Noctilucous Jade (GENSHIN IMPACT - Childe x Zhongli )

19: Wangshu Inn

-Che ore sono?- domandò Childe, quando finalmente raggiunsero il teleport meno distante dalla spiaggia. 

Dopo una notte trascorsa a dormire in un capanno di fortuna, aveva gli abiti spiegazzati, la schiena dolorante e i segni del sonno ancora evidenti sotto gli occhi.

Il pagliericcio che avevano usato come materasso era stato certamente più comodo del terreno freddo e duro, ma Childe aveva un aspetto ancora disordinato, con le ciocche arancioni tutte scompigliate e la camicia accartocciata come un foglio di carta. Non era certo nelle condizioni migliori per affrontare ciò a cui stava disperatamente cercando di sfuggire col pensiero dalla notte precedente: la collera di Signora e degli altri Fatui, sicuramente furenti per la sua assenza all'ultima riunione.

-Credo che siano le otto e mezza, all'incirca.- rispose Zhongli, lanciando un'occhiata al sole, scrutandone la posizione nel cielo, prima di aggrottare la fronte con una nota di apprensione. -Sei in orario per il lavoro, questa mattina?-

-Sì, non preoccuparti, devo essere in ufficio per le nove e mezza, e la banca è attaccata al teleport.- lo rassicurò Childe, per non allarmarlo. Stava facendo del proprio meglio per nascondere la preoccupazione che lo stava attanagliando, ma non doveva essere risultato molto convincente agli occhi di una persona arguta come Zhongli, che continuava a stare in pensiero per lui, probabilmente sentendosi in colpa.

-E' capitato, dai, non stare troppo in pensiero, sembri più teso di me!- cercò di sdrammatizzare Childe, tirandogli una gomitata scherzosa. -Mi sono anche divertito, è stata una vera avventura.--In effetti, è stata un'esperienza unica.- sorrise Zhongli, avvicinandosi poi al teleport e iniziando ad allungare una mano verso di esso, prima di lanciare uno sguardo deciso a Childe. -Ti accompagno, comunque, nel caso qualcuno ti sgridi per qualcosa.--Non è necessario!- esclamò Childe, colpito per l'ennesima volta dalla sua premura. Zhongli non gli rispose nessuno, limitandosi a ampliare il sorriso e scomparire davanti ai suoi occhi, attivato l'effetto di teletrasporto. ***

-Eccoci qui!- esclamò Childe, sentendosi già più tranquillo, non appena mise piede nel centro di Liyue, riconoscendo immediatamente la via principale, i banchetti di cibo già imbanditi e la sagoma del palazzo della banca poco distante, vicino al Wangsheng funeral parlor. -In perfetto orario, anzi, in anticipo!-, aggiunse, tirando un sospiro di sollievo. Il rischio, il cambiamento e i nuovi scenari erano per lui vitali quanto l'aria che gli entrava nei polmoni, ma voleva risolvere il prima possibile la situazione spiacevole in cui si sarebbe certamente trovato.

-Grandioso. Almeno avrai anche modo di indossare degli abiti più confortevoli, rilassarti e darti una sistemata.- rispose Zhongli, lisciandosi rapidamente le pieghe della camicia e le ciocche di capelli che erano sfuggite alla sua coda, mentre camminava di buon passo di fianco a Childe.

-Perché, ho un aspetto così terribile?- scherzò Childe, lanciandogli un'occhiata beffarda. -Che modo elegante per insinuarlo, Xiangsheng.--Non ho mai detto nulla del genere, non mi permetterei mai.- ribattè Zhongli, con uno sbuffo divertito, prima di rallentare appena il passo, avendo raggiunto la Northland Bank. Approfittò di quell'istante di pausa per scrutare Childe più attentamente, prima di sollevare un angolo della bocca in un lieve sorriso. -Tuttavia..pare che la vegetazione di Liyue abbia voluto diventare un tutt'uno con la tua chioma. Aspetta un attimo, lascia che ti aiuti.- commentò, prima di allungare le dita vicino al volto di Childe, passandole tra alcune ciocche dei suoi capelli per liberarli da alcune foglie. -Quanta roba ho tra i capelli?- si sorprese Childe, ridendo nel vedere Zhongli estrarre delle piccole bacche e dei ramoscelli, cercando di ignorare il tepore piacevole della sua mano. Era la prima volta che lo sfiorava senza indossare i guanti, e lo aveva fatto con una gradevole accortezza.

-Buongiorno, Tartaglia. Alla buon ora.- La voce che interruppe la loro conversazione fece sussultare Childe, che si scostò dalla presa di Zhongli non appena la riconobbe. Zhongli si spostò quel tanto che bastava per rimanere fermo di fianco a lui, leggermente davanti alla propria figura, quasi avesse voluto frapporsi tra di loro.Anche quando Signora era arrabbiata, c'era una calma glaciale nei suoi modi e nel suo sguardo, quasi fosse una pietra di ossidiana, lava condensata e resa fredda per evitare di esplodere. Il suo unico occhio visibile si posò su Zhongli con palese disapprovazione, per poi spostarsi su Childe, poco prima di pronunciare parola.