Quella notte non chiusi occhio, continuavo a rigirarmi nel letto con la testa piena di pensieri e le parole della lettera stampate in testa.
La sveglia suonò abbastanza presto ma neanche ci feci caso visto che non avevo dormito, mi preparai con una lentezza disarmante poi andai in sala grande per fare colazione con gli altri.
Vidi Draco seduto che stava mangiando così mi sedetti vicino a lui.«Possiamo parlare?» gli chiesi.
«Non qui, seguimi» disse così andammo in camera sua.
«È arrivata anche a te vero?» mi chiese.
«Si» sussurrai.
«Come hanno fatto?» continuai.
«Sarà stato il padre del tuo fidanzato, sai Voldemort» disse Draco.«Mattheo non è il mio ragazzo» dissi.
«Se lo dici tu» disse il biondo.
«Dobbiamo andare a lezione» continuò lui.
«Io non vengo» dissi.
«Perché no?» mi chiese.
«Non ti devo spiegazioni» dissi.
«Sai cosa vaffanculo» disse uscendo dalla camera sbattendo con forza la porta.Uscì dalla sua camera per andare nella mia, mi sedetti sul letto e fissai il vuoto.
Ancora non ci credevo, mia madre era fuggita da Azkaban.
Allungai il braccio verso il comodino e e presi la lettera per rileggerla di nuovo.bambina mia,
ti aspetto a natale dai Malfoy, io e Lucius siamo riusciti a scappare.
Preparati perché diventerai una di noi, lui si aspetta grandi cose da te, e stessa cosa io. Rendimi fiera di te.bellatrix
Chiusi gli occhi che ormai erano quasi lucidi, non era tanto il fatto di diventare mangiamorte, quello mia madre me lo ripeteva praticamente sempre, ma il fatto di rivederla.
Guardai l'orario e vidi che ero ancora in tempo per la lezione, così andai in classe.
«Signorina Lestrange, ci ha finalmente degnato della sua presenza» disse il professore.
«Mi scusi» dissi.
«Si segga vicino al signor Riddle» disse il professore.Sospirai e mi sedetti vicino a lui. Lo guardavo con la coda dell'occhio e lo vidi ridacchiare.
«Che cazzo ridi?» gli chiesi.
«Mi fai ridere» disse lui.
«Ah ah spiritoso» dissi.«Vedo che avete cose più interessanti da dire, voi due dopo nel mio ufficio per la punizione» disse il professore.
«Cosa ma non abbiamo fatto niente» dissi.
«Vuole un altro giorno di punizione signorina Lestrange?» mi chiese.
«No grazie» dissi.
«E allora stia zitta e segua la lezione» concluse il professore che ritornò a spiegare.Mi voltai verso Mattheo che stava cercando di non ridere.
«Grazie hai messo in punizione anche me» disse.
«Così impari» dissi.
«Dio come sei noiosa» lo sentì sussurrare.
«Be' visto che già siamo in punizione» disse lasciando la frase in sospeso spostando la sua mano sulla mia coscia.Mi voltai intorno ma essendo all'ultimo banco nessuno avrebbe potuto vederci.
Mi voltai verso di lui, e vidi che mi guardava con uno strano luccichio negli occhi.
Avvicinò la sua mano verso l'interno e io deglutì.
«Ho voglia di divertirmi un po'» mi sussurra, per poi lasciarmi un bacio sul collo.Non mi accontento delle tue mani, non oggi. pensai.
Avrei voluto dimenticare quello che mi stava succedendo.
Mia madre che fugge da Azkaban, io che diventerò una mangiamorte, Draco, Mattheo e tutto il resto.Gli fermai la mano e gliela misi sulla sua coscia. Presi un pezzo di carta e poi glielo passai.
mattheo riddle
Mi passò il bigliettino e lessi ciò che c'era scritto.
dopo la punizione ci vediamo in camera mia.
Alzai lo sguardo verso di lei e ghignai.
Lei si leccò le labbra e si mise a seguire la lezione.
Lessi di nuovo il bigliettino poi lo misi in tasca e aspettai la fine della lezione.La lezione terminò e io e Lexi rimanemmo in classe.
