tempo?", scherzò di nuovo Childe, stringendo leggermente l'abbraccio intorno alla vita di Zhongli. "Oppure... per sedurmi?"

Zhongli finse di scoccargli un'occhiataccia, mentre si appoggiava alla sua spalla, tornando presto a sorridere. "Come osi sospettare delle mie intenzioni? Io, ricorrere a tali stratagemmi? Assolutamente impensabile!"

Childe rise, scrollando leggermente le spalle come se volesse accettare la sua condanna. "Va bene, va bene, farò finta di crederci," disse, accettando il gioco di Zhongli. "Ma non negare che ti sia piaciuto avere il tuo amato fidanzato a consolarti e a prendersi cura di te."

Childe aveva trascorso parecchio tempo a rassicurare Zhongli sul fatto che sarebbe davvero piaciuto alla sua famiglia, oltre che a ridere delle parole sdolcinate che gli aveva rivolto, in cui lo definiva il suo splendido fidanzato. 

Zhongli sospirò, ma un sorriso giocoso danzò sulle sue labbra mentre si voltò per affrontare Childe, finendo ulteriormente intrappolato nel suo braccio.  "Ammetto che forse, solo forse, mi è piaciuto un po' troppo," ammise, sollevando un sopracciglio in un gesto di sfida.

"Oh, andiamo. L'alcool fa parlare della verità." Childe ridacchiò piano, prima di rassicurarlo di nuovo, passando le dita tra i suoi capelli con fare affettuoso. "Comunque, tranquillo.  Mi sono divertito, sul serio! Tranne che per l'infarto che ho preso quando hai detto di avere già due figli.."

Zhongli replicò con un'espressione mortificata, sussultando di colpo, come se lo avesse appena ricordato. "Beh..ammetto che fuori contesto sarà suonato molto preoccupante."

Childe annuì, divertito, rammentando quell'equivoco del giorno prima.

Quando Zhongli aveva detto quanto fosse difficile essere padre, con tanta naturalezza, il cuore di Childe aveva quasi perso un battito, prendendolo alla lettera. Fortunatamente, aveva soltanto espresso con molta enfasi l'affetto che lo legava a Ganyu e Xiao, che considerava alla stregua di figli, o parte della famiglia.

Tuttavia, il discorso svolto poco dopo era stato ciò che più aveva scombussolato entrambi, riguardando un argomento ben più delicato, che mai si erano azzardati ad esplorare.

"A proposito...ecco, per ciò che ho detto sull'avere dei, uhm, dei figli, eventualmente..", iniziò a dire Zhongli, quasi gli avesse letto nel pensiero, interrompendo per un attimo la sua preparazione. "Non volevo spaventarti o metterti pressione sul futuro. L'alcool mi ha un po' annebbiato la testa."

Noctilucous Jade (GENSHIN IMPACT - Childe x Zhongli )Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora