-Childe?-Il suono della voce di Zhongli gli giunse ovattato alle orecchie, come se a separarlo dal mondo ci fosse stata una pesante lastra di vetro. Aveva soltanto posato lo sguardo verso il fondo di quella grotta, ma era stato sufficiente a sovrapporre la sua visione ai ricordi che cercava inutilmente di eliminare. Erano passati ormai più di dieci anni da quel giorno, anzi, da quei giorni interminabili, ma la nitidezza con cui li rammentava era affilata come un cristallo nella sua mente.
-Io..non è niente.- mentì rapidamente, scuotendo il capo. Si era portato una mano al petto senza neppure accorgersene, come se a quel modo avesse potuto levare il peso invisibile che quasi gli impediva di respirare.
Non aveva mai avuto paura dei luoghi bui, chiusi e profondi prima dei quattordici anni, anzi: adorava gettarsi nei fondali dei ghiacciai, esplorare le grotte con soltanto una fioca lanterna a guidarlo, assetato di avventure e scoperte. Adesso, invece, tutto ciò che riusciva a pensare di fronte a un simile scenario, era l'incidente.
-Sei sicuro? Mi sembri molto pallido.- osservò Zhongli, preoccupato, azzardandosi ad avvicinarsi a lui per osservarlo di fronte. Non si permise neppure di sfiorarlo, ma lo guardò con lo sguardo carico di apprensione, un'apprensione che Childe non era decisamente abituato a ricevere né che sapeva bene come gestire.
-Sono sempre pallido, vengo da Snezhnaya.- ribatté, sforzandosi di scherzare, nonostante la voce spezzata e il corpo ancora tremante. Stava cercando di regolarizzare il respiro in ogni modo, ma era come se non riuscisse più a muoversi, e detestava farsi vedere in quello stato, persino da una persona rispettosa come Zhongli.
-E' per la grotta? Se soffri di claustrofobia, non è necessario entrare.- disse Zhongli, gentilmente. -Possiamo fare un altro giro o..-
-Scherzi? Non mi faccio spaventare da così poco.- rispose Childe, scrollando le spalle e prendendo un ampio respiro. -Mi girava solo un attimo la testa, forse è il clima. Stai a vedere, adesso!-Benché la parte più razionale di lui gli suggerì di non rischiare, di non sottoporsi a ulteriore stress e pensare a riprendersi, quella più istintiva lo fece scattare in avanti verso la voragine, obbligando le proprie labbra a piegarsi in un sorriso sicuro. Doveva reagire affrontando la paura, doveva fare del proprio meglio per sconfiggerla e doveva affrontarla, come aveva sempre fatto: per quel motivo, valutò con un'occhiata la distanza che lo separava dal fondale e saltò in basso, verso il primo appoggio roccioso che individuò.
-Seguimi, signore delle rocce, siamo nel tuo regno.- scherzò Childe, non appena atterrò con una caduta ben calcolata, cercando di mantenere il controllo delle proprie sensazioni. Iniziava a essere buio, intorno a lui, e il sole era sempre più sfuggente mano a mano che iniziava a calarsi verso il basso, dove l'aria era più fredda e rarefatta.
-Non ero il signore degli asteroidi?- domandò Zhongli, reggendogli il gioco, calandosi con più calma, seguendo il sentiero stretto che gli permetteva di avventurarsi dentro la grotta. Una volta che lo raggiunse, anche Childe optò per seguire quella strada più comoda, affondando le mani nelle tasche del costume da bagno.
Non si era ancora rivestito e iniziava a sentire freddo, ma non era certo quello il problema principale. Per un attimo, mentre continuava il percorso nella grotta, si ritrovò ad abbassare lo sguardo verso ai propri piedi, stringendo appena i denti.
-Sei tante cose diverse, visto che sai praticamente tutto.- rispose, sforzandosi di sorridere. Erano quasi arrivati verso il fondo, dove scorrevano alcuni rivoli d'acqua circondati da cristalli azzurri e arancioni.
C'era quasi, era quasi arrivato in basso, ce l'aveva fatta: era tutto ciò che voleva dimostrare a sé stesso, e indirettamente anche a Zhongli. -Scommetto che conosci anche tutte le pietre che ci sono qua sotto.-
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Noctilucous Jade (GENSHIN IMPACT - Childe x Zhongli )
FanfictionDopo l'attacco a Liyue, è arrivato per Childe il momento di andarsene e tornare a Snezhnaya, probabilmente per sempre. Le persone che lascia nel regno del Geo sono però ormai entrate nel suo cuore, durante i tre mesi e mezzo che ha trascorso nella c...