50: Phanes

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Dopo aver conversato a lungo con gli altri Fatui, immersi nella piacevole atmosfera del salone del castello, Childe e Zhongli erano finalmente pronti a ritirarsi a dormire.

La stanchezza del lungo viaggio si faceva ormai sentire sul corpo di Zhongli, affaticato da quei cambiamenti decisivi. Era la prima volta che lasciava la sua terra da tantissimi anni, e oltre a ritrovarsi in un clima decisamente più rigido, doveva anche abituarsi alle innumerevoli novità che stava affrontando.

Anche se avevano riposato nel pomeriggio, necessitavano almeno di una buona dormita per riprendersi del tutto. Congedandosi dagli Harbingers e dalla Tsaritsa, si ritirarono nelle loro stanze.

"Sei stanco, eh?",gli domandò Childe, con voce morbida, mentre gli prese la mano, guidandolo per i corridoi. Zhongli aveva già iniziato a memorizzare la  planimetria del palazzo, ma essendo arrivato da meno di un giorno, doveva ancora imparare a riconoscere la collocazione delle stanze.

"Un po', lo ammetto.", rispose, intrecciando le dita alle sue, trattenendo appena uno sbadiglio. 

Childe gli lanciò uno sguardo giocoso. "E' l'età, eh?"

Zhongli replicò con uno sbuffo divertito, scuotendo il capo. "E' questo ciò che mi aspetta per averti rivelato la mia vera identità? Allusioni alla mia vecchiaia?"

Anche se gli anni in cui Zhongli era stato effettivamente sveglio e partecipe erano molti meno dei semila da cui esisteva, era ugualmente, innegabilmente, più grande di Childe. Non avendo però né l'aspetto né l'effettiva mente di un uomo tanto più grande di lui, non sentiva tanto il peso della loro differenza di età.

Zhongli conosceva le norme della società umana da vicino da pochissimo tempo. Il tempo era passato lentamente, quando era un Archon.

Anche Childe, fortunatamente, non sembrava turbato da quel dettaglio di sé. Ogni tanto ci scherzava sopra, ma si era accorto a propria volta che non c'era chissà che differenza, tra di loro.

"Certo che sì.",sogghignò Childe, reggendogli il gioco. 

"Beh, facile non essere stanchi, quando si è fatto il pisolino pomeridiano.",lo prese in giro Zhongli a sua volta, avvicinandosi alla stanza. Childe, in fondo, aveva dormito profondamente, prima di cena, tra le proprie braccia.

"Touché.",gli diede ragione Childe, prima di cambiare espressione, lasciando scorrere il pollice sulla sua mano più lentamente. I suoi occhi si illuminarono di un guizzo di malizia, mentre abbassò la voce, mormorando. "Posso trovare un buon modo per svegliarti, se vuoi."

Sorpreso da quel commento, Zhongli alzò un sopracciglio, mentre il suo sorriso si ampliò. Un brivido compiaciuto gli percorse la schiena, incrociando lo sguardo del fidanzato.

Non si era aspettato che flirtasse così apertamente con lui all'interno del palazzo, dopo una così lunga giornata, ma era lusingato da quelle attenzioni.  

Childe era bellissimo, con il suo abito blu in stile di Snezhnaya, e quegli occhi improvvisamente carichi di interesse. Non avrebbe mai smesso di fargli quell'effetto. 

"Oh, sono sicuro che la tua creatività non conosce limiti, Ajax. Perché non mi mostri che cos'hai in mente?", rispose, reggendogli il gioco ,prima che Childe accelerasse il passo, stringendogli più forte la mano.

Zhongli sorrise compiaciuto, quando sentì la sua pelle percorsa da un fremito.

Erano sempre in due a condurre quel tipo di gioco, a rispondersi a vicenda, a cercare di fare cedere l'altro. Proprio per quel motivo, era così intrigante stuzzicare Childe. Vedersi rispondere, riuscire a rispondere a propria volta, era ancora più appagante.

Noctilucous Jade (GENSHIN IMPACT - Childe x Zhongli )Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora