qualche giorno dopo
|Lexi's point of view|
L'unica cosa bella di fare lezione la sera era poter osservare le stelle e le costellazioni.
Ho sempre amato osservarle, sin da bambina. Andavo in cortile o sul balcone di camera mia e stavo ore intere a osservare il cielo stellato.
Passai infinite ore sui libri pur di essere preparata per quanto riguarda l'argomento 'stelle'.«Bene allora ragazzi, sapete dirmi quella che costellazione è?» chiese il professore.
Alzai la mano, ma vidi che non ero la sola ad aver alzato la mano, lo aveva fatto anche Mattheo.Ci guardammo per qualche secondo finché il professore non ci fece distogliere lo sguardo uno dall'altro.
«Prima la signorina Lestrange» disse.
«Quella è la costellazione di Orione ed è probabilmente la costellazione più famosa, grazie alle sue stelle luminose e alla sua posizione vicina all'equatore celeste, che la rende visibile in gran parte del mondo.
La sua forma ricorda molto una clessidra, ed è caratterizzata da una grande stella luminosa rettangolare e da tre stelle disposte al centro della figura, la famosa cintura di Orione.» spiegai.«Benissimo signorina Lestrange, 10 punti a serpeverde» disse il professore.
Il sorriso sul mio volto crebbe e Pansy e Daphne mi guardano sorridendo.«Invece lei Signor Riddle sa dirmi che stella è quella?» chiese il professore indicandola.
«Quella stella è Sirio, ed è la più luminosa del cielo notturno, non tanto per la sua stessa luminosità, quanto perché è molto vicina alla terra. In realtà è un sistema stellare binario, formato dalla stella bianca principale Sirio A e dalla nana bianca Sirio B, indistinguibile dall'occhio nudo» disse Mattheo.«Perfetto, qualcuno sa dirmi altro su questa stella?» chiese il professore.
«La sua vivida luce bianca ci raggiunge, si rifrange e si decompone in vari colori dello spettro, risplendendo di lampi di colore rosso, giallo e verde. Il nome Sirio significa "persona appassionata", è simbolo di caldo ed estate, oltre che essere simbolo di fertilità » spiegò Draco.Rimasi stupida dalle parole di entrambi i ragazzi, che in quel momento mi guardavano.
Io passavo lo sguardo su entrambi e poi sospirai ritornando a seguire la lezione.due sere dopo
Ero rimasta fino a tardi in biblioteca per portarmi in pari con gli altri.
«Che ci fa una bella ragazza da sola per i corridoi di notte?» mi chiese una voce avrei riconosciuto ovunque.
«Ero in biblioteca a studiare» dissi.
«Non è che sei corvonero?» chiese scherzando. Io ridacchiai ma non dissi nulla.Stavamo andando verso la nostra sala comune, quando mi sentì afferrare il braccio e vidi Draco iniziare a correre e quindi feci la stessa cosa.
Arrivammo al lago e lo guardai come per chiedere spiegazioni.
«Siediti» disse, e lui si appoggiò con la schiena ad un albero, io mi sedetti vicino a lui.
«Perché mi hai portato qua?» chiesi.
«Perché so che ti piacciono le stelle» disse lui.A quelle sue parole alzai gli occhi al cielo, e lo vidi ricoperto di stelle, quella sera il cielo ne era ancora più ricoperto.
«Vedi quella costellazione» disse indicandomene una in particolare.
«Quella è la costellazione del» disse.
«Dragone, sì» lo precedetti.
Mi voltai a guardarlo e sorrisi.Draco si avvicinava a me lentamente.
Lo vidi leccarsi le labbra e senza dargli il tempo di dire niente lo baciai.
Mi strinse la coscia, e rabbrividì al contatto con i suoi anelli freddi.Ci staccammo senza fiato e Draco aveva quel suo solito ghigno sul volto.
«Perché mi guardi così?» gli chiesi.
«Mi hai baciato» disse.
«Eh?» dissi cercando di sembrare il più indifferente possibile.
«Hai detto che non mi avresti mai baciato, eppure lo hai fatto.» disse ridacchiando.«Non montarti la testa» dissi, e lui scosse la testa prima di attirarmi di nuovo a se per baciarmi di nuovo.
Questa volta il bacio era più in groviglio di lingue. Draco mi portò a cavalcioni su di lui e mi strinse il fondoschiena, facendomi gemere nel bacio.
Mi staccai da lui con il fiatone, e lo guardai negli occhi.
«Questo non è mai successo» sussurrai.
«È appena successo» disse il biondo.
«E non ricapiterà più, chiaro» dissi alzandomi da lui, sistemandomi i vestiti e i capelli.Lo vidi ridacchiare mentre rimaneva seduto con le gambe allungate e appoggiato sui gomiti.
«Non farne parola con nessuno» sussurrai.
«Non vuoi che Riddle sappia che tu mi hai baciato» disse alzandosi.
«Lui non c'entra, solo non farne parola con nessuno» ripetei.«Domani lo saprà tutta la scuola» ridacchiò.
«Malfoy» lo richiami.
«Che motivo avrei di dirlo in giro?» mi chiese Draco.Non gli risposi, lo guardai e basta, lui fece la stessa cosa, si limitò a guardarmi.
«Devo andare» sussurrai e andai via senza aspettare una sua risposta.
Andai in camera di Pansy e Daphne.«Ehi Lex» disse Daphne.
«Ciao ragazze» dissi sedendomi sul letto.
«Ehi che faccia che è successo?» chiese Pansy.
«Ho baciato Draco e Mattheo» sussurrai.
«Intendi insieme?» chiese Daphne.«Cosa? No. L'altro giorno dopo la punizione con Draco, Mattheo mi ha baciata, mentre oggi sono stata io a baciare Draco» dissi.
«Hai fatto colpo» ridacchiò Pansy.
«Okay scusate» disse tornando seria.«Con chi hai provato più sensazioni» mi chiese Daphne.
«Entrambi» risposi.
«Senza pensare, chi ti ha lasciato più sensazioni?» chiese Daphne.
«Mattheo» risposi.Sospirai e mi passai una mano tra i capelli.
«Scusate se vi ho disturbato» borbottai prima di uscire dalla loro stanza per recarmi nella mia.
Mi spogliai ed entrai nella doccia aspettando che l'acqua fosse calda.L'acqua scorreva veloce sul mio corpo, il calore si spargeva in tutta la stanza.
Chiusi gli occhi cercando di non pensare a quello che era successo in quelle settimane.
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Unpredictable |Mattheo Riddle
Fanfiction[COMPLETA] a Mattheo Riddle fanfiction «Non ti conviene» disse Mattheo avvicinandosi. «Sto tremando Mattheo» dissi. «Lo farai piccola, lo farai dopo che ti avrò scopato così forte e per tutta la notte» disse vicino al mio orecchio. «Non verrò a...