«Pulirete la classe, voglio che sia brillante» iniziò Piton.
«Datemi le vostre bacchette» continuò così sia io che Lexi le appoggiammo alla cattedra.
Piton uscì, e vidi Lexi sbuffare e iniziare a pulire.
«Mi aiuti o no?» mi chiese.
«Aspetta» disse e feci un incantesimo che in qualche secondo pulì l'intera aula.
«Come hai fatto? Anzi no non dirmelo» disse.«Hai fatto tutto tu Lestrange» disse e lei roteò gli occhi.
L'osservai attentamente e mi leccai le labbra.
Ammetto di averla immaginata sotto di me che roteava gli occhi per il piacere che io le procuravo.
Mi avvicinai a lei e la presi per i fianchi, Lexi alzò la testa per guardarmi. Sembrava stesse per parlare ma prima che potesse farlo coprì le sue labbra con le mie.Sapeva di cocco, leccai le sue labbra così da poterle assaporare il più possibile. La sentì accarezzarmi i capelli e successivamente stringermeli, rotea gli occhi a quel gesto.
Ci staccammo col fiatone, questa volta io sta per parlare ma lei mi bloccò.
«Shh non parlare» sussurrò Lexi.«Non rovinare tutto» disse.
Rimanemmo in piedi a guardarci per quelli che sembravano minuti, vidi i suoi occhi che piano piano si facevano lucidi, le accarezzai una guancia.
Io alternavo lo sguardo dai suoi occhi alle sue labbra, poi Lexi fece qualcosa che mi sarei mai aspettato.Mi abbracciò.
Rimasi sorpreso da quel gesto, non sapevo come comportarmi, era la prima volta che ricevevo affetto. La sentì appoggiare la testa al mio petto e l'unica che riuscì a fare era accarezzarle i capelli.
Rimanemmo così per un po', poi le alzai il viso e vidi che stava per piangere.
Si staccò da me e si schierì la voce dandomi le spalle.
«Io non so perché l'ho fatto» la sentì sussurrare.
Mi avvicinai a lei ma si allontanò e senza guardarmi uscì dall'aula.La seguì fino in camera, ma la porta era chiusa.
«So che sei lì, apri» dissi.
«Vattene Riddle» disse da dentro la stanza.
Sbuffai e sussurrai alohomora, ed entrai in camera.
Era seduta sul letto che fissava un punto impreciso della stanza, e sentì come un peso allo stomaco nel vederla così.«Esci» disse Lexi
«No» dissi.
«Ti ho detto esci» ripeté lei.
«Non mi interessa quello che dici» dissi tranquillamente.
Lei si alzò dal letto e mi spinse indietro dandomi pugni sul petto.Io le bloccai i polsi poi con una mano le feci poggiare la testa al mio petto.
Lei parve calmarsi così le lasciai i polsi e la strinsi in un abbraccio come quello di qualche minuto prima.La presi in braccio e feci sdraiare entrambi sul letto. Iniziai ad accarezzarle i capelli mentre avevo il suo respiro caldo sul collo.
Non seppi per quale motivo ma volevo che mi parlasse, che si sfogasse con me.
La sentì stringersi a me e inconsciamente sorrisi. Il suo calore, il suo corpo sopra il mio e il suo profumo erano piacevoli.«Mi dirai che hai?» le chiesi.
«No» disse Lexi.
«Va bene» sussurrai.
«Che?» mi chiese lei.
«Cosa?» le domandai.
«Hai detto va bene» disse Lexi.
«Cosa avrei dovuto dirti?» le chiesi.
Lei parve pensarci ma alla fine rispose con un'alzata di spalle.Avrei dovuto insistere e vedere cosa la tormentava così tanto da stamattina?
Forse.
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Unpredictable |Mattheo Riddle
Fanfiction[COMPLETA] a Mattheo Riddle fanfiction «Non ti conviene» disse Mattheo avvicinandosi. «Sto tremando Mattheo» dissi. «Lo farai piccola, lo farai dopo che ti avrò scopato così forte e per tutta la notte» disse vicino al mio orecchio. «Non verrò a...