«Farai il tifo per me?»

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una settimana dopo

«Allora oggi parleremo della Trasfigurazione umana, questo vi servirà per gli esami che svolgerete a fine anno.» disse la professoressa McGranitt.
«Quanti tipi di trasfigurazione umana esistono?» chiese.

Alzai la mano e la professoressa mi diede il permesso di rispondere.
«Ne esistono tre tipi, ovvero gli animagus, i metamorfomagus, e i lupi mannari» dissi.
«Perfetto signorina Lestrange, 5 punti a serpeverde» disse.

Daphne mi diede una leggera spinta e io sorrisi.
«Sei una secchiona» sussurrò Pansy.
«Sei peggio della Granger» disse poi Daphne.
Mi fecero ridacchiare beccandosi una linguaccia da parte mia.

«Oggi pomeriggio verrete a vederci?» ci chiese Blaise.
«Che succede oggi pomeriggio?» chiesi.
«Ci sono i nostri allenamenti piccola Lexi» disse Draco.
«Non chiamarmi così» borbottai.
«Ti da fastidio piccola Lexi?» mi chiese ridacchiando beccandosi un pugno sulla spalla.
«Si abbastanza» borbottai.

Prima di andare a vedere l'allenamento andai in camera a cambiarmi.
Mi misi un paio di jeans strappati sul ginocchio e una semplice maglia nera.

«Chi è?» dissi quando sentì bussare alla porta.
«Noi splendore» disse Pansy.
«Pronta?» chiese Daph.
«Pronta, andiamo» dissi.

Arrivammo al campo da quidditch e vedemmo i ragazzi che già si allenavano.
Ci sedemmo sugli spalti dei serpeverde.
«Forza amore!» urlò Pansy.
Io e Daph ridacchiammo.
«Non penso ti senta sai» dissi.

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Finita la cena stavo andando in camera quando sentì una mano poggiarsi sulla mia bocca.
«Sono io» sussurrò Matthe al mio orecchio.
Lo spinsi indietro tirandogli diversi schiaffi sul petto.
«Ma sei impazzito! Un cazzo di infarto» urlai.

«Hai finito di urlarmi contro?» mi chiese.
«Si» dissi.
«Bene, allora vieni con me» disse iniziando a camminare.
«Dove?» gli chiesi.
«In un posto» disse lui.

Sbuffai e lo seguì.

Arrivammo alla torre di Astronomia.
«Perché siamo qui?» chiesi.
«Perché si vedono le stelle e perché è un buon posto per sballarsi» dissi mentre tirava fuori dalla tasca due canne.
«Mi hai convinto» dissi, sedendomi per terra con la schiena contro la parete.

Accese entrambe le canne passandomene una, mi voltai a guardarlo e notai che già mi stava guardando.
Si leccò le labbra e poi riprese a fumare.
«Vieni sempre qui?» gli chiesi.
«Quasi sempre si» disse.

«Come mai?» gli chiesi.
«Come ho detto è un buon posto per sballarsi, ed è tranquillo» disse.
Io annuì e poi iniziai a ridere.
«Perché ridi ora?» mi chiese e io mi limitai ad alzare le spalle.

«Posso baciarti?» mi chiese dopo un po'.
«Cazzo si» risposi io.
Si avvicinò a me, strinse con una mano la mia coscia mentre con l'altra mi accarezzava il collo.
Mi baciò lentamente, anche se la sua stretta era forte e possessiva.

Mi erano mancate le sue labbra, erano così morbide e in quel momento sapevano di fumo ma erano così dolci lo stesso.

Schiusi le labbra per far incontrare le nostre lingue che iniziarono una danza tutta loro.
Si alzò e si mise tra le mie gambe mentre continuavamo a baciarci.
Mi sbottonò i primi bottoni della camicia scendendo a baciarmi il seno.

Gemetti quando mordicchiò la pelle lasciando un segno violaceo.
«Mattheo» gemetti.
«Dimmi Lexi» disse guardandomi dal basso.
«Non smettere» riuscì a sussurrare.
«Non ne avevo la minima intenzione Lexi» disse lui baciandomi le cosce.

Le strinse poi con forza mentre iniziava a darmi piacere con la lingua.
Appoggiai la testa contro la parete mentre cercavi di trattenermi dall'emettete gemiti.
«Sei così bagnata. Solo per me» sussurrò.
«Mattheo- devo» cercai di dire.

«Oh no Lexi, aspetterai che sia io a dirtelo» disse inserendo due dita dentro di me.
Gemetti a gran voce il suo nome e con una mano mi accarezzò la guancia mentre con l'altra iniziò a sforbiciare dentro di me.
«Cazzo sì!... Mattheo» gemetti.
«Vuoi venire Lexi?» mi chiesi e io mi limitai ad annuire.

«Piccola ho bisogno delle tue parole» disse fermandosi dal darmi piacere.
«Si» gemetti al limite.
Lui ghignò e mosse di nuovo le dita, anche se molto più velocemente di prima. Dopo poco venni senza più fiato.
«Sei così bella» sussurrò baciandomi lentamente il collo.

Lo guardai  e poi abbassai lo sguardo vedendo un rialzo all'altezza dei pantaloni. Portai una mano a cavallo dei suoi pantaloni e lo vidi fermarsi per abbassare lo sguardo.

«Che stai facendo?» mi chiese.
«Secondo te che sto facendo?» gli sussurrai prima di lasciargli un bacio sul collo iniziando ad accarezzarlo.
Lo vidi chiudere gli occhi e deglutire.
«Merda Lexi» borbottò.

«Prendilo in bocca Lexi» mi sussurrò prima di baciarmi la spalla.
Io mi abbassai e iniziai a lasciare dei baci su tutta la lunghezza, stimolando la punta con la lingua e sentendolo gemere ghignai. Lo presi in bocca lentamente, fino a succhiare con forza.
«Oh cazzo Lexi!» gemette prima di venire nella mia bocca.
Lo guardai ed ingoiai il suo seme e lo vidi borbottare parole incomprensibili.

«Cosa mi fai» borbottò Mattheo prima di tirarmi a se baciarmi di nuovo.
Continuammo a baciarci, ancora e ancora, finché non dovemmo tornare nelle nostre camere.

il giorno dopo

Quel giorno mi svegliai con un sorriso sul viso, mi vestì velocemente e andai in sala grande.
C'erano Mattheo e Draco seduti di fronte ed entrambi voltarono lo sguardo verso di me.
Io sorrisi ad entrambi e mi sedetti vicino a Mattheo, ricevendo da questo un sorriso, mentre da Draco un'occhiata.

«Allora siete pronti per la partita di oggi?» gli chiesi.
«Abbiamo già vinto» disse Mattheo.
«I corvonero non hanno speranze contro di noi» disse poi Draco.
«Siete molto sicuri» dissi.
«I corvonero hanno sempre perso con noi, non hanno speranze» disse Mattheo.

«Ci vediamo alla partita allora» disse Draco alzandosi e lasciandomi una carezza sulla guancia.
Mi voltai verso Mattheo che mi guardava con un sorriso, che prontamente ricambiai.
«Farai il tifo per me?» mi chiese avvicinando la mano alla mia coscia.
«Nah penso tiferò per il biondo» dissi volendo vedere la sua reazione.

Lui ritrasse la mano e mi lanciò un'occhiata omicida, che mi fece ridacchiare. Mi guardai un attimo intorno e mi avvicinai al suo orecchio.

«Tiferò per te, e se vincerai magari avrai anche un premio» dissi baciandolo sul collo prima di alzarmi senza lasciargli possibilità di risposta.

Unpredictable |Mattheo Riddle Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora