Pedina

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Era passato qualche giorno e i due ragazzi non facevano altro che stare avvinghiati uno all'altro.
La paura prevaleva sulle altre emozioni, ma entrambi in cuor loro sapevano che era veramente finita, e che avrebbero potuto vivere in pace.

Non avevano ancora parlato del perché Mattheo fosse vivo e a lui andava bene così ma a Lexi serviva saperlo.
Voleva sapere tutto, dove era stato che aveva fatto e sopratutto perché.

Lexi e Mattheo come ormai facevano da un paio di giorni erano sul divano stretti uno tra le braccia dell'altro.
«Dobbiamo parlare» disse Lexi e subito Mattheo la guardò confusa.

«Non di noi due stupido, solo di come puoi essere vivo» spiegò tranquillamente.

«Bene sapevo che avresti chiesto spiegazioni» disse Mattheo che si mise a sedere tirando su anche Lexi.

«Prima te lo racconterò poi vorrei che vedessi i miei ricordi va bene?» le chiese e Lexi si limitò ad annuire così Mattheo iniziò a parlare.

«Era partito tutto una settimana prima della guerra, incontrai Piton e Draco che stavano parlando, e che stavano venendo a cercarmi, Piton mi disse di aver scoperto una cosa che avrebbe potuto sconfiggere mio padre così lo ascoltai» iniziò a dire Mattheo che nel frattempo aveva iniziato ad accarezzare la coscia di Lexi.

Lei invece ascoltava in silenzio tutto quello che Mattheo aveva da dire. Non avrebbe interrotto o fatto domande, lo avrebbe lasciato parlare, credendo che magari si sarebbe anche sfogato un po'.

«Piton mi disse che aveva scoperto che c'era un Horcrux in più oltre a quelli esistenti. Sia io che Draco credemmo fosse Potter visto che riusciva a parlare con i serpenti e in più aveva un collegamento strano con mio padre. E invece ci sbagliammo, Piton senza troppi giri di parole mi disse che ero io.» spiegò e Lexi spalancò gli occhi.

«In quella settimana non sapevo se Potter o mio padre fossero a conoscenza che fossi un horcrux così preferì non dirti nulla per evitare di metterti ansia. Poi tu sei stata rapita e ero in un certo senso sollevato nel non averti detto nulla, anche se la paura di perderti superava tutto. Stavo impazzendo senza di te» spiegò il ricciolo.

Lexi strinse le mani di Mattheo e questo fece un piccolo sorriso abbassandosi a baciare il dorso delle sue mani.

«Arrivò poi il giorno della guerra e Piton mi disse che dovevo morire per mano di mio padre. Quando poi lui scoprì che tu non avevi rispettato il suo patto aveva ancora più voglia di uccidermi.
Cercai di uccidere più mangiamorte possibili insieme a Malfoy e gli altri, fin quando mio padre non ci richiamò» Mattheo raccontava lentamente per filo e per segno ciò che era successo e Lexi continuava ad ascoltare.

«Piton mi disse che aveva dato qualcosa di prezioso a Potter e solo dopo capì che era un suo ricordo dove c'ero anche io e mi diceva di essere un hocrux in questo modo Potter distrusse gli ultimi fino a rimanere io e lui.

Quando mio padre ci richiamò sapevo cosa mi stava aspettando, ma sapevo che una volta morto, una parte di lui sarebbe morta con me» concluse.

«Fino a quel momento non mi domandai se avessi mai avuto paura di morire. Era una bella lotta in realtà, avevo sì la paura di non riuscire a tornare e di non poter sconfiggere mio padre e dall'altra mi ero rassegnato all'idea di essere ancora una volta una sua pedina. Tutto quello, la guerra, le morti, il marchio, tutto riguardava mio padre. Riguarda i Riddle»

«Tu non c'entri niente Mattheo eri solo una pedina di tuo padre» sussurrò Lexi non riuscendo a vedere il ragazzo che amava così.

I suoi occhi si erano nuovamente spenti, la ragazza aveva dimenticato come diventavano di una tonalità più scura quando Mattheo era arrabbiato, frustrato o triste.
In quei giorni aveva visto una diversa sfumatura, quella felice più chiara e tranquilla.

Mattheo si limitò a lasciarle un bacio sulla fronte poi continuò a raccontare.

«Alla fine mi uccise, morì sul serio ma era una questione di ore» disse e quando vide che la ragazza aveva trattenuto il fiato la tranquillizzò con un sorriso.

«Severus mi portò qui senza farsi vedere da mio padre, e poi seppi da Draco che morì sempre per mano di mio padre. Io mi risvegliai che era ormai sera, e avrei tanto voluto raggiungerti per vedere se stessi bene ma vidi dei biglietti, che mi dicevano di stare lontano e di far credere a tutto il mondo magico che il figlio del Signore Oscuro fosse morto»

«Ci sei riuscito, o almeno sei riuscito a farlo credere a me» disse Lexi diventando leggermente fredda.

«È un ben tu ci abbia creduto, io passavo il tempo qui e qualche volta mi venivano a trovare Malfoy e mio fratello con Reagan. Con il passare dei mesi riuscimmo a catturare gli ultimi mangiamorte in circolazione» disse il ricciolo.

«È impossibile sulla Gazzetta c'era scritto che erano stati gli auror a trovarli» spiegò la bionda.

«Potter ci diede una mano, sai quando sono morto, ho incontrato lui e Silente e abbiamo scambiato quattro chiacchiere» disse ridacchiando.

«Quindi aspetta fammi capire, tu sei morto ma Piton ti ha portato qui sapendo che ti saresti risvegliato, e così è successo. Poi insieme a Draco, Potter e altri hai aiutato gli auror a catturare i mangiamorte» disse Lexi mentre Mattheo annuì silenziosamente.

«Esatto, pregai Draco di non dirti nulla, volevo che prima le acque si calmassero e che tutti i mangiamorte latitanti fossero catturati. Vivevo con la paura che ti potesse succedere qualcosa, che loro per vendetta sarebbero arrivati a te, per questo sono stato via così a lungo»

«Io- non so che dire, credevo fossi morto fino a una settimana fa, non so cosa pensare o dire, quello che hai fatto non sarebbe da tutti» disse Lexi stringendo la mano del ragazzo.

«Io non sono tutti, e poi volevo in un qualche modo aiutare, non l'ho fatto per loro, l'ho fatto per te. Sei sempre stata il mio unico pensiero, tutto quello che ho fatto l'ho fatto per poter avere un futuro con te» disse Mattheo lasciando letteralmente spiazzata Lexi che si ritrovò a sorridere.

Unpredictable |Mattheo Riddle Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora