13: Glaze lilies

481 34 12
                                    

Le strade del Qingce village, sfortunatamente, non erano tutte in discesa. Con le sue case e bancarelle arroccate sulle montagne, affacciate sui campi di fiori, la cittadina presentava salite scoscese, scale e ponti difficili da percorrere di corsa. Nulla di tutto ciò, naturalmente, aveva fermato Childe dal voler continuare la sua gara, mentre accelerava il passo e tentava in ogni modo di battere Zhongli.

-Chi è quello che doveva buttarmi giù dal ponte?- lo schernì Childe, prima di fiondarsi ad oltrepassare una curva, affiancando una lunga schiera di alberi di bambù.
-Proprio io.- ribatté Zhongli, approfittando dei brevi istanti di disattenzione da parte di Childe per raggiungerlo in pochi, rapidi passi, afferrando un lembo della lunga sciarpa scarlatta che portava mollemente legata attorno alle spalle. Il giovane Fatui si arrestò con uno scatto, inchiodando i piedi sul terreno ghiaioso e scivolando leggermente in avanti, mantenendo a stento l'equilibrio.
-Hey, non vale fermarmi così, però! - protestò, sbuffando, rivolgendogli poi un'occhiata a metà tra il divertito e il sorpreso.
-Non ti facevo tipo dai metodi così illeciti.- aggiunse poco dopo, tirandogli una lieve gomitata scherzosa. -O forse il tuo unico modo di battermi è imbrogliare? -

-Non c'è nulla di illecito in ciò che ho fatto. Non abbiamo definito nessuna regola, prima di iniziare. Anzi, a dirla tutta, sei stato tu a incominciare la gara partendo in anticipo.- replicó Zhongli, trattenendosi a stento dal sorridere. Era più facile del previsto scherzare con Childe, raramente permaloso e altrettanto incline alla battuta quanto a sfide improvvisate. Era lui, casomai, quello che ancora doveva abituarsi a essere trattato con quella spensieratezza da qualcuno che aveva soltanto da poco iniziato a conoscerlo, ma era una situazione a cui si stava adattando più in fretta del previsto. Tra una corsa e l'altra, non si era quasi reso conto di essere arrivato praticamente in cima al villaggio, vicino alla bancarelle di cibo, fiori e gioielli. Il tempo era davvero volato, da quando si erano incontrati a pranzo.
-Beh, ti avviso ora: tre, due, uno..VIA!- ribatté Childe, senza troppo preavviso, tornando a correre, pericolosamente vicino all'area in cui gli abitanti della zona avevano allestito i banchetti, esponendo le merci del giorno. Raggiungendolo in fretta e fermandosi soltanto quando si ritrovò a pochi passi dal resto della gente, Zhongli non poté fare a meno di notare le occhiate sorprese di un paio di signori seduti a un banchetto di foglie di thé, che osservarono lui e Childe senza trattenere la curiosità.

-Siete qui per far compere, Zhongli Xiangsheng? Vi vedo di buon umore, oggi! Avete portato anche un amico?- esordì uno di loro, attirando l'attenzione di altri commercianti, che Zhongli riconobbe non appena si avvicinò ulteriormente. Childe gli lanciò uno sguardo perplesso, come a chiedergli chi fossero.
-Vengo qui spesso a fare acquisti,almeno un paio di volte al mese.- gli rammentò Zhongli, a voce bassa, prima di fermarsi di fronte a una bancarella e ricambiare i saluti, rivolgendosi ai mercanti.

-Buongiorno, signori. Sì, sto portandolo a visitare la nostra terra in lungo e in largo. Ho pensato che il vostro villaggio fosse meritevole di una passeggiata, l'atmosfera che c'è qui è davvero piacevole.- replicó, con tono affabile, avvicinandosi a scrutare le pietre in vendita. Doveva ancora abituarsi al concetto di dover scambiare i beni materiali con i soldi, e, soprattutto, di non poter più fabbricare soldi con un semplice schiocco di dita, ora che aveva preso una forma umana. Attirato come un'ape dal miele da quelle decorazioni con cui stava già riempiendo il salotto, nelle prime settimane da umano Zhongli aveva accumulato così tanti debiti e figuracce che persino Ganyu e Xiao gli erano dovuti venire in soccorso.
Fortunatamente, quella mattina Hu Tao gli aveva infilato il portafoglio nelle tasche della giacca a forza, intimandogli di stare attento e di non scroccare più soldi a Childe, che pareva aver preso in simpatia, come aveva fatto il giorno prima al ristorante.

-Ahh, è un turista! - esclamò una delle venditrici. Zhongli non poté fare a meno di notare lo sguardo leggermente allarmato di Childe, e scelse di non contraddirla e specificare che fosse un Fatui, lasciando che continuasse a parlare, rivolgendosi all'altro. In fondo, il suo desiderio di riservatezza era ben comprensibile: stavano facendo una gita, e c'erano già in città fin troppe persone che lo avevano guardato storto. - E ditemi, vi sta piacendo Liyue? -
-Moltissimo! È.. enorme, il mare è bellissimo. Anche le case sono fantastiche e sono tutti molto gentili.- rispose Childe, e dalla luce che gli illuminò lo sguardo sfortunatamente spesso malinconico, Zhongli comprese facilmente che non stesse mentendo per semplice educazione. Si stava divertendo, da quando era arrivato lì: gli piaceva mangiare al ristorante, si guardava sempre intorno con aria curiosa, come se stesse cercando di conservare ogni dettaglio di Liyue con sé, e lo ascoltava sempre attentamente, quando lo introduceva a una novità.

Noctilucous Jade (GENSHIN IMPACT - Childe x Zhongli )Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora