29: Prophecy

471 23 34
                                    

-Prima di chiudere il contratto, c'è una cosa di cui vorrei parlarti. O meglio, una condizione necessaria per stringere il nostro patto.-, disse Nadja a Zhongli, facendolo sussultare appena. -Riguarda il mio undicesimo Harbinger: Tartaglia.-

-Di che cosa si tratta?-,domandò Zhongli, sentendo il battito del proprio cuore accelerare vertiginosamente per il panico. Cercò di mantenere un'espressione ferma e controllata, mentre aspettava la risposta dell'amica con apprensione.

Aveva messo Childe nei guai? O c'era qualcos'altro di cui non era al corrente? Era decisamente strano che Nadja avesse posto un accento sul suo nome. Aveva ben undici Harbingers al suo servizio: perché Childe era l'unico che aveva menzionato, prima di concordare il loro piano?

-Purtroppo, mi trovo costretta a chiederti di lasciare Childe all'oscuro della tua identità. Così come ti prego di nascondergli parte della natura di questo piano.-, specificò Nadja, con tono fermo. Signora, di fianco a lei, annuì con cenno di approvazione, senza sembrare sorpresa. -Tartaglia sa del disastro imminente programmato da Celestia, così come sa del motivo per cui rubo le Gnosis degli altri archon. Quello che non deve sapere, però, è che tu sei d'accordo con noi.-

-E perché non dovrebbe saperlo?-, domandò Zhongli, non potendo fare a meno di provare preoccupazione.

Quella di Nadja era una richiesta piuttosto insolita. Non sarebbe stato più facile anche per Childe conoscere la verità? Certo, per Zhongli sarebbe stato difficile spiegargli di essere un archon e non un normale essere umano.

Era non poco timoroso di sconvolgerlo o di farlo arrabbiare. al punto tale da farsi disprezzare. Ma doveva essere onesto con lui il prima possibile, per quanto non fosse semplice: prima di tutto, per farlo smettere di cercare invano la Gnosis di Rex Lapis, mettendosi nei guai. E in secondo luogo, per un motivo personale: ormai si stavano frequentando, e iniziare una relazione con un segreto del genere di certo non avrebbe giovato a nessuno dei due.

Venti aveva ragione su una cosa: amare un mortale era doloroso, ma doveva essere onesto con Childe, per quanto avesse paura di perderlo.

Ecco, invece, che Nadja gli stava chiedendo tutto l'opposto di ciò che Zhongli aveva programmato di fare. Voleva che mentisse ancora a Childe, e, addirittura, che non collaborasse con lui nemmeno in ambito politico. Era tutto talmente strano che non poté fare a meno di aggrottare la fronte, pensieroso. -Non lavora con voi? Non trarrebbe beneficio anche lui della collaborazione che stringeremo?-

-Sì, certo. Lavora con noi. Ma vedi, Morax..-,sospirò appena Nadja, l'espressione pensierosa, scuotendo appena il capo. -..purtroppo, il destino di Tartaglia ha un corso parecchio specifico. Non era previsto che tu ci proponessi il tuo aiuto, ma adesso che l'hai fatto, temo che influenzeresti il corso delle sue azioni e del suo destino. E non posso permettermi che divergano ulteriormente.-

-Che cosa intendi, con "un corso parecchio specifico"?- non poté fare a meno di allarmarsi Zhongli. Per tutto quel tempo, aveva mantenuto le mani saldamente intrecciate l'una all'altra, in una presa tesa. Era decisamente felice di essere seduto: se si fosse alzato in piedi all'istante, dopo tutte quelle informazioni, non sarebbe stato sicuro di riuscire a sorreggersi. Aveva paura per Childe, ancora più che per sé stesso. Cosa poteva esserci di così tremendo nel suo destino da tenerlo all'oscuro di alcune informazioni?

-Non posso dirtelo, purtroppo. E' una sorta di profezia speciale che lo riguarda.-, ammise Nadja, stringendosi nelle spalle. Il suo volto venne velato da una sincera espressione di rammarico. Non sembrava stare inventando una scusa, bensì una triste verità. -E' troppo rischioso parlartene. Rischieresti di avere un atteggiamento diverso nei suoi confronti e cambiare il corso del suo destino, il suo stesso futuro.-

Noctilucous Jade (GENSHIN IMPACT - Childe x Zhongli )Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora