Prologo

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MI chiamo Bridget Collins e la mia vita è all'insegna della normalità: stesse persone, stesse giornate, stessi luoghi, stesse azioni, tutto uguale e questo per 17 anni.

Aspetto con ansia il momento di partire per il college, almeno la mia routine sarà stravolta un po'.

Sono una ragazza audace e determinata. I miei capelli biondo scuro arrivano fin sotto le scapole i miei occhi, marroni come il cioccolato, si nascondono sotto ciglia folte. Ho una corporatura normale ed ho costantemente il sorriso sulle labbra rosee.

Vivo in un mondo tutto mio, dove il lieto fine fa da sfondo alle storie d'amore, i problemi vengono risolti e gli effetti collaterali della vita dei protagonisti non li penalizzano; al contrario, li rafforzano. Vorrei succedessa la stessa cosa a me. La mia vita ha molti effetti collaterali e quello che più mi ha fatto male è stata la morte di mia madre a causa di un osteosarcoma. Comunque, al mio fianco c'è papà, un uomo dai mille talenti che amo incondizionatamente. Io e papà condividiamo tutto e, da quando la mamma non c'è più, io non lascio lui e lui non lascia me.

Ho due migliori amiche straordinarie: Julie e Katrine che mi hanno stravolto la vita, loro sono uno dei pochi effetti collaterali che amo.

Julie è una ragazza dalle mille sorprese. Ha dei capelli che le arrivano poco sotto le spalle, neri e folti, con degli occhi piccoli e scuri, che per la sorpresa molte volte sgrana facendo ridere sia me, sia Katrine. Ha un naso piccolo e grazioso, zigomi alti e un sorriso incantevole. Ha una corporature molto esile, è slanciata e ama il suo mondo costituito di musica.

Katrine, invece, è una ragazza forte, ma sensibile, proprio come me, lei sa affrontare le cose con massima grinta, sa ciò che vuole e deve arrivare fino in fondo alle cose, le piace non credere alle persone, ma prima di giungere a conclusioni vuole sapere per certo di persona, vedere con i suoi occhi. Ha dei folti capelli scuri neri, che le arrivano fino alle scapole incorniciandole un volto con dei grandi occhi dalle iridi color nocciola, le sue labbra formano sempre dei sorrisi magnifici. E' una ragazza dalla corporatura snella e la pelle candida come i fiocchi di neve d'inverno.

Noi frequentiamo il liceo classico, amiamo la lettura, la musica, i film strappalacrime e amiamo sognare. Progettiamo, parliamo, cantiamo, scherziamo, ma soprattutto noi ogni giorno della nostra vita lo viviamo come se fosse l'ultimo, perché in fin dei conti sai l'inizio, ma non la fine.

Di tutte le cose sai solo l'inizio, la fine è lì pronta ad entrare in scena, per questo abbiamo deciso di goderci anche solo lo sbocciare di un fiore, perché in tutta la sua semplicità è un piacere della vita e non bisogna mai privarsene.

Noi abbiamo messo una regola anche sugli amori: rischia.

Rischia tutto per amore, perchè alla fine è meglio rischiare e ritrovarsi col cuore spezzato che non rischiare affatto. Alcune volte ci siamo ritrovate con il cuore in mille pezzi, abbiamo sbattuto i denti su molte cose e, anche se ci siamo ritrovate a piangere la maggior parte di esse, ci siamo sempre rialzate sempre più forti di prima.

Siamo sempre state ostinate ad avere la nostra libertà, ad infrangere le regole, ad essere sempre pronte in ogni situazione, a sapere che mossa giocare l'attimo dopo. Abbiamo sempre pensato che le giornate fossero tutte uguali di base, ma che basta un secondo per renderle perfette e noi ogni giorno viviamo pensando a quel secondo che la renderà perfetta o un totale disastro.

La musica ci salva da qualunque situazione, è una medicina, è l'antidoto ad ogni veleno. Abbiamo sempre detto a tutti che potevano privarci di ogni piacere, ma lei non dovevano toccarcela, perché è sempre stata l'unica che ti fa sentire capito.

Con la musica, abbiamo riso, amato, scherzato, ma soprattutto pianto, la musica ti tocca l'anima, ci siamo fatte certi pianti che non avremmo mai creduto possibili, perché ci ha toccato quei fili della nostra anima che dovevano restare inviolabili. Quei fili sottili che dicono tutto della nostra personalità, quelli ci rendono ciò che siamo, però sono quella parte che non si vuole mostrare alle persone perché non ti comprenderebbero. Molte volte non mi apro con le persone per paura che mi ridano in faccia, oppure che non capiscano ciò che realmente provo. Ho solo paura di non essere capita, ecco. Credo sia la paura di ciascuno di noi in fin dei conti, perché ognuno di noi ha quel lato della vita che tiene nascosto e non vuole mostrare al mondo, quel lato di se che fa conoscere solo a chi si fida davvero e io ho fatto così con Katrine e Julie.

Dimenticavo, c'è anche Matthew, il mio ragazzo. Io e lui stiamo insieme da circa un anno. Ci vogliamo un bene infinito e abbiamo sempre parlato di tutto. Matt ha dei bellissimi capelli biondo cenere sottili con due occhi scuri e grandi che ho sempre amato. Ero sicura che in fin dei conti era l'effetto collaterale più bello della mia vita, ma forse mi sbagliavo.

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