-Beidou!-
La voce di Ningguang raggiunse la piratessa qualche minuto prima della partenza per Snezhnaya.
La sua fedele nave era stata equipaggiata a dovere, e ormai i passeggeri erano quasi tutti a bordo. Aveva intravisto dei volti conosciuti, tra cui quello di Childe, il Fatui con cui il suo gruppo aveva ormai fatto amicizia.
Beidou non aveva avuto tempo di rivolgergli altro che un saluto, ma aveva supposto già quale fosse il motivo della sua espressione devastata: non voleva partire. Come tutti i suoi compagni, era stato cacciato da Liyue, almeno temporaneamente, in seguito all'attacco di Osial. Ningguang e il resto del Qingxin erano stati costretti a espellerli, con la previsione di svolgere ulteriori indagini.
Childe, però, in quei mesi a Liyue aveva sicuramente lasciato il cuore. E non era di certo pronto ad andarsene.
Beidou non si era fatta ancora un'idea chiara di chi fosse il reale colpevole, ma era comunque spiacevole vedere l'uomo in quello stato.
Childe era aggrappato al parapetto della barca e fissava un punto indefinito del porto di Liyue, con il vento del mattino che gli scompigliava le ciocche scarlatte.
I suoi occhi erano lucidi e gonfi, come se avesse passato diverse ore a piangere. La sua espressione, però, era ostinatamente corrucciata, quasi avesse voluto tenere ogni traccia di dolore imbottigliata dentro di lui.
Beidou immaginò che fosse ridotto in quello stato a causa della sua separazione con Zhongli. Non doveva essere stata facile per nessuno dei due, quella situazione. Quando li aveva visti girare insieme per le strade di Liyue, nei mesi precedenti, le erano sempre sembrati inseparabili, come se fossero stati destinati a stare per sempre insieme.
Zhongli non aveva mai avuto un'aria tanto spensierata prima di quei momenti: quando gli teneva la mano aveva sempre un sorriso dipinto sulle labbra, e ora, nel futuro prossimo, purtroppo, forse sarebbe scomparso.
Beidou non sapeva che cosa sarebbe successo nei giorni successivi. Aveva giusto fatto in tempo a riprendersi dall'incidente della battaglia di Osial, grazie alle cure del dottor Baizhu, che si era rimessa in barca.
Era stata estremamente determinata nel compiere quella missione, e non avrebbe desistito. Era consapevole di quanto fosse difficile controllare i Fatui, trovandosi, tra i loro ranghi, sia gente buona che malvagia. Lei, però, sentiva di essere in grado di scortarli fino a Snezhnaya. Sapeva combattere, farsi rispettare e aveva alle sue spalle un equipaggio preparato.
Mentre aspettava l'orario preciso della partenza e gli ultimi arrivati, Beidou era rimasta ferma sul pontile.
Fu lì che incontrò Ningguang, che, inaspettatamente, l'aveva raggiunta quasi correndo.
La Tianquan di Liyue aveva un'aspetto diverso dal solito, non poté fare a meno di notare Beidou, scrutandola rapidamente. Forse notava di più i segni della stanchezza sul suo volto perché la conosceva piuttosto bene, ma Ningguang sembrava davvero provata. Per quanto cercasse di nasconderlo, perdere la sua casa, la Jade Chamber, l'aveva devastata.
Aveva i capelli ben acconciati come sempre, e il suo trucco non aveva un accenno di sbavatura. Il suo sguardo, però, era malinconico. E Beidou non l'aveva mai vista affanarsi a quel modo: solitamente era composta mentre camminava sui suoi tacchi, un passo lento e misurato dietro l'altro. Ora, invece, sembrava noncurante del passo svelto e delle occhiate che aveva inevitabilmente attirato.
-Hey, buongiorno.-,le sorrise Beidou, avvicinandosi a lei di un paio di passi, quel poco che le era consentito per restare vicino alla barca.
Non voleva che qualcun altro sentisse la loro conversazione, anche se era inevitabile che qualcuno le guardasse, dato il luogo pubblico dove si trovavano.
STAI LEGGENDO
Noctilucous Jade (GENSHIN IMPACT - Childe x Zhongli )
FanfictionDopo l'attacco a Liyue, è arrivato per Childe il momento di andarsene e tornare a Snezhnaya, probabilmente per sempre. Le persone che lascia nel regno del Geo sono però ormai entrate nel suo cuore, durante i tre mesi e mezzo che ha trascorso nella c...