Zhongli si sentiva incredibilmente vulnerabile, in quel momento.
Aveva appena confessato a Childe il suo passato da Archon, i lunghi anni di guerra trascorsi prima della fondazione di Liyue, fino a parlargli del suo contratto sacro con Celestia. Era stato l'unico modo per fargli comprendere il motivo delle proprie bugie.
Eppure, quella fragilità, per una volta, non lo spaventava. Childe lo stava stringendo tra le braccia, mentre Zhongli aveva ancora il viso rigato di lacrime dorate.
La sua espressione era protettiva a tal punto che i suoi occhi sembravano essere diventati fuoco liquido. Quando le sue labbra si posarono sulla guancia di Zhongli, baciandolo dove aveva appena pianto, Zhongli non poté fare a meno di stringersi a lui.
Era praticamente impossibile che un Dio venisse trattato a quel modo, con una tale premura, così dolce e umana. Essere fragile sembrava essere un concetto del tutto distante, per quelli come lui. E in quel momento, si rese conto di averne avuto bisogno da secoli e secoli.
Non sapeva neppure più in che tipo di relazione si trovassero, ma, se non altro, sapeva la cosa più importante: Childe teneva a lui in maniera immensa.
-Che cosa vuole farti fare, Celestia,con quel contratto?-,domandò Childe, la voce incrinata dal risentimento. -Li odio. Come hanno potuto ferirti così? Chi si credono di essere, a comandare e ammazzare sempre tutti?-
Zhongli pensò rapidamente a che risposta dargli, data la quantità di cose che avrebbe dovuto spiegargli. Prima che potesse parlare, tuttavia, sul volto di Childe calò un velo oscuro, mentre sulle sue labbra si disegnò un sorriso crudele, sadico.
-Li ammazzerei io di persona, se potessi. Per te lo farei, di sfidare Celestia. E anche per Teyvat. Per mettere fine a tutto questo.-, sussurrò l'uomo, con un tono che Zhongli non gli aveva mai sentito usare in sua presenza.
Zhongli, tuttavia, non si spaventò.Era consapevole, fin dal primo giorno, del lato da guerriero di Childe: semplicemente, non aveva avuto modo di mostrarglielo a tal punto. La sua, però, era rabbia e sete di vendetta, orgoglio e forza. Per quanto Zhongli avrebbe dovuto mitigarla per non farlo mettere ulteriormente nei guai, non aveva paura di lui.
Una parte di lui, anzì, provò quasi conforto a vedersi difendere con così tanta convinzione.
-Non te lo chiederei mai, soprattutto perché so che ne saresti capace.-,si ritrovò a sorridere Zhongli, rabbonendolo con dolcezza. -Era un compito che avevamo preso in mano noi Archon, quello di sconfiggere Celestia e liberarci. A questo si ricollega la tua domanda di prima, su che tipo di contratto avessimo fatto con Celestia.-
-Già, di cosa si tratta?-,domandò Childe, leggermente più calmo. Probabilmente, era troppo concentrato sul discorso che stavano facendo per pensare troppo ai piani di vendetta. La sua mano era ancora intrecciata a quella di Zhongli, e il suo sguardo colmo di curiosità e apprensione. -Io, ad esempio, so già tutto di cosa vi ha fatto fare Celestia a Khaenriah: vi ha controllati per farvi sterminare la società innocente che viveva in quel posto. La Tsaritsa non ce l'ha mai nascosto.-
-Esatto. La popolazione di Khaenriah era innocente, anche se non certo agli occhi di Celestia. Per loro, puntare in alto era un peccato. Diventare una civiltà senza un Archon era un peccato, così come lo studio di alchimia e magia troppo elevato.-,confermò tristemente Zhongli. Non ci sarebbe mai stato un solo giorno in cui il nome di quel luogo non gli avrebbe messo i brividi e un enorme senso di colpa. Anche se era stato letteralmente manovrato da degli Dei superiori e la mente gli era stata forzatamente disconnessa dal corpo, le mani che avevano ferito e ucciso erano pur sempre le sue.
-L'ho sempre trovato assurdo. Sono un Archon, ma non ho mai trovato offensivo che esistessero dei posti che potessero cavarla senza una figura come la mia.-,affermò Zhongli, vedendo Childe annuire cupamente, mentre lo ascoltava. -Era evidente, però, perché per Celestia un luogo come Khaenriah fosse impensabile. Per loro, noi Archon siamo soltanto dei burattini. Averci a comando di qualche popolo era soltanto comodo, per loro. Costringendoci ad agite contro Khaenriah, ci hanno dimostrato di non considerare assolutamente la nostra volontà.-
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Noctilucous Jade (GENSHIN IMPACT - Childe x Zhongli )
FanficDopo l'attacco a Liyue, è arrivato per Childe il momento di andarsene e tornare a Snezhnaya, probabilmente per sempre. Le persone che lascia nel regno del Geo sono però ormai entrate nel suo cuore, durante i tre mesi e mezzo che ha trascorso nella c...