42: Until the morning

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Messaggio dell'autore

Ciao a tutti e perdonatemi il ritardo! come ho scritto nelle altre fic, sono stato purtroppo occupato a scrivere una oneshot per una zine.

Spero vi piaccia questo capitolo <3 occhio all'R18, c'è un bel po' di NSFW in questa parte...essendosi Zhongli e Childe appena riappacificati nella nave, questa scena doveva accare da un po' :')

Se qualcuno vuole evitarlo per qualsiasi motivo, la scena parte da inizio capitolo fino alla segnalazione con **** FINE NSFW. Potete saltarla, in quanto non influisce sulla trama

Grazie <3

Kieran

*******

-Zhongli...-

La voce di Ajax era ormai spezzata, quando mormorò il suo nome.

Il suo sguardo era incollato alla figura sistemata tra le proprie gambe, che in quel momento gli stava baciando l'addome scoperto, con delicatezza.

Una mano di Zhongli erano ancorata al propri fianco, l'altra al suo fondoschiena, mentre lo teneva fermo nella sua presa. Aveva gli occhi chiusi e un sorriso sulle labbra, mentre lasciava scorrere le labbra sulla sua pelle.

Childe si morse il labbro inferiore, impaziente.

Prima di quel momento, per giorni, aveva creduto impossibile di ritrovarsi in una situazione del genere insieme a Zhongli. Anzi, a dire il vero, non aveva neanche creduto possibile rivederlo del tutto.

Invece ora Childe era lì con lui, completamente svestito, di fronte a lui. Esposto sotto alle luci delle candele, in una nave che stava solcando l'oceano di Liyue, diretta verso Snezhnaya, la propria casa da cui mancava ormai da tempo.

Zhongli era splendido, nella sua forma di Archon. La sua vera forma, che finalmente aveva mostrato a Childe, dopo avergli rivelato ogni dettaglio, ogni verità della propria storia.

Childe portò le dita tra i suoi capelli sciolti, tra le ciocche che splendevano grazie al suo potere di Adepto. La sua intera figura emanava un potere rassicurante, un tepore placido di energia geo.

Zhongli riaprì gli occhi per un istante, ricambiando il suo sguardo. Gli sorrise, quando si sentì chiamare per nome, prima di scendere a baciargli una coscia. Le sue dita sfiorarono Childe tra le gambe, risalendo piano verso il suo inguine. Childe tremò sotto a quel tocco gentile e caldo, desiderando sentirlo di nuovo, il prima possibile. Nonostante gli artigli, non lo aveva ferito.

-Va tutto bene?-,mormorò l'uomo, prima di avvolgere le dita, piano, alla sua erezione. Le sue mani erano diventate scure come l'ossidiana, così come le sue braccia, segnate da linee dorate.

Era la prima volta che a Childe era evidente che non fosse un umano. Le iridi che sembravano oro fuso, le dita lunghe e affusolate che lo fecero rabbrividire, non appena si strinsero dove più necessitava di attenzioni.

Childe saldò la presa sul suo capo, portandolo verso il basso, spingendolo appena verso il proprio inguine. Avrebbe voluto essere altrettanto aggraziato e paziente, ma quel lento contatto lo stava prosciugando.

-Certo che sì.-,sussurrò Childe, sorridendo appena. -Tranne per il fatto che...vorrei di più.-

Zhongli socchiuse gli occhi, con aria compiaciuta. I suoi artigli affondarono sulla natica di Childe, mentre l'altra sua mano si mosse sulla sua erezione.

-Questo lo vedo.-,rispose Zhongli, mentre Childe respirò con più affanno.

Una tale, lenta tortura, era tanto piacevole quanto difficile da sopportare.

Noctilucous Jade (GENSHIN IMPACT - Childe x Zhongli )Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora