Noctilucous Jade (GENSHIN IMPACT - Childe x Zhongli )

35: Jade Chamber

Childe avrebbe dovuto essere più preoccupato dalla situazione causata da Osial che dalla scoperta che Zhongli fosse Rex Lapis. Di ciò,era perfettamente consapevole.

Avrebbe dovuto essere angosciato dal fatto che Liyue stesse rischiando di cadere a pezzi, che le strade fossero scivolose e ricoperte di acqua, o che tutti stessero correndo a ripararsi nelle zone più alte della città. E, a dirla tutta, lo era. Lo era da quando si sentiva colpevole di aver evocato quel mostro marino, seguendo i messaggi suggeriti dal sigillo.

Da quando aveva scoperto la verità su Zhongli, però, non riusciva a pensare a nient'altro che a lui.

Mentre seguiva Signora e Zhongli verso una zona da cui potevano assistere al corso della situazione, Childe osservò più volte colui che fino a quella mattina aveva considerato il suo partner.

Zhongli sembrava tremendamente diverso. Non erano soltanto la paura o la preoccupazione a farlo sembrare distratto: c'era qualcosa di completamente differente in lui, mentre guardava di fronte a sé.

Dopo che Childe aveva respinto il suo tentativo di parlare, Zhongli gli aveva rivolto uno sguardo ferito, ma poi era andato avanti, di fianco a Signora. I suoi occhi stavano ancora brillando di un'insolita luce dorata, e tutto il suo corpo emanava una forte energia dell'elemento geo.

Chiunque si fosse avvicinato a lui, in quel momento, avrebbe sospettato qualcosa, osservandolo attentamente. Dalle sue mani guantate si stava sprigionando una luce giallo chiaro, e persino le sue ciglia e le ciocche più chiare dei suoi capelli sembravano essersi fatte più luminose, come animate da un'energia interna a lui.

Childe, però, prima di quel giorno, non aveva neppure considerato un'idea del genere.

Zhongli gli aveva mostrato persino il suo metodo di combattimento e la sua forza decisamente fuori dal comune, ma Childe non aveva comunque sospettato di lui. Aveva ascoltato le sue immense conoscenze riguardanti Liyue e aveva creduto che fosse una persona molto colta, ma non aveva mai creduto che avesse fondato lui il luogo dove avevano passeggiato per settimane. 

Gli avevano raccontato tutti così tante cose su Rex Lapis, una divinità che Childe aveva finito per ammirare, per stimare. Ma aveva sempre saputo che viveva nascosto tra le montagne di Liyue, distante dagli umani, quasi irraggiungibile. Di certo, non gli era mai passato per la mente che potesse essere una persona che vedeva ogni giorno, che passava ore e ore con lui, di cui si sarebbe innamorato. 

Mano a mano che ripensò alle caratteristiche che erano note di Rex Lapis, Childe rabbrividì, trovandole effettivamente simili a quelle di Zhongli. Rex Lapis era un dio magnanimo, che teneva alla sua popolazione, ai suoi adepti e ai suoi amici. Aveva una grande passione per l'arte, lo spettacolo, l'opera, le piante e la natura. Uno dei suoi luoghi più cari era il monte Aocang, dove, secoli prima, si sedeva a bere il thé.  Era lo stesso posto dove aveva portato Childe durante uno dei loro primi appuntamenti, dopo che si erano dichiarati a vicenda.

"In dei tavoli simili a quello dove ora siamo seduti, tanti secoli fa, a Liyue, Rex Lapis, altri dei e altri adepti usavano sedersi sulla cima di questa montagna.", gli aveva raccontato Zhongli, mentre gli teneva la mano, osservando con lui il paesaggio ai loro piedi. Quel giorno, Childe si era sentito più felice che mai, rassicurato dal fatto che Zhongli avesse ricambiato i suoi sentimenti e lo avesse portato fuori a cena in un luogo a lui caro. Si era persino commosso, quando aveva aggiunto, stringendolo a sé: "Questo è un posto dove si condividono dei ricordi che rimangono cristallizzati nel tempo, come le rocce di cor lapis che vedi brillare là in fondo. Che siano amici o persone che si amano..beh,ecco, qui a Liyue si pensava che portarli qui avesse un significato speciale."

Al tempo, non aveva di certo immaginato che Zhongli conoscesse bene quelle tradizioni perché le aveva vissute in prima persona. Si era sentito tremendamente importante per qualcuno, come mai era accaduto in vita sua. E quella sensazione non aveva fatto altro che crescere col passare delle settimane, fino a quella mattina, ogni volta che Zhongli gli dava attenzioni e premure.